ROCK NEWS P.ta 67


Rock News P.ta 67 27/05/2023

Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock”, l’appuntamento settimanale (Podcast Rock) con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale.

Contenuti…
All’interno del format è possibile scoprire musica nuova, indipendente, grazie allo spazio Rising Express, condotto da Arianna Rebel.

Le notizie da… Ascoltare.
Rammstein: Till Lindemann è caduto dal palco durante un concerto in Lituania; Judas Priest: una data in Italia nel 2024; Ad agosto doppio live al cinema per i Metallica; Depeche Mode: fuori il nuovo singolo; I Cure hanno suonato una nuova canzone in concerto; Il mondo della musica omaggia Tina Turner.

LA PLAYLIST

  1. Rammstein – Radio
  2. Judas Priest – Firepower
  3. Sage – Battle
  4. Metallica – If Darkness Had a Son
  5. Foo Fighters – Cold Dat In The Sun
  6. Depeche Mode – Wagging Tongue
  7. The Cure – Close To Me
  8. Bryan Adams & Tina Turner – It’s Only Love
  9. Godzilla was too drunk to Destroy Tokio – Loud Mute

COS’E’ LO STRILLONE ROCK?

Quanti di voi sono alla costante ricerca di News: mi rivolgo a voi rocker, affamati di musica e della notizia che magari allieta le vostre giornate, annunciando, ad esempio, il nuovo album della band del cuore. Beh, ecco il posto giusto per voi: arriva l’RG dedicato alle notizie Rock, con Ark che si trasforma in Strillone, una figura storica, quasi del tutto dimenticata, che le menti diaboliche dello staff hanno tirato fuori.

CHI ERANO GLI STRILLONI?

Forse solo qualche vecchia fotografia in bianco e nero o le immagini di film di gangster, riportano alla mente questi ragazzi che, per guadagnare qualcosa, correvano per le strade gridando le notizie pubblicate sulle prime pagine dei giornali. Giornali che non uscivano soltanto in un’unica edizione al mattino.

Infatti, in Italia, la prima edizione de Il Corriere della sera venne posta in vendita alle 21.00 del cinque marzo 1876. Indovinate un po’ da chi? Dagli strilloni, i quali vivevano in una Milano già coinvolta nella sua crescita industriale e sociale al punto che, in pochi anni, il quotidiano venne tirato prima due e poi tre edizioni al giorno.


Rock News (Lo strillone Rock)

Copertina a Fumetto

Come di consuetudine, le copertine dei nostri format sono curate dal fumettista Marco Fiorenza, il quale si è liberamente ispirato agli originali Strilloni. Naturalmente, il tizio disegnato nella locandina è Ark, in tutta la sua follia, mentre “strilla” le notizie rock più WoW del momento.


COS’E’ ROCK NEWS (STRILLA LA NOTIZIA)?

Come descrivere un progetto studiato e realizzato per gli affamati di Notizie? Semplicemente pensando da ascoltatore, da chi, come noi, cerca qualcuno che racconti con semplicità quello che accade nel mondo del rock. Fondamentalmente, si è cercato di realizzare un servizio semplice, accompagnato da un pizzico di ironia, curato nel dettaglio, proprio per regalare all’ascoltatore 20 minuti di notizie e musica.

ALTA RISOLUZIONE AUDIO

E poi, volete ascoltare un pò di musica ad altissima risoluzione? Una delle priorità del progetto #RoCkAnDwOw è la cura tecnica di ogni episodio. Di fatto, la musica proposta e in Audio Ultra HD per un ascolto immersivo dei vostri brani preferiti! Consiglio della casa: cuffie indossate e via con il play!

Quindi, siamo certi che molti sono i motivi per cui ascoltare quello che è il primo RG Rock della storia… Forse…

INTERATTIVITA: I PROTAGONISTI SIETE VOI

RoCkAnDwOw è interattività: di fatto siete voi i protagonisti dei nostri format. Infatti siete voi a scegliere i pezzi da inserire nelle nostre playlist, ovviamente tra quelli proposti nei sondaggi presenti nel gruppo Facebook (Clicca per visitare il gruppo).
Inoltre potete interagire alle nostre dirette o richiedere i vostri pezzi tramite

Numero WhatSapp 366 6388087

Canale Telegram https://t.me/RoCkAnDwOW

In conclusione, è arrivato il posto che stavate cercando: molta musica alternativa allo standard radiofonico, arricchita da “gustoso” materiale di cui “nutrirsi”, per trascorrere un po’ del vostro prezioso tempo in compagnia di Ark.

GODZILLA WAS TOO DRUNK TO DESTROY TOKYO


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST: Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo: Quarto appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste, il salotto dedicato alle band indipendenti curato da Arianna Rebel!

La quarta band ospite all’interno del nostro format sono i Godzilla Was Too Drunk To Destroy Tokyo, rappresentati da SaraDL, Ale Camu e Nyco. La band porta in redazione il nuovo lavoro Loud Mute, un brano che non ha una struttura classica, ma una lunga intro e poi un’alternarsi di strofe cantate dalla voce grunge della bassista della band, Sara, e infine il finale che persegue un ostinato Power Violence.

Come anticipato in precedenza, Arianna Rebel è l’ospite dell’intervista, che si pone, come al solito, in una versione frizzante e cordiale verso la nostra invitata.
La Produzione invece, è curata da Ark. 

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA

Godzilla was too drunk to destroy Tokyo è un nome che racchiude in se una piccola storia. Nasce a Finale Ligure nel 2022, power trio di matrice hard rock che non disdegna attingere a piene mani da acid rock, stoner e grunge, le band che più li influenzano sono Fu Manchu,L7, gli Stooges i Ramones. SaraDL voce e basso, Ale Camu alla chitarra e Nyco alla batteria.

2 dischi all’attivo per la band : l’omonimo Godzilla was too drunk to destroy Tokyo e Atomic Spitfire.

Sono stati avvistati su palchi inglesi, tedeschi e svizzeri. In previsione tour in est Europa a maggio.


RECENSIONE

A cura di Nicola Morini

Godzila was to drunk to destroy Tokyo, è un progetto hard rock nato da circa un anno a Finale Ligure.

Influenzati da band come L7, Fu Manchu, gli Stooges e i Ramones, hanno sviluppato uno stile spesso acid e grunge tendente a un punk moderno e rude. Esempio ne è il loro nuovo singolo, Loud Mute: un brano che non ha una struttura classica, ma una lunga intro e poi un’alternarsi di strofe cantate dalla voce grunge della bassista della band, Sara, e infine il finale che persegue un ostinato Power Violence.

Con Sara, suonano in trio nel progetto: Ale Camu alle chitarre elettriche e Nyco alla batteria. Presto porteranno il loro nuovo disco, Atomic Spitfire, in giro per l’Europa.

L’INTERVISTA
A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars i “Godzilla was too drunk to destroy Tokio”. I quali hanno rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui sotto riportate.

  • Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

    La band è composta da 3 elementi, ciascuno con influenze musicali differenti legate dal filone del rock. Sara preferisce l’acid rock con una nota di grunge, Ale metal e stoner e Nico spazia da gruppi come Pink Floyd a Muse senza disdegnare progressive e metal. Da questo mix nasce il nostro sound.
  • Come vi preparate per i vostri concerti e quali sono le vostre routine pre e post show?

    Normalmente per i nostri pre show non mancano mai coccodrilli gommosi della Haribo. Sara mangia solo i rossi, Nico quelli blu e Ale, che non ne disdegna alcuno, ha l’ingrato compito di frugare negli espositori degli autogrill per trovare il pacco degno dei Godzilla (tanti coccodrilli Rossi e blu). Il tutto è accompagnato da molta birra (non al volante).
  • Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?

    Il genere di musica che facciamo parla chiaro: heavy psych monster fuzz; agli albori la band suonava in standard per poi passare ad accordature drasticamente ribassate. Seguaci della valvola e del mogano i GWTDTDT hanno una sonorità grassa e penetrante. Sara utilizza un Thunderbird Bass collegato a una testata a valvole, Nico un rullante di metallo ed ha una particolare passione per i piatti Zyldian e Ale suonanchitarre massicciaemte modificate e amplificatori multipli.
  • Quali sono i vostri piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?

    Ora stiamo portando a termine il tour europeo di maggio. Siamo stati in Germania, Austria, Repubblica Ceca e tra qualche giorno partiremo per la Lettonia. Per l’estate abbiamo “solo” festival in Italia siccome saremo impegnati sino a ottobre con il nuovo album. Dopodiché si riparte, piccola preview? Torneremo a Londra, in Germania, Austria e Repubblica Ceca per poi passare alla Scandinavia.
  • Parlateci del nuovo album/singolo.

    Atomic spitfire è uscito a gennaio, registrato a green fog studio di Genova utilizzando la tecnica della presa diretta: quello che si sente nel disco è stato suonato da tutti i componenti in contemporanea. Non c’è trucco e non c’è inganno. Attualmente è in lavorazione un terzo disco, seguiteci per saperne di più…



DISCOGRAFIA

ROCK NEWS P.ta 66


Rock News P.ta 66 20/05/2023

Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock”, l’appuntamento settimanale con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale (Rock News P.ta 65).

Contenuti…
All’interno del format è possibile scoprire musica nuova, indipendente, grazie allo spazio Rising Express, condotto da Arianna Rebel.

Le notizie da… Ascoltare.
Foo Fighters, finalmente voci reali sul nuovo batterista; Peter Gabriel ieri sera ha aperto il suo “i/o Tour” a Cracovia; Blur: annunciato il nuovo album e singolo; Kurt Cobain e gli scarti del testo di “Smells Like Teen Spirit”; Ringo Starr sta lavorando anche a un EP country; Marilyn Manson annuncia l’arrivo di nuova musica inedita; Eric Clapton ha pubblicato il suo ultimo duetto con Jeff Beck.

LA PLAYLIST

  1. Foo Fighters – Run
  2. Peter Gabriel – In Your Eyes
  3. Blur – The Narcissist
  4. Sinqueschei – Veci
  5. Nirvana – Smells Like Teen Spirit
  6. Ringo Starr – Back Off Boogaloo
  7. Marilyn Manson – The Beatiful People
  8. Eric Clapton & Jeff Beck – Moon River
  9. Mr Jack – Let’s Rock

COS’E’ LO STRILLONE ROCK?

Quanti di voi sono alla costante ricerca di News: mi rivolgo a voi rocker, affamati di musica e della notizia che magari allieta le vostre giornate, annunciando, ad esempio, il nuovo album della band del cuore. Beh, ecco il posto giusto per voi: arriva l’RG dedicato alle notizie Rock, con Ark che si trasforma in Strillone, una figura storica, quasi del tutto dimenticata, che le menti diaboliche dello staff hanno tirato fuori.

CHI ERANO GLI STRILLONI?

Forse solo qualche vecchia fotografia in bianco e nero o le immagini di film di gangster, riportano alla mente questi ragazzi che, per guadagnare qualcosa, correvano per le strade gridando le notizie pubblicate sulle prime pagine dei giornali. Giornali che non uscivano soltanto in un’unica edizione al mattino.

Infatti, in Italia, la prima edizione de Il Corriere della sera venne posta in vendita alle 21.00 del cinque marzo 1876. Indovinate un po’ da chi? Dagli strilloni, i quali vivevano in una Milano già coinvolta nella sua crescita industriale e sociale al punto che, in pochi anni, il quotidiano venne tirato prima due e poi tre edizioni al giorno.


Rock News (Lo strillone Rock)

Copertina a Fumetto

Come di consuetudine, le copertine dei nostri format sono curate dal fumettista Marco Fiorenza, il quale si è liberamente ispirato agli originali Strilloni. Naturalmente, il tizio disegnato nella locandina è Ark, in tutta la sua follia, mentre “strilla” le notizie rock più WoW del momento.


COS’E’ ROCK NEWS (STRILLA LA NOTIZIA)?

Come descrivere un progetto studiato e realizzato per gli affamati di Notizie? Semplicemente pensando da ascoltatore, da chi, come noi, cerca qualcuno che racconti con semplicità quello che accade nel mondo del rock. Fondamentalmente, si è cercato di realizzare un servizio semplice, accompagnato da un pizzico di ironia, curato nel dettaglio, proprio per regalare all’ascoltatore 20 minuti di notizie e musica.

ALTA RISOLUZIONE AUDIO

E poi, volete ascoltare un pò di musica ad altissima risoluzione? Una delle priorità del progetto #RoCkAnDwOw è la cura tecnica di ogni episodio. Di fatto, la musica proposta e in Audio Ultra HD per un ascolto immersivo dei vostri brani preferiti! Consiglio della casa: cuffie indossate e via con il play!

Quindi, siamo certi che molti sono i motivi per cui ascoltare quello che è il primo RG Rock della storia… Forse…

INTERATTIVITA: I PROTAGONISTI SIETE VOI

RoCkAnDwOw è interattività: di fatto siete voi i protagonisti dei nostri format. Infatti siete voi a scegliere i pezzi da inserire nelle nostre playlist, ovviamente tra quelli proposti nei sondaggi presenti nel gruppo Facebook (Clicca per visitare il gruppo).
Inoltre potete interagire alle nostre dirette o richiedere i vostri pezzi tramite

Numero WhatSapp 366 6388087

Canale Telegram https://t.me/RoCkAnDwOW

In conclusione, è arrivato il posto che stavate cercando: molta musica alternativa allo standard radiofonico, arricchita da “gustoso” materiale di cui “nutrirsi”, per trascorrere un po’ del vostro prezioso tempo in compagnia di Ark.

GLITCH


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST: GLITCH


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Terzo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste, il salotto dedicato alle band indipendenti curato da Arianna Rebel!

Il secondo ospite all’intenro del nostro format sono i Glitch, rappresentati dalla front women del gruppo Stefania Caruso che porta in redazione il nuovo lavoro della band siciliana  “Just a Few Hour”, brano dalle sonorità rock e dal testo molto profondo, disponibile all’interno dell’intervista stessa. 

Per saperne di più sui Glitch, è disponibile sul nostro sito l’articolo dedicato alla band, curato e dettagliato. Clicca Qui

Come anticipato in precedenza, Arianna Rebel è l’ospite dell’intervista, che si pone, come al solito, in una versione frizzante e cordiale verso la nostra invitata.
La Produzione invece, è curata da Ark. 

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA GLITCH

Glitch è un progetto di inediti in Rock Style che nasce dall’esigenza di CONDIVIDERE la propria creatività. Glitch Label è, infatti, una giovane etichetta indipendente, distribuita da IMusician di due musicisti che non sono affatto giovani: Stefania Caruso & Maurizio Ferralotto, Producers del progetto oltre che componenti e ideatori.

STEFANIA CARUSO


Stefania (Vocal Coach, performer, autore, compositore) è autrice, compositrice e voce del gruppo/duo. Dal 1995 ha attivamente ricoperto il ruolo di Front Woman in cover band pop/rock, ha partecipato a Jam molto interessanti e prestato la sua voce in diversi progetti, anche in ambito Blues (Special guest vocal in “Simbol of power” Michele Lotta & Jo Coco BMI) Ha studiato diverse discipline artistiche , songwriting e tecnica vocale
(Webinar Berklee college of music), musicoterapia(Artedo Academy), propedeutica di II livello (ANBIMA) e oggi, specializzanda in “Voce in Equilibrio” presso la Brancaccio Musical Academy di Roma. Attualmente, oltre a essere la voce in un gruppo Jazz “Acoustic Quartet” è insegnante di canto presso la scuola Musicale “G. Verdi” di Sant’Agata M.llo (Me) luogo in cui collabora col Coproduttore e con i musicisti, anche loro amici e colleghi, che hanno suonato nei primi due singoli.

MAURIZIO FERRALOTTO

Maurizio Ferralotto (Chitarrista, insegnante, compositore arrangiatore) Insegnante da 12 anni nella scuola Musicale “G. Verdi” di Sant’Agata M.llo (Me), ha studiato chitarra classica fino all’ex compimento medio, al conservatorio di Messina, dove attualmente frequenta il corso di laurea in Tecnico del suono. Diploma Lizard di secondo livello con Max Cona in chitarra Rock/Blues. Contestualmente da 10 anni tecnico audio/luci per spettacoli Live prendendo parte a webinar importanti come Shure, Audix, RCF, ecc. Da qualche anno, dopo gli studi di “Progettazione di spazi acustici” ha creato il suo studio di registrazione commissionando diversi progetti e dove prendono vita i brani dei GLITCH, del quale ne è anche arrangiatore e chitarrista.


Glitch Intervista e Bio
Glitch Intervista e Bio
LA BAND

Il Glitch, in gergo tecnico è un disturbo, un picco di energia non prevedibile ma neppure dannoso.
In ambito di “Video Games” è un collegamento virtuale in grado di scoprire nuovi mondi all’interno di un gioco, senza il quale rimarrebbero inesplorati e traendone dei vantaggi. L’idea del progetto è proprio quella di intervenire, a tratti, trasmettendo qualcosa di inedito, ricco di contenuti e messaggi rilevanti nei testi, il tutto senza invadenza, racchiuso in una chiave Rock, che rappresenta lo stile inconfondibile del “mood” degli ideatori, col solo intento di condividere col pubblico la propria arte.

DISCOGRAFIA


Il primo singolo “So hard to play something easy” uscito circa 8 mesi fa, ha dato il via a quella che sarà una serie di 7 singoli che approderanno ad un disco fisico LP. Il brano d’esordio è autobiografico, racconta la necessità di tornare a condividere col pubblico live, soprattutto dopo la pandemia e un lungo periodo di assenza per diverse vicissitudini della cantante; esorta il pubblico a quelli che sono gli slogan di vita di Stefania: NEVER GIVE UP, NEVER STOP LEARNING, NEVER STOP DREAMING.


Ognuno di noi affronta momenti difficili, ma dalle quali bisogna sempre cercare di trarne il meglio e andare avanti, attraversando ponti dove, sicuramente, giunti dall’altra parte, in un modo o nell’altro, si troveranno nuove strade.
E’ accompagnato da un video che ripercorre la storia raccontata,
nel quale compaiono anche i musicisti che hanno contribuito suonando Basso e Batteria (Peppe Imbroscì e Domenico Mistretta) in entrambi i brani …
Il 14 febbraio è stata la volta di “Just a few hours”. Una Ballad che parla della problematica tendenza sociale sempre più frequente, ovvero “Cyber-relational addiction.


Le relazioni social e l’individualismo social, se estremi, possono provocare dissociazione, solitudine e
apatia. Purtroppo sempre più frequenti nella nostra società. E’ una riflessione sull’utilizzo “consapevole” della tecnologia, della quale ne sono affascinata e ne riconosco le qualità, la velocità, l’opportunità e tutto ciò che di buono c’è in essa.

IL VIDEO INNOVATIVO


Il video che accompagna il brano è estremamente concettuale.
È un Vertical Video (Nuova frontiera dei video per l’appunto, che prevede il formato per Smartphone). Le riprese ritraggono l’ambiente delle
“Backrooms” dei video games, luoghi in cui si scivola fuori dalla realtà e dove all’interno regna la paura. Ma, anche in questo caso, sono convinta che dal buio più profondo, la luce troverà il modo di splendere.
Fra qualche mese uscirà un altro brano, energico e dal flebile sentore blues. Sarà il momento di “It’s not just a question of style”.

RECENSIONE

“Just A Few Hours” è il primo singolo rilasciato, il 14 febbraio 2022, dai Glitch, composto dalla cantante Stefania Caruso e dal chitarrista Maurizio Ferralotto. Il singolo apre la pista a una lunga serie di singoli che anticipano l’uscita del primo album in studio della band. 

In questa ballad introdotta da un’eterea chitarra elettrica, si vuole riflettere su una delle problematiche maggiori della nostra società, ovvero la dipendenza dalle relazioni virtuali.
Con la sua potente voce, la Caruso, vuole comunicarci che le relazioni e l’individualismo social, se estremi, possono provocare isolamento, solitudine e apatia.
Ad arricchire l’atmosfera del brano, interviene, una seconda chitarra elettrica, più incisiva, che con eleganti arpeggi e fraseggi lancinanti, innalza le dinamiche con grande efficacia.

Al termine del secondo chorus, il brano va letteralmente in cortocircuito. Infatti come il nome della band ben suggerisce, apre le porte a sezioni completamente nuove e inaspettate del brano.

Dapprima, uno special in tempo dispari disorienta l’ascoltatore, come fosse smarrito tra i meandri della rete. Poi questo lascia spazio a un caricamento, che sembra condurre a un ultimo ritornello. Improvvisamente, al termine della sezione, il brano si conclude bruscamente, lasciando l’ascoltatore sorpreso.

Dopo tanti anni di studi e di molteplici esperienze, i Glitch fanno il loro debutto nel mondo della musica, con questa riflessione. Ovvero sull’utilizzo “consapevole” della tecnologia, affascinante, ma pericolosa, con un brano compatto ed efficace, che fa ben presagire per i prossimi singoli.


DISCOGRAFIA

ROCK NEWS P.ta 65


Rock News P.ta 65 13/05/2023

Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock”, l’appuntamento settimanale con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale (Rock News P.ta 65).

Contenuti…
All’interno del format è possibile scoprire musica nuova, indipendente, grazie allo spazio Rising Express, condotto da Arianna Rebel.

Le notizie da… Ascoltare.
Un nuovo album per King Gizzard and the Lizard Wizard; Dolly Parton, i dettagli del nuovo album; Queens Of The Stone Age, pubblicati i primi secondi di nuova musica inedita; Motörhead, pubblicata una rarissima cover di “Enter Sandman” dei Metallica; Queens Of The Stone Age, annunciato il nuovo album “In Times New Roman…”; Pretenders: il primo singolo dal nuovo album “Relentless”; Oasis: Liam suonerà “Definitely Maybe” per intero per i 30 anni; Tenacious D, pubblicato il primo inedito in cinque anni. 

LA PLAYLIST

  1. King Gizzard & The Lizard Wizard – Rattlesnake
  2. Dolly Parton – World On Fire
  3. Queens Of The Stone Age – Emotion Sickness
  4. Mauna Loa – Penso A Te
  5. Motörhead  – Enter Sandman
  6. Pretenders – Let The Sun Come In
  7. Oasis – Rock’ N Roll Star
  8. Tenacious D – Video Game
  9. Aridopachi – Parenti Serpenti

COS’E’ LO STRILLONE ROCK?

Quanti di voi sono alla costante ricerca di News: mi rivolgo a voi rocker, affamati di musica e della notizia che magari allieta le vostre giornate, annunciando, ad esempio, il nuovo album della band del cuore. Beh, ecco il posto giusto per voi: arriva l’RG dedicato alle notizie Rock, con Ark che si trasforma in Strillone, una figura storica, quasi del tutto dimenticata, che le menti diaboliche dello staff hanno tirato fuori.

CHI ERANO GLI STRILLONI?

Forse solo qualche vecchia fotografia in bianco e nero o le immagini di film di gangster, riportano alla mente questi ragazzi che, per guadagnare qualcosa, correvano per le strade gridando le notizie pubblicate sulle prime pagine dei giornali. Giornali che non uscivano soltanto in un’unica edizione al mattino.

Infatti, in Italia, la prima edizione de Il Corriere della sera venne posta in vendita alle 21.00 del cinque marzo 1876. Indovinate un po’ da chi? Dagli strilloni, i quali vivevano in una Milano già coinvolta nella sua crescita industriale e sociale al punto che, in pochi anni, il quotidiano venne tirato prima due e poi tre edizioni al giorno.


Rock News (Lo strillone Rock)

Copertina a Fumetto

Come di consuetudine, le copertine dei nostri format sono curate dal fumettista Marco Fiorenza, il quale si è liberamente ispirato agli originali Strilloni. Naturalmente, il tizio disegnato nella locandina è Ark, in tutta la sua follia, mentre “strilla” le notizie rock più WoW del momento.


COS’E’ ROCK NEWS (STRILLA LA NOTIZIA)?

Come descrivere un progetto studiato e realizzato per gli affamati di Notizie? Semplicemente pensando da ascoltatore, da chi, come noi, cerca qualcuno che racconti con semplicità quello che accade nel mondo del rock. Fondamentalmente, si è cercato di realizzare un servizio semplice, accompagnato da un pizzico di ironia, curato nel dettaglio, proprio per regalare all’ascoltatore 20 minuti di notizie e musica.

ALTA RISOLUZIONE AUDIO

E poi, volete ascoltare un pò di musica ad altissima risoluzione? Una delle priorità del progetto #RoCkAnDwOw è la cura tecnica di ogni episodio. Di fatto, la musica proposta e in Audio Ultra HD per un ascolto immersivo dei vostri brani preferiti! Consiglio della casa: cuffie indossate e via con il play!

Quindi, siamo certi che molti sono i motivi per cui ascoltare quello che è il primo RG Rock della storia… Forse…

INTERATTIVITA: I PROTAGONISTI SIETE VOI

RoCkAnDwOw è interattività: di fatto siete voi i protagonisti dei nostri format. Infatti siete voi a scegliere i pezzi da inserire nelle nostre playlist, ovviamente tra quelli proposti nei sondaggi presenti nel gruppo Facebook (Clicca per visitare il gruppo).
Inoltre potete interagire alle nostre dirette o richiedere i vostri pezzi tramite

Numero WhatSapp 366 6388087

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In conclusione, è arrivato il posto che stavate cercando: molta musica alternativa allo standard radiofonico, arricchita da “gustoso” materiale di cui “nutrirsi”, per trascorrere un po’ del vostro prezioso tempo in compagnia di Ark.

Sebastiano D’Amato


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST SEBASTIANO D’AMATO


BIOGRAFIA

Mi chiamo Sebastiano D’Amato,  sono Siciliano originario di “Francofonte (SR) classe “89”.

Ho cominciato a suonare la chitarra all’età di 14 anni e già a distanza di un anno mi sono cimentato nei miei primi live. Da lì in avanti per tanti anni ho suonato e cantato un po’ tutti i generi musicali, come heavy metal, rock, blues e pop. Così facendo ho avuto modo di imparare ad adattarmi a più situazioni, ma soprattutto questo mi ha dato la possibilità di capire quello che veramente volevo fare con le mie doti e cioè degli inediti con un’influenza blues e pop. Negli anni ho suonato e partecipato a molti eventi i più importanti sono stati: il “Tour Music fest” che si è tenuto a Roma dove sono arrivato in finale e all’ Ariston di Sanremo per la finale di “Sanremo rock” dove ho portato un mio inedito, e quest’anno partecipando al Sanremo Discovery di Mario Greco 

Nell’ultimo periodo ho partecipato a un Talent televisivo che sta andando adesso in onda su La7Gold ottenendo ottimi risultati con i miei inediti i quali sono stati molto apprezzati dal pubblico. Ho suonato in Egitto come cast artistico nei teatri per conto di “Alpitour” in Sardegna per diversi mesi e a Matera per Radio Italia.Ottima presenza scenica ed una scaletta molto vasta sia di inediti che di cover riarrangiati da me. Gli inediti li scrivo io dei quali poi mi occupo anche della parte strumentale

Sebastiano d'Amato Intervista e Bio
Sebastiano D’Amato Intervista e Bio


INTERVISTA

a cura di Arianna Rebel

La redazione di RoCkAnDwOw ha avuto il piacere di incontrare Sebastiano D’Amato, il quale ci ha rilasciato un’intervista audio e una scritta, che sono qui sotto riportate, dove si racconta e parla dei suoi progetti futuri.

INTERVENTO SCRITTO

a cura di Arianna Rebel

  • Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel
    vostro stile?


    Ho avuto delle collaborazioni con altri artisti, beh…consiglio di scegliere bene con chi condividere questa passione/lavoro. Non sempre si incontrano persone che vedono la musica con i tuoi stessi occhi. Magari in quell’attimo ti usano solo per arrivare ai loro scopi, tralasciando il dettaglio primario, che è la musica.

  • Qual è il tuo approccio alla scrittura di testi e come li adatti alla tua
    musica?


    Ci sono diverse scuole di pensiero per la nascita di una canzone, chi scrive prima la musica, chi inizia dal testo o chi da entrambi.. io non ho mai dato una regola di come iniziare a scrivere un brano, È la chitarra che mi suggerisce le parole e le note , molte volte in sogno mi vengono a bussare delle canzoni che poi al mio risveglio le dimentico ! Il  rapporto con la musica va al di là della logica.

  • Hai mai collaborato con altri artisti o band? Se sì, come è stata l’esperienza?

    Ho avuto delle collaborazioni con altri artisti, be’ scelgliete bene con chi condividere questa passione/lavoro. Non sempre s’incontrano persone che vedono la musica con i tuoi stessi occhi. Magari in quel attimo ti usano solo per arrivare ai loro scopi, tralasciando il dettaglio primario che è la musica.

  • Quali sono i tuoi piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?
    Ci sono molte novità come inediti e piano di lavoro, si spinge sempre verso l’alto  ,sempre con costanza, determinazione e amore per ciò che si crede nella vita.

  • Come ti sei evoluto in quanto artista ,dal tuo primo album fino ad oggi?

    Ci sono state delle grandi evoluzioni sia nella composizione che nel sound. È stata una lunga ricerca interiore, facendomi spazio tra tutte le influenze musicali , fino ad arrivare al mio sound .

  • Quali sono state le maggiori sfide che hai affrontato come cantautore e come le
    hai superate?


    La più grande sfida o ostacolo, se vogliamo chiamarlo così , è stato mettermi a nudo con le mie canzoni. L’arte è un conduttore di sentimenti che non facilmente riusciamo a tirare fuori. Infatti grazie a lei e alla sua catarsi, si riesce a liberare ciò che si prova dentro.
    Ma non sempre è facile parlare in pubblico di se stessi, per paura dei pregiudizi altrui. Bisogna fregarsene, tirare fuori quello che si ha dentro, per una crescita spirituale e fisica.

  • Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine come cantautore e come li stai
    perseguendo?


    L’obbiettivo principale è portare la mia musica, nel quotidiano della vita della gente. È bello sapere che i tuoi lavori musicali, siano le cornici di eventi che segnano il momento, brani che creano ricordi. Canzoni che descrivono emozioni, trascritte in musica e parole.

  • Come gestisci il successo e la fama come artista?

    Successo fama?!? Quella è l’ultima cosa a cui puntare. Il vero obbiettivo, che mi sono posto nella vita da Artista Cantautore, è quello di regalare sorrisi e sensazioni positive a chi ascolta le mie canzoni. Mi è capitato di suonare davanti a un solo spettatore, dando  tutto me stesso durante l’esibizione, non ha importanza quanti posti occupati ci siano in teatro , l’importante è dare sempre il massimo.

RECENSIONE
a cura di Nicola Morini.

Sebastiano D’Amato raccoglie tutte le emozioni primitive dell’essere umano racchiuse dentro un abbraccio. Queste vengono sprigionate all’esterno, attraverso una simbiosi eterna con la musica, la quale è lo strumento che ci rende liberi, che libera tutte queste nostre emozioni. È proprio quello che il nostro cantautore vuole regalare al pubblico con il suo nuovo singolo “Abbraccio”. Una ballad pop rock eseguita per metà brano in maniera molto soft, quasi sussurrata, infatti la voce di Sebastiano è accompagnata dal pianoforte, mentre nella seconda parte si innalza un crescendo musicale di strumenti, fino a concludere con un piccolo assolo di chitarra e con un estensione vocale non più sussurrata ma quasi urlata, un urlo di gioia.

Sebastiano è un cantautore siciliano, compositore e autore dei suoi brani inediti. Ha partecipato a numerosi contest importanti come il Sanremo Rock, nel quale è arrivato in finale sul palco dell’Ariston, o il Tour Music Fest, ed è apparso anche in TV, mostrandosi come voce molto matura e sicura, che può ricordare per alcune caratteristiche quella di Ultimo, e con un repertorio orecchiabile e espressivo. Auguri a Sebastiano D’Amato per il suo percorso in salita, perché come dice nel suo nuovo brano, è “la musica che resta”.


DISCOGRAFIA

STRADA38


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST STRADA38


BIOGRAFIA

Gli Strada38 sono un gruppo Rock/Blues nato nel 2017 nella
Marsica, una regione dell’entroterra Abruzzese
La band prende il nome da una strada di campagna che
attraversa la piana del Fucino, Strada 38 appunto… e che
racconta le radici di un territorio dove prima c’era un lago.

Il nome è stato scelto dal cantante, Giuseppe Ippoliti :
“Strada38 è dove tutto ha avuto inizio. C’è la casa dei miei
nonni e ho vissuto li la mia infanzia”

Attualmente, hanno all’ attivo 2 singoli: “VOGLIO CONTATTO”
e “NON PARLI” che sono fruibili su tutte le piattaforme digitali.

Il gruppo è capitanato dalla splendida e potente voce di
GIUSEPPE IPPOLITI…alle chitarre abbiamo DANILO TIBURZI e
CORRADO RETICO, mentre alla base ritmica ci sono i fratelli
RAFFAELE D’AMICO al basso e DAVIDE D’AMICO alla Batteria.


Strada38 Intervista e Bio
Strada38 Intervista e Bio

CHI SONO NEL DETTAGLIO

Giuseppe Ippoliti è un cantante, attore e doppiatore.
Per SKY Cinema ha recitato come protagonista di puntata,
nella VI stagione de “I delitti del barlume”,
per Amazon Prime nella serie “Monterossi” e
al Cinema nel film di Riccardo Milani “Corro da te”.
Nel Doppiaggio gli ultimi lavori a cui ha prestato la voce
sono: “Will&Grace”, “Paradise Police”, “The Offer”,
“Avatar”, “Bones and All”;
è voce ufficiale Zuegg e ACI Radio.

Corrado Retico è un Bluesman, ha aperto concerti ad
Albert Collins e a Eric Burdon;
ha partecipato al Pistoia Blues Festival, Festival Blues di
Salerno, Blues Festival di Avignone e Liri Blues Festival;
ha suonato al fianco di Ernie Durawo, Jhon Reid, Rich Del
Grosso, James Thompson, Mario Insenga;
il suo nome è stato inserito nel portale di Blues
www.SpaghettiBlues.com, il sito più importante d’Italia,
insieme ai maggiori esponenti del Blues italiano.

Danilo Tiburzi è un chitarrista, laureato a pieni voti in
“Chitarra Jazz” al conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara;
ha suonato al fianco di Linda Valori, Loys Kirby, Gatto
Panceri, Mariella Nava, Fiordaliso ed altri;
è un chitarrista versatile, ma il suo stile ha una naturale
propensione e attitudine orientata verso il Rock e il Blues.

Raffaele D’Amico è un bassista, ha iniziato il suo
percorso artistico suonando prima la batteria, poi le
percussioni e infine il basso;
attualmente suona come turnista per diversi progetti
musicali.

Davide D’Amico è un batterista, è laureato in “Batteria
e Percussioni Jazz” presso il conservatorio”Alfredo Casella”
di L’Aquila;
con la band hard rock “Double Malt” ha fatto da spalla per 2
tour italiani a Richie Ramone e ha aperto concerti a
The Darkness, Paul Gilbert, Bassi Maestro.

RECENSIONE

A cura di Luca Di Criscio

Grande classico della musica italiana, “Monna Lisa” è uno dei brani più celebri del cantautore abruzzese Ivan Graziani, pubblicato nel 1978. Quarantacinque anni dopo gli Strada38, band anch’essa originaria dell’Abruzzo, hanno deciso di dare nuova vita al brano ed al suo autore realizzandone una cover in lingua inglese, pubblicata lo scorso 14 aprile.

La reinterpretazione degli Strada38 si mantiene piuttosto fedele all’arrangiamento originale, che nella sua struttura non viene alterata, salvo alcuni obbligati aggiunti per conferire maggiore grinta al brano. La differenza maggiore è proprio la maggiore incisività di questa versione, dettata dalle sonorità più marcatamente distorte, ma sempre dall’intrinseco sapore blues, e da una velocità d’esecuzione più lenta e dilatata, che permette di scandire meglio ogni elemento. A completare il quadro, è proprio il caso di dirlo, contribuisce l’aggiunta di una chitarra slide, che impreziosisce le trame della canzone muovendosi agilmente tra strofe e ritornelli.

L’elemento che desta sicuramente maggiore attenzione è però il cambio di lingua. Modificare un testo dall’italiano all’inglese non è cosa semplice e spesso per evitare risultati imbarazzanti si percorre la via della riscrittura da zero del testo nella seconda lingua.La band di Giuseppe Ippoliti, tuttavia, decide di attuare una vera e propria traduzione, ai limiti del letterale, del testo di Ivan Graziani assumendosi i rischi di tale scelta, ma anche prendendosi i meriti del risultato: il nuovo testo riesce a rendere perfettamente il senso di quello originale rimanendo perfettamente entro i canoni della metrica e senza alcuna sbavatura. L’omaggio degli Strada38 al cantautore abruzzese più noto nel panorama nazionale, è molto sentito e lo si nota con questa interpretazione, che mira a far rivalutare e conoscere ad un pubblico più ampio un personaggio, troppo spesso, messo in ombra nel grande mondo del cantautorato italiano.


INTERVISTA

A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars gli Strada38, che hanno rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui sotto riportate, dove si raccontano e ci parlano del nuovo lavoro e dei loro progetti futuri.

INTERVENTO SCRITTO

Approfondimenti e tanto altro

  • Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

Ci conosciamo fondamentalmente da quando eravamo piccoli. Vivendo nello stesso luogo ci siamo incontrati durante qualche concerto o qualche jam session. Poi ci siamo ritrovati in questo progetto che rappresenta per noi un’appartenenza forte al nostro territorio. Infatti il nome Strada38 deriva da una strada che attraversa la piana del fucino, in aperta campagna, lì dove prima c’era un lago.
In questa strada c’è la casa dei nonni paterni del cantante, Giuseppe Ippoliti. Abbiamo preferito scegliere un nome che ci appartenesse piuttosto che trovare una soluzione alla moda. 
Inoltre ci piace l’idea di poter dire durante i nostri concerti che noi facciamo un blues ”di lago”. 

  • Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

Le nostre principali influenze musicali appartengono a un mondo che hai in sé il blues, il rock e il soul. Tutti veniamo da percorsi artistici abbastanza diversi e quindi vuoi o non vuoi c’è una bella contaminazione.

  • Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?

Credo che il nostro suono derivi “banalmente“ da un rispetto reciproco, mi spiego meglio: è sempre successo durante le prove che ognuno di noi venisse con qualche idea e condividesse con il gruppo una intuizione musicale. A questo punto ognuno di noi ha partecipato mettendo ognuno qualcosa di sé, come fosse la realizzazione di una ricetta. Ogni ingrediente addossato affinché non copra il sapore dell’altro. Avere una band significa in qualche modo essere “fidanzati” e la sfida principale quindi è trovare un punto d’incontro. Poi artisticamente parlando il duro compito è quello di riuscire a piazzare dei concerti che possano valorizzare al meglio la nostra musica…
Questa è sicuramente una competenza specifica che apparterrebbe a un’altra figura lavorativa ma bisogna rimboccarsi le maniche e trovare la soluzione migliore.

  • Quali sono state le maggiori sfide che avete affrontato come band e come le avete superate?

Avere una band significa in qualche modo essere “fidanzati” e la sfida principale quindi è trovare un punto d’incontro. Poi artisticamente parlando il duro compito è quello di riuscire a piazzare dei concerti che possano valorizzare al meglio la nostra musica… Questa è sicuramente una competenza specifica che apparterrebbe a un’altra figura lavorativa ma bisogna rimboccarsi le maniche e trovare la soluzione migliore.

  • Quali sono i vostri obiettivi a lungo termine come band e come li state perseguendo?


Il nostro obiettivo a lungo termine, come band è quello di continuare a trovare un motivo per divertirci e amare quello che facciamo. 

  • Come gestite il successo e la fama come band?

Gestiamo benissimo il successo e la fama come band… È abbastanza semplice. Non ci conosce nessuno

  • Parlateci del nuovo album/singolo


Il nostro nuovo singolo si chiama “Monnalisa“, è una cover di Ivan Graziani ma l’abbiamo reinterpretata in lingua inglese. Un omaggio che abbiamo voluto fare a questo immenso cantautore rock italiano. E sulla copertina del singolo c’è una rivisitazione disegnata di una Monnalisa rock, a cura di SANDRO PACIOTTI. Il testo è stato tradotto e adattato da KILIAN Seavers. L’arrangiamento è di CORRADO RETICO. Mentre il mix e il master ring sono stati fatti da Stefano Calabrese.
Abbiamo voluto tradurre letteralmente il testo di Ivan Graziani affinché il suo messaggio possa essere recepito anche al di fuori dell’Italia.



DISCOGRAFIA