RISING STARS P.ta 9


Rising Stars P.ta 9

La redazione di RoCkAnDwOw è lieta di presentare il programma radiofonico “RISING STARS”. Il Format è rivolto a tutti gli artisti e band, liberi o etichetta indipendente, che hanno voglia di far conoscere la propria musica in giro per il web (e non solo). Rising Stars P.ta 9

Ogni puntata sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming musicali (Rising Stars P.ta 9) come Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Amazon Music, Audible, Podbean App, Tuneln + Alexa, iHeartRadio, Player FM, Listen Notes, Samsung) con appuntamenti cadenzati mensili.

COSA ASCOLTEREMO

In questo nono episodio fanno ingresso nella rotazione Rock & Wow i Caronda che con il loro sound molto espressivo, raccontano l’immaginario nostalgico dell’amore. Continuando con i The Bowman che ci propongono un rock alternativo potente che spazia comodamente in vari generi. Altra novità sono i Poison Blackout una rock band indipendente caratterizzata da sonorità potenti e di grande impatto. Rimanendo in tema di sonorità forti abbiamo un altro bravissimo artista Massimiliano Pianta che cattura l’ascoltatore con un sound interessante e dirompente. Altra band scoppiettante sono i Teasers che ci propongono un punk rock coinvolgente. Tornano gli Inner Skin con un altro energico brano dalle sonorità Alternative rock.

In play list tornano i Woda più piccanti che mai, con un nuovo estratto dall’ EP “P.U.B.” e per chiudere il cerchio ascolteremo Nik Morini giovane musicista polistrumentista, autore e compositore.

Concludendo, non ci resta che metterci comodi, alzare il volume e ascoltare la nuova puntata di Rising Stars.

Tutte le recensioni presenti in questo articolo sugli artisti in play list sono curate da Luca Di Criscio e da Nicola Morini.


LA PLAYLIST di Rising Stars P.ta 9

  1. Woda – P.U.B. (Prendimi, Usami e Buttami)
  2. Caronda – Domani Torno
  3. Inner Skin – Poison
  4. Nik Morini – Apollonia
  5. Teasers – Metropolis Calling
  6. Poison Blackout – Blood n’ Sins
  7. The Bowman – Almond Tree
  8. Massimiliano Pianta – He Brings Me Down

LOCANDINA UFFICIALE

Rising Stars P.ta 9
È tempo di uscire allo scoperto e far sentire al mondo la propria vena artistica: non fatevi sfuggire questa bella occasione!
Per saperne di più scriveteci a:
risingstars@rockandwow.it

WODA

Tornano gli Woda più piccanti che mai con un nuovo EP P.U.B., “Prendimi usami e buttami”, accompagnato da un video e da un fumetto dalle sfumature piuttosto Hot.

P.U.B.

Ecco la revisione del testo: “Prendimi usami e buttami” è un singolo accattivante e alternativo per la band Woda, che già conosciamo in radio. Il videoclip particolare di Gaetano Palmieri sviluppa un tema pornografico e grottesco quasi satirico di una vita sfrenata, in tutti i sensi, sfondo comune a tutto il loro EP. Il comportamento ribelle della band musicalmente lo ritroviamo nel loro stile punk rock schietto alla Litfiba, loro principale modello di riferimento, già evidente negli altri brani precedenti, ma anche ai richiami sia melodici che testuali della voce unica di Massimo Montecucco allo stile di Zucchero nel periodo blues rock anni ’90, quando liberava completamente nelle sue performance ogni freno inibitore. Il groove inoltre viene ancora di più potenziato nel lungo e concitato assolo di chitarra elettrica fra gli ultimi due ritornelli.

Recensione di Nicola Morini


CARONDA

Il progetto musicale dei Caronda nasce nel 2019 dall’idea di Giulia Licciardello, cantante reduce dall’esperienza di XFactor, e Francesco Trimboli, chitarrista e compositore. La loro musica è caratterizzata da un mix di blues rock e pop rock indie alternativo, con testi prevalentemente in italiano. La formazione si completa con la batteria di Sasha Santonocito che aggiunge il giusto groove al sound.

DOMANI TORNO

La musica intensa ed espressiva dei Caronda ci racconta l’immaginario nostalgico dell’amore attraverso il loro brano “Domani Torno”, trascinandoci nell’interiorità e nelle emozioni racchiuse nella potenza esplosiva sia musicale che testuale del brano, ascoltato e apprezzato anche da Mogol.

Il loro stile è caratterizzato da una miscela musicale fra blues rock e pop rock indie alternativo, che ruota principalmente intorno alla chitarra di Francesco Trimboli, compositore e chitarrista del progetto, accompagnato alla batteria da Sasha Santonocito, il quale aggiunge un buon giusto groove al sound della band, ma soprattutto intorno alla voce della cantante e autrice Giulia Ricciardello.

Giulia è reduce di una formativa esperienza ad XFactor, dopo la quale, ha avviato questo progetto mettendoci anima e voce letteralmente.
“Domani Torno” ondeggia fra un sound leggero, quasi funk rock pulito e riflessivo nella strofa, e un sound sporco e agitato nei ritornelli, agitato per il momento di crisi di una relazione d’amore che viene narrato, un addio pieno di nostalgia ed è ambiguo pure il ritorno a casa della protagonista che soffre, dal momento che la casa può essere il ritorno alla normalità quotidiana o al rifugio dei ricordi d’amore.

Recensione di Nicola Morini.


INNER SKIN

La band Inner Skin nasce a cavallo tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 da un progetto musicale iniziato da Alberto Frasson. L’incontro con il batterista Giorgio Ranciaro avviene a fine 2018 grazie all’intermediazione del produttore artistico Fabio Trentini.

POISON

Pubblicato il 13 settembre 2019, “Poison” è il quarto singolo rilasciato dalla band alternative rock Inner Skin, capitanata dal cantante e musicista Alberto Frasson. Il brano, registrato sotto la produzione di Fabio Trentini, funge da anticipazione per il loro primo album “Becoming”.

La canzone si apre con un’energica introduzione strumentale caratterizzata da una trascinante melodia di chitarra elettrica. La voce di Frasson innalza notevolmente il suo registro raggiungendo note molto alte in modo preciso e potente nel ritornello. Inoltre, per creare giochi di dinamica all’interno del brano, troviamo nuovamente la chitarra elettrica, ma soprattutto l’eccellente drumming di Giorgio Ranciaro, che con degli stacchi e stop mirati di batteria conferisce grande energia al ritornello.

Nella seconda metà del brano, una nuova sezione viene introdotta per accompagnare l’ascoltatore verso la conclusione, ma è proprio qui che la canzone raggiunge il suo apice emotivo grazie al binomio creato dalla voce e dalla chitarra elettrica, che esegue un soave arpeggio in grado di produrre un elegante tappeto.

In seguito a un calo di dinamiche, il singolo si chiude definitivamente con una breve coda strumentale.
Al quarto singolo gli Inner Skin dimostrano di avere uno stile che li contraddistingue e immediatamente riconoscibile, che, tuttavia, non porta la band a ripetere sé stessa.

Recensione di Nicola


NIK MORINI

Nik Morini è un musicista polistrumentista, autore e compositore pisano. Ha studiato composizione di musica applicata per cinema e teatro, come colonne sonore e sound design.

La sua attività principale è da 5 anni scrivere concept album in inglese di genere prog rock secondo la tradizione anni 70, con mescolanze ogni tanto con funky fusion. Questo grazie all’esperienza da adolescente in una band funky jazz soul, i Funk Harvest. Ma soprattutto con un tipo particolare di ambient music, fatto da o synth e arpeggiatori ipnotici e psichedelici.

Il suo primo album si chiama “Lightless” e come il terzo, “Life is a puzzle”, racconta di un viaggio di ricerca e cambiamento del protagonista, spesso con cenni autobiografici.


Mentre il secondo, più elaborato negli arrangiamenti, “Between fables and nightmares”, si presenta come album impegnato nel sociale denunciando tutte le forme di emarginazione degli ultimi della società.

Tuttavia il carattere principale delle storie di Nik è quello dell’analisi psicologica di personaggi complessi e spesso con contesti dark e tragici alle spalle. Motivo per cui nel nuovo concept album, anticipato dai tre singoli che verranno mandati in radio.

Nik ha cercato di collegare spesso il suo prog rock con sonorità gothic e prog metal, ma al contempo ha portato all’estremo, in alcuni brani, l’ambient sperimentale mantenendo, nei brani proposti, una linea pop.

Il suo progetto in passato ha avuto la collaborazione assidua con artisti estrosi come Antonio Squadrone, chitarrista compositore, Sofia Bianchi o Noa Zatta, grandi voci del prog e del pop, e al momento rimane fisso suo padre Paolo Morini come bassista e chitarrista del progetto in studio.

TEASERS

La band I Teasers è una giovane band formata NEL 2022. Il loro nuovo singolo “Metropolis calling” descrive una frenetica metropoli i cui costi alti soffocano i giovani abitanti nella loro vita quotidiana.

Il brano è un ritorno alle origini, dal momento che la band aveva scritto il brano tempo prima senza mai pubblicarlo.

Lo stile è un ambizioso e coinvolgente punk rock, con una struttura pop, che può ricordare il sound dei Green Day mescolato a quello dei Foo Fighters, con una ritmica serrata e le melodie calde delle chitarre.

La band inoltre ci regala un sound che viene dalle continue esperienze live che sono il motore pulsante per crescere e fare esperienza musicale in una band ma soprattutto sono l’apice della soddisfazione artistica.

Recensione di Nicola Morini

POISON BLACKOUT

“Blood ‘N’ Sins” è la traccia che dà il titolo all’ultimo EP dei Poison Blackout. Una band rock indipendente originaria di Bergamo e attiva dal primo decennio del 2000, uscito nel gennaio del 2023.

L’atmosfera cupa e inquietante del brano è creata dai suoni di tastiera, dal ritmo serrato della batteria elettronica e dal pulsare del basso. Questi introducono l’ascoltatore nel mondo sonoro del gruppo.

A rompere il clima di tensione, arriva una chitarra distorta, che dà forza e vigore alla base musicale. Proprio su di essa, si sovrappone la voce del leader Federico Carbone.

Questo elemento è fondamentale per le dinamiche del brano, perché sa variare la sua intensità e ruvidezza tra strofa e ritornello. Quest’ultimo particolarmente energico e coinvolgente, dove la canzone raggiunge il suo culmine.

La canzone si chiude con una coda sorprendente, in cui entra una sezione di archi che accompagna la voce filtrata che sembra affondare negli abissi di un oceano.

Con questa traccia d’apertura del loro ultimo EP, i Poison Blackout stupiscono e conquistano con un brano potente e di grande impatto, che invita ad ascoltare subito il loro ultimo lavoro in studio.

Recensione di Luca Di Criscio


THE BOWMAN

I The Bowman sono una giovane band di Biella, che propone un rock unico e particolare. Infatti spazia dal sinfonico e gotico, al soul e talvolta elettronico pop rock.

La band sta da tempo lavorando alla produzione di nuovi brani, sia in lingua inglese che italiana. Ciò al fine di trasmettere un messaggio psicologico ed emotivo al mondo tramite la musica.

Il loro nuovo album Dedalo è una raccolta di otto brani che spaziano tra rock alternativo, soul e musica elettronica.

La voce carismatica e potente di Elisa Negro si distingue grazie al suo timbro incisivo. Infatti ricorda sia quella graffiante di Amy Winehouse, che quella dark sinfonica di Amy Lee.

Recensinoe di Nicola Morini

MASSIMILIANO PIANTA

“He Brings Me Down” è il singolo che anticipa l’uscita dell’LP “Monster”, il primo progetto solista di Massimiliano Pianta, pubblicato nel luglio 2023.

Il brano inizia senza preamboli, con la voce dell’artista e la chitarra acustica che si fanno subito sentire. Seguono la batteria e la chitarra distorta, che danno alla canzone un ritmo vivace e coinvolgente, che sfocia in un ritornello orecchiabile e melodico.

A metà del brano, c’è una sorprendente sezione in downtempo, con un tempo più lento, che crea un contrasto con la parte precedente. Rilassando, così, momentaneamente l’atmosfera della canzone, prima di riprendere con un breve assolo.

Verso la fine, la sezione rallentata si ripete e chiude il brano, lasciando spazio alla chitarra acustica dell’inizio.

Ha deciso di presentare così il suo nuovo lavoro in studio, Massimiliano Pianta. Proponendo un’interessante e dirompente anticipazione di quello che sarà il suo prossimo album quale è “He Brings Me Down”.

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RISING STARS P.ta 8


Rising Stars P.ta 8

La redazione di RoCkAnDwOw è lieta di presentare il nuovo programma radiofonico “RISING STARS”. Il Format è rivolto a tutti gli artisti e band liberi o etichetta indipendente che hanno voglia di far conoscere la propria musica in giro per il web (e non solo). Rising Stars P.ta 8

Ogni puntata sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming musicali (Rising Stars P.ta 8) come Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Amazon Music, Audible, Podbean App, Tuneln + Alexa, iHeartRadio, Player FM, Listen Notes, Samsung) con appuntamenti cadenzati mensili.

COSA ASCOLTEREMO

In questo ottavo episodio fanno ingresso nella rotazione Rock & Wow i Susanna band di Torino fuori dagli schemi con il loro sound irriverente. Tornano gli Inner Skin con un altro pezzo dalle sonorità Grunge e per rimanere in tema ascolteremo La Faida progetto hard rock molto particolare, dalle sonorità puramente americane condite dal cantato in italiano che si addentra in generi come punk, cantautorato e rap.

La play list continua con Leo Bescotti, i tedeschi Broken Star, i Woda che tornano con un nuovo estratto dall’ EP “Ruvido” e per chiudere il cerchio ascolteremo Nik Morini giovane musicista polistrumentista, autore e compositore.

Si aggiunge una novità all’interno di Rising Stars: si parla di Libri e nello specifico parleremo del nuovo lavoro di Davide Miotto.
Concludendo, non ci resta che metterci comodi, alzare il volume ed ascoltare la nuova puntata di Rising Stars.

Tutte le recensioni presenti in questo articolo sugli artisti in play list sono curate da Luca Di Criscio e da Nicola Morini.


LA PLAYLIST di Rising Stars P.ta 8

  1. Susanna – Animale
  2. La Faida – Anima Meridionale
  3. Woda  – Immortale
  4. Broken Star – Every Beat of My Heart
  5. Leo Bescotti – Auto a Noleggio
  6. Inner Skin – Once
  7. Nik Morini  – Inner Hole
  8. Iron Maiden – Aces High

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INNER SKIN

“Whispers” è il singolo di debutto degli Inner Skin, band romana di stampo alternative rock fondata nel 2018 dal cantante e autore dei brani Alberto Frasson e coadiuvata dal produttore artistico Fabio Trentini.

Un dinamico incastro di batteria e chitarra elettrica apre questo primo brano degli Inner Skin, che, per far fede al nome del gruppo, si propone di scavare nell’interiorità dell’individuo per scovarne i desideri. Così, al grido “I just want to be this way”, il brano si getta in un ritornello in cui le volontà di autodeterminazione e realizzazione vengono palesate con forza.

WISPERs


Il brano trasmette un’energia importante, realizzata in modo essenziale e senza troppi orpelli, ma estremamente efficace, con sonorità che molto devono al grunge e in generale al panorama musicale internazionale degli anni 90. Tra sezioni come il ritornello, che rimanda subito ad alcune atmosfere tipiche dei Foo Fighters, e momenti strumentali in cui la chitarra solista si prende la sua parte, riportando alla mente il suono tipicamente distorto e tagliente di Matt Bellamy dei Muse, il brano si chiude con la promessa di conquistare i propri desideri.

La traccia procede con un andamento sempre sostenuto e vivace, con sapiente uso della dinamica e di efficaci stop in punti mirati. L’aspetto che più colpisce del brano sta nel fatto che, sopra questa struttura sonora indubbiamente potente ed incisiva, si liberi una melodia molto elegante ed in grado di raggiungere l’ascoltatore nel suo interno e colpirne i sentimenti. Questo è da sempre l’obiettivo dichiarato degli Inner Skin, che da quel primo esperimento sono passati attraverso una lunga serie di singoli, fino a giungere alla pubblicazione del primo album in studio e a nuovi progetti.

Nel marzo 2023 è uscito il loro singolo “The Shift”, ma qui vogliamo ricordare che non bisogna dimenticare mai da dove tutto è partito.

Recensione di Luca Di Criscio


LEO BESCOTTI

“Auto A Noleggio” è il secondo singolo rilasciato nel 2023 da Leo Bescotti, cantautore e prima ancora fonico di grande esperienza, che anticipa l’uscita del suo prossimo EP “Le Persone Che Si Amano” prevista per il 2 luglio.

Un energico giro di batteria apre il brano, subito raggiunto da una chitarra elettrica, che con degli accordi stoppati espone il riff principale. Ben presto la voce graffiante di Leo si inserisce su questa base per esprimere tutta la propria voglia di cambiamento personale e la condizione di vagabondo in cui è lasciato dalle “buone persone”. Dopo una strofa stabile, con un rapido crescendo si arriva al ritornello, momento più forte del brano, come testimoniato dall’inserimento dell’organo per portare più in alto questa sezione. Il chorus, per via della sua costruzione, si configura come il più classico dei singalong e per questo, soprattutto nel finale, viene ripetuto e diversificato con l’ingresso di cori e fraseggi di chitarra, che conducono al termine del brano.

Il nuovo singolo di Leo Bescotti presenta delle sonorità e delle liriche che riportano alla mente un po’ il Vasco Rossi degli anni 80, un misto tra ribellione e fragilità, e dà solo un assaggio di ciò che potremo aspettarci di trovare nel suo imminente EP. Nel frattempo, il primo passo è stato compiuto.

Recensione di Luca Di Criscio


DAVIDE MIOTTO

“IRON MAIDEN – I miei compagni di viaggio” di Davide Miotto è un libro che narra la vita di un fan accanito della band metal inglese. L’autore racconta come gli Iron Maiden abbiano influenzato la sua esistenza, dagli anni Ottanta fino a oggi, attraverso le loro canzoni, i loro concerti, i loro incontri. Non si tratta di una semplice cronaca musicale, ma di una testimonianza personale e appassionata, che trasmette le sensazioni e le emozioni di chi ha fatto della musica il suo motivo di vita. Un libro che si legge come un romanzo, che fa sorridere e commuovere, che fa rivivere i momenti più belli e anche quelli più difficili della storia degli Iron Maiden e dell’autore. Un libro che è anche un tributo a una delle band più leggendarie e ammirate del panorama rock. Come dice Bruce Dickinson, il loro carismatico cantante: “Non siamo una band, siamo un culto”.


BROKEN STAR

I Broken Star sono una storica e grandiosa band tedesca degli anni 90, sciolti nel 1997 e riuniti dopo 25 anni di silenzio durante la pandemia. I tre musicisti di Amburgo ci regalano in questi ultimi anni tre singoli davvero incredibili e pieni di una maturità musicale che va oltre gli stilemi classici della musica moderna, ed è proprio quello che possiamo percepire ascoltando il nuovo singolo “Every beat of my heart”, un brano dov’è presente oltre a delle parti cantate una chitarra che fa sognare, quasi alla Petrucci dei Dream Theatre;

il singolo ha origini nell’hard rock, ma possiede uno stile unico che tende sia all’heavy metal, sia al contempo alle influenze musicali tedesche che artisti come Bowie o Eno hanno preso soggiornando nel nord della Germania negli 70, e quindi nonostante la lingua inglese del testo, mantengono e cercano osando un suono caratteristico del nord. Anime del nord suono del nord è il loro motto, un suono ispirato dal mondo e radicato al contempo nella loro origine, abbracciando con la loro musica il mistero della vita.

Recensione di Nicola Morini


LA FAIDA

“Anima meridionale” è l’ambizioso nuovo singolo del progetto La Faida, una band nata dall’unione del cantante Ivan Grave dei Tracy Grave con i quattro incredibili musicisti dei Red Riot. 5 artisti ritrovatisi a Los Angeles che pongono fine al sogno americano e decidono di scrivere insieme musica per il mondo, ma in italiano, dal momento che le loro origini sono calabresi e sarde, dunque meridionali.

L’obiettivo è quello del ritorno alle origini, fieri e maturi,  ed è proprio il messaggio che lanciano con questo singolo che ascoltiamo, non una chiusa e reazionaria fierezza meridionale, ma propositiva, volta a riconoscere la grande somiglianza fra Sardegna e Calabria, e di conseguenza la grande vicinanza nel mondo fra ognuno di noi; certamente il ritornello ce lo fa capire in maniera orecchiabile, con le semplici grida cantate, caratteristiche delle due regioni, “ajó-uaglió” il quale mostra l’unità fra le due regioni e al contempo la singola unicità. 

Il genere è un alternative rock potente e maturo, che da spazio a ogni singolo strumento e quindi musicista della band, che porta la propria esperienza con una struttura pop rock ben curata. L’album di provenienza, il loro nuovo lavoro è “Questa non è l’America” e mantiene lo stesso concept di integrazione e fierezza di ritorno alle origini.

Recensione di Nicola Morini


WODA

Come anticipa il nome della band, i Woda sono una rock band italiana che nasce come tributo ai Litfiba e diventa una band indipendente che propone brani originali scritti da loro, sotto la produzione della TILT Music Production, un’etichetta discografica inglese, con un evidente stile musicale che omaggia e richiama fedelmente quello dei Litfiba.

Max Montecucco, cantante e leader del progetto, nel corso dei brani scritti con la band e nei nuovi singoli, racconta di un bisogno di gridare le delusioni che la vita ci ha dato, dalla falsità e scorrettezza di alcuni individui alle ingiustizie e i soprusi, ai pregiudizi in base a semplici diversità. Ad esempio in Guerriero pone a Dio questa provocazione e questo lamento che viene da dentro; la musica del brano infatti accentua sia l’urlo crescente dell’uomo deluso, sia l’aggressività rude talvolta della vita, sia aiuta l’immedesimazione in questa riflessione.

Viene ribadito ciò anche negli ultimi singoli, come Immortale e Canti dispersi, brano che mette in risalto la solitudine di ogni individuo, con quello che vorrebbe raccontare, come un canto disperso in questa vita che è come una guerra da combattere. Lo stile punk rock, aggressivo, semplice e negli ultimi lavori anche più “grezzo” caratterizza il sound della band, diretto, senza abbellimenti, espressivo, non a caso il loro ultimo EP è intitolato proprio per spiegare il loro cambio di sound, “RUVIDO Woda”.

Auguri a questa grandiosa band, la quale sta attualmente lavorando a un album di esordio accompagnato da un fumetto e progetti audio/visivi sempre sotto etichetta TILT.

Recensione di Nicola Morini


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