MORTA TINA TURNER

Morta Tina Turner
È Morta Tina Turner la regina del rock!
Articolo a cura di Arianna Rebel

ROCK NEWS

È MORTA LA REGINA DEL ROCK

Morta Tina Turner, la regina del rock and roll, il 24 maggio 2023 all’età di 83 anni nella sua casa in Svizzera, dopo una lunga malattia. La sua voce potente e profonda ha segnato la storia della musica, con oltre 180 milioni di album venduti e 12 Grammy Awards vinti. Ma la sua vita è stata anche una storia di resilienza e coraggio, di fronte alle violenze, ai lutti e alle malattie che l’hanno messa a dura prova.

LA CARRIERA

La sua carriera iniziò nel 1958, quando a 19 anni si unì al gruppo Kings of Rhythm del marito Ike Turner, con il nome d’arte di Little Ann. Nel 1960 divenne la voce principale della Ike & Tina Turner Revue, con il singolo A Fool In Love. Il duo ebbe un grande successo negli anni Sessanta e Settanta, con brani come Proud Mary e River Deep – Mountain High. Ma il matrimonio con Ike fu un inferno di abusi fisici e psicologici, che la portarono a divorziare nel 1976.

Tina Turner non si arrese e ricominciò da sola la sua carriera da solista negli anni Ottanta, con album come Private Dancer e Foreign Affair, che la consacrarono come una delle più grandi star del pop rock. Collaborò con artisti come David Bowie, Mick Jagger ed Eros Ramazzotti, e partecipò a film come Mad Max – Oltre la sfera del tuono e Tommy. La sua vita fu raccontata nel film Tina – What’s Love Got to Do with It del 1993, con Angela Bassett nel ruolo della cantante.

LA MALATTIA

Nel 2013 Tina Turner ebbe un ictus e si sottopose a una lunga riabilitazione. Nel 2016 le fu diagnosticato un tumore all’intestino, che la costrinse a un trapianto di rene. Soffriva anche di ipertensione e si curava con rimedi omeopatici. Si era ritirata dalle scene nel 2008, dopo il suo ultimo tour mondiale. Nel 2019 apparve per l’ultima volta in pubblico al musical a lei dedicato a Broadway.

LA FAMIGLIA

Tina Turner aveva acquisito la cittadinanza svizzera dopo aver sposato nel 2013 il produttore tedesco Erwin Bach, con cui viveva dal 1986 nella sua villa vicino a Zurigo. Era madre di quattro figli: due avuti da Ike Turner (Ronnie e Ike Jr.) e due adottati dal primo matrimonio di lui (Craig e Michael). Due dei suoi figli sono morti tragicamente: Craig si suicidò nel 2018 a 59 anni e Ronnie fu trovato morto nel 2022 a 62 anni.

EREDITÀ MUSICALE

Tina Turner è stata una delle artiste più influenti e ammirate del mondo, un esempio per molte donne che hanno vissuto momenti difficili. La sua eredità musicale vive nei suoi brani indimenticabili, nelle sue due biografie ufficiali (I, Tina del 1986 e My Love Story del 2018) e nel documentario Tina del 2021. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua carriera, tra cui una stella nella Hollywood Walk of Fame e il Kennedy Center Honors.

“Ogni tanto penso che alla mia età dovrei smetterla con i vestiti sexy e tutto quel movimento: non voglio diventare la nonna del rock. Ma il pubblico continua a seguirmi. E allo specchio non mi vedo vecchia. Al contrario! Io mi sento sempre trentenne, sono piena di energia che viene da dentro.” (Tina Turner)

GODZILLA WAS TOO DRUNK TO DESTROY TOKYO


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST: Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo: Quarto appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste, il salotto dedicato alle band indipendenti curato da Arianna Rebel!

La quarta band ospite all’interno del nostro format sono i Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo, rappresentati da SaraDL, Ale Camu e Nyco. La band porta in redazione il nuovo lavoro Loud Mute, un brano che non ha una struttura classica, ma una lunga intro e poi un’alternarsi di strofe cantate dalla voce grunge della bassista della band, Sara, e infine il finale che persegue un ostinato Power Violence.

Come anticipato in precedenza, Arianna Rebel è l’ospite dell’intervista, che si pone, come al solito, in una versione frizzante e cordiale verso la nostra invitata.
La Produzione invece, è curata da Ark. 

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA

Godzilla was too drunk to destroy Tokyo è un nome che racchiude in se una piccola storia. Nasce a Finale Ligure nel 2022, power trio di matrice hard rock che non disdegna attingere a piene mani da acid rock, stoner e grunge, le band che più li influenzano sono Fu Manchu,L7, gli Stooges i Ramones. SaraDL voce e basso, Ale Camu alla chitarra e Nyco alla batteria.

2 dischi all’attivo per la band : l’omonimo Godzilla was too drunk to destroy Tokyo e Atomic Spitfire.

Sono stati avvistati su palchi inglesi, tedeschi e svizzeri. In previsione tour in est Europa a maggio.


RECENSIONE

A cura di Nicola Morini

Godzila was to drunk to destroy Tokyo, è un progetto hard rock nato da circa un anno a Finale Ligure.

Influenzati da band come L7, Fu Manchu, gli Stooges e i Ramones, hanno sviluppato uno stile spesso acid e grunge tendente a un punk moderno e rude. Esempio ne è il loro nuovo singolo, Loud Mute: un brano che non ha una struttura classica, ma una lunga intro e poi un’alternarsi di strofe cantate dalla voce grunge della bassista della band, Sara, e infine il finale che persegue un ostinato Power Violence.

Con Sara, suonano in trio nel progetto: Ale Camu alle chitarre elettriche e Nyco alla batteria. Presto porteranno il loro nuovo disco, Atomic Spitfire, in giro per l’Europa.

L’INTERVISTA
A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars i “Godzilla was too drunk to destroy Tokio”. I quali hanno rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui sotto riportate.

  • Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

    La band è composta da 3 elementi, ciascuno con influenze musicali differenti legate dal filone del rock. Sara preferisce l’acid rock con una nota di grunge, Ale metal e stoner e Nico spazia da gruppi come Pink Floyd a Muse senza disdegnare progressive e metal. Da questo mix nasce il nostro sound.
  • Come vi preparate per i vostri concerti e quali sono le vostre routine pre e post show?

    Normalmente per i nostri pre show non mancano mai coccodrilli gommosi della Haribo. Sara mangia solo i rossi, Nico quelli blu e Ale, che non ne disdegna alcuno, ha l’ingrato compito di frugare negli espositori degli autogrill per trovare il pacco degno dei Godzilla (tanti coccodrilli Rossi e blu). Il tutto è accompagnato da molta birra (non al volante).
  • Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?

    Il genere di musica che facciamo parla chiaro: heavy psych monster fuzz; agli albori la band suonava in standard per poi passare ad accordature drasticamente ribassate. Seguaci della valvola e del mogano i GWTDTDT hanno una sonorità grassa e penetrante. Sara utilizza un Thunderbird Bass collegato a una testata a valvole, Nico un rullante di metallo ed ha una particolare passione per i piatti Zyldian e Ale suonanchitarre massicciaemte modificate e amplificatori multipli.
  • Quali sono i vostri piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?

    Ora stiamo portando a termine il tour europeo di maggio. Siamo stati in Germania, Austria, Repubblica Ceca e tra qualche giorno partiremo per la Lettonia. Per l’estate abbiamo “solo” festival in Italia siccome saremo impegnati sino a ottobre con il nuovo album. Dopodiché si riparte, piccola preview? Torneremo a Londra, in Germania, Austria e Repubblica Ceca per poi passare alla Scandinavia.
  • Parlateci del nuovo album/singolo.

    Atomic spitfire è uscito a gennaio, registrato a green fog studio di Genova utilizzando la tecnica della presa diretta: quello che si sente nel disco è stato suonato da tutti i componenti in contemporanea. Non c’è trucco e non c’è inganno. Attualmente è in lavorazione un terzo disco, seguiteci per saperne di più…



DISCOGRAFIA