VASCO E BERTÈ: COLLABORAZIONE?

Vasco e il post per Loredana Berté: “Sono un figlio di…”
Da un lato il re, dall’altro la regina del rock italiano. In arrivo una collaborazione?

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Vasco e il post per Loredana Berté: “Sono un figlio di…”

VASCO E BERTÈ: COLLABORAZIONE?. Sui suoi canali social ufficiali, Vasco Rossi ha voluto rendere pubblico l’affetto che nutre per la voce di “Non sono una signora”. Come? Citando la sua ultima canzone, “Figlia di…”, presentata lo scorso mese sul palco dell’Ariston come ospite del Festival di Sanremo 2021. “Sono UN figlio di… Loredana. Splendida canzone”, ha scritto su Instagram il rocker di Zocca.

VASCO E LOREDANA: DUE CARRIERE SEPARATE

Le carriere di Vasco Rossi e Loredana Bertè non si sono mai incrociate, negli anni, sebbene recentemente la cantante abbia lavorato con autori e musicisti molto vicini a Rossi.

Insieme a Piero Romitelli e Gerardo Pulli – quest’ultimo già autore della Giamaica, società di cui Vasco possiede quote – il frontman degli Stadio ha scritto “Cosa ti aspetti da me”, canzone che Loredana Bertè ha presentato in gara al Festival di Sanremo 2019.

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LOREDANA BERTÈ: NUOVO ALBUM

La cantante è attualmente al lavoro sul suo nuovo album di inediti, dopo “LiBertè” del 2018. Che lo scambio social non preluda ad una collaborazione tra i due?

LA REGINA DEL ROCK ITALIANO

Costantemente depressa e in lotta con il mondo, difficile da gestire e aliena dai compromessi Loredana Bertè il 20 settembre 1950 a Bagnara Calabra, da quel piccolo paesino è partita alla conquista del trono della musica leggera italiana, perlomeno in ambito femminile.

La sua è una famiglia tutta al femminile, composta da ben quattro sorelle, di cui una, Domenica, diventerà famosa con lo pseudonimo di Mia Martini.

E’ alla metà degli anni ’60 che Loredana comincia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo e precisamente dal “Piper”. La famosa discoteca romana l’ha vista stranamente protagonista per un periodo, in un mondo che non le apparteneva affatto.

Conosciuto nel frattempo un altro outsider come Renato Zero, comincia pian piano a salire i gradini della fama. Scelti entrambi da Don Lurio, fanno parte dei cosiddetti “Collettoni” di Rita Pavone nelle sue trasmissioni televisive. Poi è la volta del musical: prima “Orfeo 9” di Tito Schipa Jr., poi sempre insieme nella allora scandalosa versione italiana di “Hair”, storico musical dai temi scottanti.

Ma il talento di Loredana Bertè è nella musica. 1974 esce il suo primo album: è subito scandalo: “Streaking” è il titolo e Loredana appare nuda in copertina. E’ solo la prima di una lunga serie di censure: la copertina viene cambiata, ma incontra ugualmente l’ostracismo dell’allora radio pubblica, poco incline a trasmettere canzoni dai testi forti.

Il vero exploit di Loredana Berté avviene l’anno dopo, nel 1975. Il singolo “Sei bellissima” ottiene un grande successo e a tutt’oggi è considerato – con merito – un classico della musica italiana. Il brano viene incluso nell’album “Normale o Super” del 1976; nel 1977 esce “T.I.R.”, il suo terzo LP.

Nonostante la produzione artistica di Mario Lavezzi che sarà suo compagno di lavoro e nella vita per diversi anni, e nonostante un certo già visibile impegno sia musicale sia nei testi, la vera consacrazione di Loredana Bertè cantante e interprete arriva nel 1978 con la pubblicazione di un 45 giri firmato Ivano Fossati, dal titolo “Dedicato”.

Per alcuni una sorta di manifesto politico, per Loredana un pezzo storico tra i più amati da lei stessa. La canzone farà parte di un album splendido, “BandaBertè” (1979) che confermerà Loredana come una delle protagoniste del panorama rock italiano. Il disco, vedrà al suo interno collaborazioni prestigiosissime: oltre al già menzionato Ivano Fossati, Pino Daniele, Alberto Radius, la coppia Battisti-Mogol, Avogadro, Lavezzi, ecc.

“…e la luna bussò” è la track più famosa dell’album e altro pezzo storico del repertorio di Loredana, prima e forse unica cantante ad usare sonorità reggae in Italia.

Le grandi collaborazioni nei successivi album e negli anni a seguire saranno numerosissime. Da Ron a Renato Zero, da Mia Martini a Gianni Bella fino a Enrico Ruggeri (“Il mare d’inverno”), al compositore brasiliano Djavan, a Bruno Lauzi, a Corrado Rustici, e tanti altri.

Nel 1980 è la volta di “Loredanaberte” con il trascinante pezzo da traino “In alto mare”. Successivamente, si riconferma grandissima due anni dopo con l’enorme successo di “Non sono una signora”, sigillato dalla vittoria al Festivalbar.

“Traslocando”, l’album successivo, è uno del suoi dischi più belli e intensi. Questo è il vertice assoluto della tenebrosa cantante, da cui non poteva che seguire un declino – seppur breve – segnato da vari tentativi per tornare alla ribalta.

Nel 1989 si materializza invece lo spettro della disperazione e della depressione nella figura del tennista Bjorn Borg. Quest’ultima, una storia d’amore totale che ha rischiato di distruggere psicologimante, soprattutto dopo l’abbandono di lui, la Loredana nazionale. Ne è un simbolo l’aggressivo e amaro singolo “Amici non ne ho”, un brano che dice tutto circa la sua situazione esistenziale.

I drammi di casa Bertè, però, non dovevano finire qui. Nel maggio 1995 scompare l’amata-odiata sorella, quella Mia Martini che si è sempre intestardita a cercare un successo tutto personale, lontano dall’ombra dell’ingombrante parente. La tragedia segna profondamente la già provata cantante. L’attività musicale di Loredana comunque non si ferma. Nell’album che segue, “Ufficialmente dispersi”, Loredana debutta come autrice dei testi.

Gli album “Un pettirosso da combattimento” e “Decisamente Loredana” contengono pezzi autobiografici che svelano appieno l’ultima Bertè. A partire dal 1998 c’è una brusca fermata, forse una pausa di riflessione per ritrovare se stessa.

Sarà la 52ma edizione del Festival di Sanremo a restituirla ai suoi fans. Il 2004 ha rilanciato Loredana Berté con la trasmissione tv “Musicfarm”; inoltre la sua “In alto mare” è stata ripresa e remixata per comporre “Waves of luv”.

Partecipa a Sanremo 2008 e scoppia un caso: il brano che presenta, intitolato “Musica e parole”, è in realtà “Ultimo segreto”, brano cantato da Ornella Ventura vent’anni prima, nel 1988, e prodotto da Tullio De Piscopo insieme ad Alberto Radius, che è anche l’autore. Radius, storico leader dei Formula Tre, è però anche l’autore di “Musica e parole”: scoppia quindi un singolare episodio di “autoplagio” che porta alla squalifica di Loredana Berté dalla gara.

Torna sul palco di Sanremo 2012 con il brano “Respirare” scritto e con lei cantato da Gigi D’Alessio. All’inizio del 2014 in occasione dei suoi quarant’anni di carriera torna a esibirsi dal vivo con il tour “Bandabertè 1974-2014”. L’anno seguente, nel novembre del 2015, dà alle stampe la sua autobiografia ufficiale dal titolo “Traslocando” (come il suo album del 1982).

Nel 2016 esce il suo nuovo disco “Amici non ne ho… ma amiche sì!” in concomitanza del suo ritorno in tv: ricopre il ruolo di giudice nella nuova edizione di “Amici” di Maria De Filippi. Nel 2018 conosce una nuova ondata di popolarità e successo grazie al singolo realizzato in collaborazione con i Boomdabash intitolato “Non ti dico no”. Il brano esce a maggio e diventa uno dei tormentoni dell’estate.

PEARL JAM: LIVE 2021

PEARL JAM: LIVE 2021
PEARL JAM: LIVE 2021. La band regalerà ai fans una chicca del loro repertorio: sarà possibile vedere, in streaming il Live Hyde Park 2010.

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SORPRESONA DI PASQUA DEI PEARL JAM

PEARL JAM: LIVE 2021. A causa dell’ennesimo rinvio del tour europeo, per la pandemia, i Pearl Jam, regaleranno ai loro fans una chicca del loro repertorio live.
Infatti sarà possibile vedere, gratuitamente in streaming, il leggendario concerto, della band, ad Hyde Park nel 2010.

DOVE E QUANDO

La storica performance sarà disponibile da venerdì 2 aprile alle 20:00 ET (02:00 del mattino del 3 aprile in Italia) sino a lunedì 5 aprile alle 23:59 ET (05:59 del 6 aprile in Italia). Disponibile sulle piattaforme Youtube e Facebook dei Pearl Jam e su nugs.net.

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DATE FUTURE (PEARL JAM: LIVE 2022)

Le date aggiornate dei Pearl Jam, per il tour europeo, sono previste per l’estate 2022.
Concludendo, i biglietti, precedentemente acquistati, rimarranno validi per tutti gli spettacoli riprogrammati.