RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST SEBASTIANO D’AMATO
BIOGRAFIA
Mi chiamo Sebastiano D’Amato, sono Siciliano originario di “Francofonte (SR) classe “89”.
Ho cominciato a suonare la chitarra all’età di 14 anni e già a distanza di un anno mi sono cimentato nei miei primi live. Da lì in avanti per tanti anni ho suonato e cantato un po’ tutti i generi musicali, come heavy metal, rock, blues e pop. Così facendo ho avuto modo di imparare ad adattarmi a più situazioni, ma soprattutto questo mi ha dato la possibilità di capire quello che veramente volevo fare con le mie doti e cioè degli inediti con un’influenza blues e pop. Negli anni ho suonato e partecipato a molti eventi i più importanti sono stati: il “Tour Music fest” che si è tenuto a Roma dove sono arrivato in finale e all’ Ariston di Sanremo per la finale di “Sanremo rock” dove ho portato un mio inedito, e quest’anno partecipando al Sanremo Discovery di Mario Greco
Nell’ultimo periodo ho partecipato a un Talent televisivo che sta andando adesso in onda su La7Gold ottenendo ottimi risultati con i miei inediti i quali sono stati molto apprezzati dal pubblico. Ho suonato in Egitto come cast artistico nei teatri per conto di “Alpitour” in Sardegna per diversi mesi e a Matera per Radio Italia.Ottima presenza scenica ed una scaletta molto vasta sia di inediti che di cover riarrangiati da me. Gli inediti li scrivo io dei quali poi mi occupo anche della parte strumentale
INTERVISTA
a cura di Arianna Rebel
La redazione di RoCkAnDwOw ha avuto il piacere di incontrare Sebastiano D’Amato, il quale ci ha rilasciato un’intervista audio e una scritta, che sono qui sotto riportate, dove si racconta e parla dei suoi progetti futuri.
INTERVENTO SCRITTO
a cura di Arianna Rebel
- Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel
vostro stile?
Ho avuto delle collaborazioni con altri artisti, beh…consiglio di scegliere bene con chi condividere questa passione/lavoro. Non sempre si incontrano persone che vedono la musica con i tuoi stessi occhi. Magari in quell’attimo ti usano solo per arrivare ai loro scopi, tralasciando il dettaglio primario, che è la musica. - Qual è il tuo approccio alla scrittura di testi e come li adatti alla tua
musica?
Ci sono diverse scuole di pensiero per la nascita di una canzone, chi scrive prima la musica, chi inizia dal testo o chi da entrambi.. io non ho mai dato una regola di come iniziare a scrivere un brano, È la chitarra che mi suggerisce le parole e le note , molte volte in sogno mi vengono a bussare delle canzoni che poi al mio risveglio le dimentico ! Il rapporto con la musica va al di là della logica. - Hai mai collaborato con altri artisti o band? Se sì, come è stata l’esperienza?
Ho avuto delle collaborazioni con altri artisti, be’ scelgliete bene con chi condividere questa passione/lavoro. Non sempre s’incontrano persone che vedono la musica con i tuoi stessi occhi. Magari in quel attimo ti usano solo per arrivare ai loro scopi, tralasciando il dettaglio primario che è la musica. - Quali sono i tuoi piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?
Ci sono molte novità come inediti e piano di lavoro, si spinge sempre verso l’alto ,sempre con costanza, determinazione e amore per ciò che si crede nella vita. - Come ti sei evoluto in quanto artista ,dal tuo primo album fino ad oggi?
Ci sono state delle grandi evoluzioni sia nella composizione che nel sound. È stata una lunga ricerca interiore, facendomi spazio tra tutte le influenze musicali , fino ad arrivare al mio sound . - Quali sono state le maggiori sfide che hai affrontato come cantautore e come le
hai superate?
La più grande sfida o ostacolo, se vogliamo chiamarlo così , è stato mettermi a nudo con le mie canzoni. L’arte è un conduttore di sentimenti che non facilmente riusciamo a tirare fuori. Infatti grazie a lei e alla sua catarsi, si riesce a liberare ciò che si prova dentro.
Ma non sempre è facile parlare in pubblico di se stessi, per paura dei pregiudizi altrui. Bisogna fregarsene, tirare fuori quello che si ha dentro, per una crescita spirituale e fisica. - Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine come cantautore e come li stai
perseguendo?
L’obbiettivo principale è portare la mia musica, nel quotidiano della vita della gente. È bello sapere che i tuoi lavori musicali, siano le cornici di eventi che segnano il momento, brani che creano ricordi. Canzoni che descrivono emozioni, trascritte in musica e parole. - Come gestisci il successo e la fama come artista?
Successo fama?!? Quella è l’ultima cosa a cui puntare. Il vero obbiettivo, che mi sono posto nella vita da Artista Cantautore, è quello di regalare sorrisi e sensazioni positive a chi ascolta le mie canzoni. Mi è capitato di suonare davanti a un solo spettatore, dando tutto me stesso durante l’esibizione, non ha importanza quanti posti occupati ci siano in teatro , l’importante è dare sempre il massimo.
RECENSIONE
a cura di Nicola Morini.
Sebastiano D’Amato raccoglie tutte le emozioni primitive dell’essere umano racchiuse dentro un abbraccio. Queste vengono sprigionate all’esterno, attraverso una simbiosi eterna con la musica, la quale è lo strumento che ci rende liberi, che libera tutte queste nostre emozioni. È proprio quello che il nostro cantautore vuole regalare al pubblico con il suo nuovo singolo “Abbraccio”. Una ballad pop rock eseguita per metà brano in maniera molto soft, quasi sussurrata, infatti la voce di Sebastiano è accompagnata dal pianoforte, mentre nella seconda parte si innalza un crescendo musicale di strumenti, fino a concludere con un piccolo assolo di chitarra e con un estensione vocale non più sussurrata ma quasi urlata, un urlo di gioia.
Sebastiano è un cantautore siciliano, compositore e autore dei suoi brani inediti. Ha partecipato a numerosi contest importanti come il Sanremo Rock, nel quale è arrivato in finale sul palco dell’Ariston, o il Tour Music Fest, ed è apparso anche in TV, mostrandosi come voce molto matura e sicura, che può ricordare per alcune caratteristiche quella di Ultimo, e con un repertorio orecchiabile e espressivo. Auguri a Sebastiano D’Amato per il suo percorso in salita, perché come dice nel suo nuovo brano, è “la musica che resta”.