ROCK NEWS P.ta 63


Rock News P.ta 63 29/04/2023

Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock”, l’appuntamento settimanale con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale (Rock News P.ta 63).

Contenuti…
All’interno del format è possibile scoprire musica nuova, indipendente, grazie allo spazio Rising Express, condotto da Arianna Rebel.

Le notizie da… Ascoltare.
Il libro sui Pink Floyd “A People’s History” verrà riedito e aggiornato;   Liso ama i Rammstein e ne fa una cover in concerto; i Metallica pubblicheranno i video musicali nella lingua dei segni americana; Gio Elliott leader dei Deff Leppard si esperime sulla realizzazione del biopic ‘corretto’ sulla band; arriva un’edizione delux di “Live Evil”, il primo live album ufficiale dei Black Sabbath; Pino Scotto torno con un grande album Live; Eric Clapton annuncia “The Definitive 24 Nights” il cofanetto in edizione limitata.

LA PLAYLIST

  1. Pink Floyd – The Gnome
  2. Rammstein – Du Hast
  3. Metallica – 72 Season
  4. Strada 38 – Monna Lisa
  5. Def Leppard – Hello America
  6. Black Sabbath – The Mob Rules (In de Eir)
  7. Pino Scotto – Don’t Waste Your Time (Live Version)
  8. Eric Clapton – Layla (Live at The Royal Albert Hall)
  9. Woda Woda – Canti Dispersi

COS’E’ LO STRILLONE ROCK?

Quanti di voi sono alla costante ricerca di News: mi rivolgo a voi rocker, affamati di musica e della notizia che magari allieta le vostre giornate, annunciando, ad esempio, il nuovo album della band del cuore. Beh, ecco il posto giusto per voi: arriva l’RG dedicato alle notizie Rock, con Ark che si trasforma in Strillone, una figura storica, quasi del tutto dimenticata, che le menti diaboliche dello staff hanno tirato fuori.

CHI ERANO GLI STRILLONI?

Forse solo qualche vecchia fotografia in bianco e nero o le immagini di film di gangster, riportano alla mente questi ragazzi che, per guadagnare qualcosa, correvano per le strade gridando le notizie pubblicate sulle prime pagine dei giornali. Giornali che non uscivano soltanto in un’unica edizione al mattino.

Infatti, in Italia, la prima edizione de Il Corriere della sera venne posta in vendita alle 21.00 del cinque marzo 1876. Indovinate un po’ da chi? Dagli strilloni, i quali vivevano in una Milano già coinvolta nella sua crescita industriale e sociale al punto che, in pochi anni, il quotidiano venne tirato prima due e poi tre edizioni al giorno.


Rock News (Lo strillone Rock)

Copertina a Fumetto

Come di consuetudine, le copertine dei nostri format sono curate dal fumettista Marco Fiorenza, il quale si è liberamente ispirato agli originali Strilloni. Naturalmente, il tizio disegnato nella locandina è Ark, in tutta la sua follia, mentre “strilla” le notizie rock più WoW del momento.


COS’E’ ROCK NEWS (STRILLA LA NOTIZIA)?

Come descrivere un progetto studiato e realizzato per gli affamati di Notizie? Semplicemente pensando da ascoltatore, da chi, come noi, cerca qualcuno che racconti con semplicità quello che accade nel mondo del rock. Fondamentalmente, si è cercato di realizzare un servizio semplice, accompagnato da un pizzico di ironia, curato nel dettaglio, proprio per regalare all’ascoltatore 20 minuti di notizie e musica.

ALTA RISOLUZIONE AUDIO

E poi, volete ascoltare un pò di musica ad altissima risoluzione? Una delle priorità del progetto #RoCkAnDwOw è la cura tecnica di ogni episodio. Di fatto, la musica proposta e in Audio Ultra HD per un ascolto immersivo dei vostri brani preferiti! Consiglio della casa: cuffie indossate e via con il play!

Quindi, siamo certi che molti sono i motivi per cui ascoltare quello che è il primo RG Rock della storia… Forse…

INTERATTIVITA: I PROTAGONISTI SIETE VOI

RoCkAnDwOw è interattività: di fatto siete voi i protagonisti dei nostri format. Infatti siete voi a scegliere i pezzi da inserire nelle nostre playlist, ovviamente tra quelli proposti nei sondaggi presenti nel gruppo Facebook (Clicca per visitare il gruppo).
Inoltre potete interagire alle nostre dirette o richiedere i vostri pezzi tramite

Numero WhatSapp 366 6388087

Canale Telegram https://t.me/RoCkAnDwOW

In conclusione, è arrivato il posto che stavate cercando: molta musica alternativa allo standard radiofonico, arricchita da “gustoso” materiale di cui “nutrirsi”, per trascorrere un po’ del vostro prezioso tempo in compagnia di Ark.

STRADA38


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST STRADA38


BIOGRAFIA

Gli Strada38 sono un gruppo Rock/Blues nato nel 2017 nella
Marsica, una regione dell’entroterra Abruzzese
La band prende il nome da una strada di campagna che
attraversa la piana del Fucino, Strada 38 appunto… e che
racconta le radici di un territorio dove prima c’era un lago.

Il nome è stato scelto dal cantante, Giuseppe Ippoliti :
“Strada38 è dove tutto ha avuto inizio. C’è la casa dei miei
nonni e ho vissuto li la mia infanzia”

Attualmente, hanno all’ attivo 2 singoli: “VOGLIO CONTATTO”
e “NON PARLI” che sono fruibili su tutte le piattaforme digitali.

Il gruppo è capitanato dalla splendida e potente voce di
GIUSEPPE IPPOLITI…alle chitarre abbiamo DANILO TIBURZI e
CORRADO RETICO, mentre alla base ritmica ci sono i fratelli
RAFFAELE D’AMICO al basso e DAVIDE D’AMICO alla Batteria.


Strada38 Intervista e Bio
Strada38 Intervista e Bio

CHI SONO NEL DETTAGLIO

Giuseppe Ippoliti è un cantante, attore e doppiatore.
Per SKY Cinema ha recitato come protagonista di puntata,
nella VI stagione de “I delitti del barlume”,
per Amazon Prime nella serie “Monterossi” e
al Cinema nel film di Riccardo Milani “Corro da te”.
Nel Doppiaggio gli ultimi lavori a cui ha prestato la voce
sono: “Will&Grace”, “Paradise Police”, “The Offer”,
“Avatar”, “Bones and All”;
è voce ufficiale Zuegg e ACI Radio.

Corrado Retico è un Bluesman, ha aperto concerti ad
Albert Collins e a Eric Burdon;
ha partecipato al Pistoia Blues Festival, Festival Blues di
Salerno, Blues Festival di Avignone e Liri Blues Festival;
ha suonato al fianco di Ernie Durawo, Jhon Reid, Rich Del
Grosso, James Thompson, Mario Insenga;
il suo nome è stato inserito nel portale di Blues
www.SpaghettiBlues.com, il sito più importante d’Italia,
insieme ai maggiori esponenti del Blues italiano.

Danilo Tiburzi è un chitarrista, laureato a pieni voti in
“Chitarra Jazz” al conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara;
ha suonato al fianco di Linda Valori, Loys Kirby, Gatto
Panceri, Mariella Nava, Fiordaliso ed altri;
è un chitarrista versatile, ma il suo stile ha una naturale
propensione e attitudine orientata verso il Rock e il Blues.

Raffaele D’Amico è un bassista, ha iniziato il suo
percorso artistico suonando prima la batteria, poi le
percussioni e infine il basso;
attualmente suona come turnista per diversi progetti
musicali.

Davide D’Amico è un batterista, è laureato in “Batteria
e Percussioni Jazz” presso il conservatorio”Alfredo Casella”
di L’Aquila;
con la band hard rock “Double Malt” ha fatto da spalla per 2
tour italiani a Richie Ramone e ha aperto concerti a
The Darkness, Paul Gilbert, Bassi Maestro.

RECENSIONE

A cura di Luca Di Criscio

Grande classico della musica italiana, “Monna Lisa” è uno dei brani più celebri del cantautore abruzzese Ivan Graziani, pubblicato nel 1978. Quarantacinque anni dopo gli Strada38, band anch’essa originaria dell’Abruzzo, hanno deciso di dare nuova vita al brano ed al suo autore realizzandone una cover in lingua inglese, pubblicata lo scorso 14 aprile.

La reinterpretazione degli Strada38 si mantiene piuttosto fedele all’arrangiamento originale, che nella sua struttura non viene alterata, salvo alcuni obbligati aggiunti per conferire maggiore grinta al brano. La differenza maggiore è proprio la maggiore incisività di questa versione, dettata dalle sonorità più marcatamente distorte, ma sempre dall’intrinseco sapore blues, e da una velocità d’esecuzione più lenta e dilatata, che permette di scandire meglio ogni elemento. A completare il quadro, è proprio il caso di dirlo, contribuisce l’aggiunta di una chitarra slide, che impreziosisce le trame della canzone muovendosi agilmente tra strofe e ritornelli.

L’elemento che desta sicuramente maggiore attenzione è però il cambio di lingua. Modificare un testo dall’italiano all’inglese non è cosa semplice e spesso per evitare risultati imbarazzanti si percorre la via della riscrittura da zero del testo nella seconda lingua.La band di Giuseppe Ippoliti, tuttavia, decide di attuare una vera e propria traduzione, ai limiti del letterale, del testo di Ivan Graziani assumendosi i rischi di tale scelta, ma anche prendendosi i meriti del risultato: il nuovo testo riesce a rendere perfettamente il senso di quello originale rimanendo perfettamente entro i canoni della metrica e senza alcuna sbavatura. L’omaggio degli Strada38 al cantautore abruzzese più noto nel panorama nazionale, è molto sentito e lo si nota con questa interpretazione, che mira a far rivalutare e conoscere ad un pubblico più ampio un personaggio, troppo spesso, messo in ombra nel grande mondo del cantautorato italiano.


INTERVISTA

A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars gli Strada38, che hanno rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui sotto riportate, dove si raccontano e ci parlano del nuovo lavoro e dei loro progetti futuri.

INTERVENTO SCRITTO

Approfondimenti e tanto altro

  • Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

Ci conosciamo fondamentalmente da quando eravamo piccoli. Vivendo nello stesso luogo ci siamo incontrati durante qualche concerto o qualche jam session. Poi ci siamo ritrovati in questo progetto che rappresenta per noi un’appartenenza forte al nostro territorio. Infatti il nome Strada38 deriva da una strada che attraversa la piana del fucino, in aperta campagna, lì dove prima c’era un lago.
In questa strada c’è la casa dei nonni paterni del cantante, Giuseppe Ippoliti. Abbiamo preferito scegliere un nome che ci appartenesse piuttosto che trovare una soluzione alla moda. 
Inoltre ci piace l’idea di poter dire durante i nostri concerti che noi facciamo un blues ”di lago”. 

  • Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

Le nostre principali influenze musicali appartengono a un mondo che hai in sé il blues, il rock e il soul. Tutti veniamo da percorsi artistici abbastanza diversi e quindi vuoi o non vuoi c’è una bella contaminazione.

  • Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?

Credo che il nostro suono derivi “banalmente“ da un rispetto reciproco, mi spiego meglio: è sempre successo durante le prove che ognuno di noi venisse con qualche idea e condividesse con il gruppo una intuizione musicale. A questo punto ognuno di noi ha partecipato mettendo ognuno qualcosa di sé, come fosse la realizzazione di una ricetta. Ogni ingrediente addossato affinché non copra il sapore dell’altro. Avere una band significa in qualche modo essere “fidanzati” e la sfida principale quindi è trovare un punto d’incontro. Poi artisticamente parlando il duro compito è quello di riuscire a piazzare dei concerti che possano valorizzare al meglio la nostra musica…
Questa è sicuramente una competenza specifica che apparterrebbe a un’altra figura lavorativa ma bisogna rimboccarsi le maniche e trovare la soluzione migliore.

  • Quali sono state le maggiori sfide che avete affrontato come band e come le avete superate?

Avere una band significa in qualche modo essere “fidanzati” e la sfida principale quindi è trovare un punto d’incontro. Poi artisticamente parlando il duro compito è quello di riuscire a piazzare dei concerti che possano valorizzare al meglio la nostra musica… Questa è sicuramente una competenza specifica che apparterrebbe a un’altra figura lavorativa ma bisogna rimboccarsi le maniche e trovare la soluzione migliore.

  • Quali sono i vostri obiettivi a lungo termine come band e come li state perseguendo?


Il nostro obiettivo a lungo termine, come band è quello di continuare a trovare un motivo per divertirci e amare quello che facciamo. 

  • Come gestite il successo e la fama come band?

Gestiamo benissimo il successo e la fama come band… È abbastanza semplice. Non ci conosce nessuno

  • Parlateci del nuovo album/singolo


Il nostro nuovo singolo si chiama “Monnalisa“, è una cover di Ivan Graziani ma l’abbiamo reinterpretata in lingua inglese. Un omaggio che abbiamo voluto fare a questo immenso cantautore rock italiano. E sulla copertina del singolo c’è una rivisitazione disegnata di una Monnalisa rock, a cura di SANDRO PACIOTTI. Il testo è stato tradotto e adattato da KILIAN Seavers. L’arrangiamento è di CORRADO RETICO. Mentre il mix e il master ring sono stati fatti da Stefano Calabrese.
Abbiamo voluto tradurre letteralmente il testo di Ivan Graziani affinché il suo messaggio possa essere recepito anche al di fuori dell’Italia.



DISCOGRAFIA