FORCY & EMILIANO S SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST FORCY & EMILIANO S


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Ventisettesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (FORCY & EMILIANO S), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono FORCY & EMILIANO S che ci propongono ESCAPE

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso i protagonisti di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

“Forcy” è un nome che nasce dall’abitudine di accorciare i nomi o i cognomi troppo lunghi. Il suo nome è un ricordo dei tempi in cui la vita era più semplice, quando il vero social era un pallone e una porta fatta con i caschi o i giubbotti, e si sognava semplicemente dando un calcio a una palla.

Le canzoni di Forcy sono nate in modo molto “casalingo”, quasi per gioco, con una scheda audio economica e senza molte pretese. Tuttavia, fin dalla prima canzone, grazie all’immenso lavoro svolto da Bosterloop, uno studio di registrazione casalingo a cui si è affidato fin dall’inizio, ha sentito che i brani prendevano corpo. La crescita sia a livello compositivo che a livello di suono è stata, a suo modesto parere, significativa.

Questo ha portato Forcy, dopo aver mosso i primi passi grazie a collaborazioni con vecchi e nuovi amici, a intraprendere una direzione ben precisa e a creare una sua dimensione musicale. Così, poco a poco, è diventato un vero e proprio progetto “solista”.

Le origini di Forcy risalgono a quando le sue canzoni nascevano un po’ per gioco, senza molte pretese. Poi, grazie al lavoro di Bosterloop, uno studio di registrazione casalingo a cui si è affidato, le sue canzoni hanno preso corpo e sono cresciute sia a livello compositivo che a livello di suono. Grazie alla collaborazione con vecchi e nuovi amici, Forcy ha intrapreso una direzione ben precisa e si è creato una sua dimensione musicale, diventando un progetto “solista”.

Emiliano S“: DJ e produttore italiano attivo dal 1997, fin dall’inizio tutte le sue produzioni sono state incentrate sul DJ set. Questo è diventato successivamente una forma di espressione che ha continuato a svilupparsi e a cambiare nel tempo. Dai ritmi elettronici alle influenze derivanti da altri generi musicali, fino alla musica orchestrale. A volte il suo nome non appare chiaramente nelle produzioni in cui collabora o che gestisce completamente, ma è spesso presente in molte delle canzoni che hai ascoltato alla radio online e alla radio FM. Cosa riserva il futuro? Solo il tempo potrà dirlo.


Forcy & Emiliano S Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Nik Morini

“Escape” è il nuovo singolo di Forcy in collaborazione con Emiliano S, un viaggio musicale che ci permette di fuggire dalla realtà. Questi due artisti provengono da due diverse realtà musicali: Forcy è un chitarrista rock indipendente, mentre Emiliano S è un giovane DJ internazionale che collabora con numerosi artisti. Entrambi sviluppano musica strumentale.

“Escape” è il risultato di un incontro non solo musicale di due generi e stili diversi, ma anche un incontro metaforico che racchiude un unico linguaggio e un unico fine: quello di trasmettere emozioni attraverso un linguaggio comune e universale, la musica. Il messaggio del brano è la ricerca di un’armonia perduta, del vero senso dell’esistenza terrena, quello dello stare insieme in armonia. Il titolo ci ricorda che il brano rappresenta la fuga dalla realtà, percepita dagli artisti come sempre più fredda e disumana, e dalla frenesia moderna della società, quasi alienante.

Musicalmente, questo pathos emotivo è costruito da un crescendo dei suoni, grazie all’arrangiamento elettronico di Emiliano S, che sfocia nella parte centrale del brano dove viene presentato il tema principale, cuore pulsante della canzone. “Escape” è un brano strumentale, e senza bisogno di parole la musica ci trasmette questo messaggio. Infatti, il brano ha come strumento principale la chitarra elettrica, suonata da Forcy, con la quale è stata composta la canzone, e contiene un arrangiamento molto etereo e quasi orchestrale, con un’ottima attenzione anche alla qualità del suono. Questo è possibile grazie al lavoro che Emiliano ha portato sia nella sovrastruttura sia nel mix, partendo da una semplice scheda audio, unendo così i due mondi diversi ma comuni dei due artisti.

INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

La redazione di Rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, un’altra band degna di nota.

Ospiti indiscussi in questo speciale interviste, sono FORCY ed EMILIANO S, che ne hanno rilasciate ben due distinte: una audio e una scritta.

  1. Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

Allora, iniziamo specificando che non siamo una vera e propria band, ma due amici con due progetti solisti ben distinti, FORCY ed EMILIANO S. Probabilmente, in un prossimo futuro, questi progetti si uniranno in maniera più costante grazie a un amore comune: la musica.


2. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel
vostro stile?

Deriviamo da due mondi quasi contrapposti. Emiliano ha sempre fatto il DJ, confrontandosi per lo più con la musica elettronica, fino all’evoluzione come Sound Designer. Questo lavoro di studio e sperimentazione dei suoni ha permesso a Emiliano di crescere sia come produttore che come artista. Come potete sentire nel nostro brano “ESCAPE”, utilizza suoni orchestrali che si intrecciano a meraviglia con le mie linee di chitarra.

Per quanto riguarda me, arrivo da varie esperienze musicali diverse, tutte riconducibili al Rock e al Metal, sempre rigorosamente autoriali (niente cover o tributi). Oggi, oltre al mio progetto solista FORCY, dove posso sbizzarrire e sperimentare, sono il chitarrista dei FANTASMI DAL FUTURO. Con loro, siamo in giro da un po’ per presentare il nostro primo album.



3. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei
vostri testi?

I temi sono eterogenei, un po’ come il nostro primo singolo assieme. Da parte mia, posso dire che il progetto solista FORCY è quasi prettamente strumentale e trova ispirazione dalla vita di tutti i giorni. Questo include sia le esperienze personali sia gli eventi esterni. ESCAPE è nato da una sensazione quasi di frustrazione e impotenza verso uno stile di vita contemporaneo, assurdamente stressante, tanto veloce quanto effimero e mai così lontano dall’armonia con il mondo.


4. Come vi preparate per i vostri concerti e quali sono le vostre routine pre e post show?

Al momento non sono previsti live, anche se non ti nascondiamo che vorremmo provarci. Se così fosse, vi vogliamo in prima fila!


5. Qual è il vostro approccio alla promozione della vostra musica e come vi relazionate con i media?

La promozione al momento viene fatta tramite i nostri canali social e grazie a chi come Voi, ci dedica una vetrina. Poi si sa, per noi è molto difficile trovare spazio, ma la musica è un’esigenza e questo, ci fa andare avanti.




6. Parlateci del nuovo album/singolo.

Non mi ripeterò sulla parte emotiva di ESCAPE. Aggiungo solo che è un’idea nata da me con i soliti canoni Chitarra/Basso/Batteria. Tuttavia, sentivo che si prestava a diventare una canzone con uno stile un po’ più “cinematico” mescolato al ROCK. È qui che ho chiesto l’aiuto di EMILIANO S. Vi salutiamo con l’invito a seguirci e, se non l’avete già fatto, ad ascoltare il nostro primo singolo “ESCAPE” – Forcy & Emiliano S.




DISCOGRAFIA

BURNINGS VIBES SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST BURNING VIBES


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Ventiseiesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (BURNING VIBES), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i BURNING VIBES che ci propongono YOUNG LION.

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso i protagonisti di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

La nostra storia ha radici lontane. Tutto nasce tanti anni fa, quando Max “il Ninja” d’Amelio e Rob “the Train” Monza erano ancora due adolescenti, amici e appassionati di musica rock.

Max alla chitarra e Rob alla batteria militano in diverse band rock nel corso degli anni ’90 e 2000, raffinando sempre di più la loro tecnica. Max diventa un vero virtuoso delle sei corde e Rob inizia a pestare la sua batteria veloce come un treno e preciso come un metronomo.

Nel 2014 si rincontrano e decidono di riprendere un discorso interrotto molti anni prima: un progetto musicale che inizialmente prese il nome di Rifrazione.

Ci volle del tempo prima di trovare una line-up stabile. Nel 2017 entrano nella band, prima Gabriele Vianello alla voce, poi Alex “Doc” Ballerini al basso, sostituito nel 2022 da Mauro Savazzi e nel 2023 da Davide del Palo.

È in questo periodo che iniziamo a farci chiamare Burning Vibes. Abbiamo iniziato a creare musica… musica forte!!! Un heavy metal con influenze prog, glam e trash.

Nel 2019 il momento buio per noi: Gabri è costretto a lasciare la band e la ricerca di un nuovo cantante alla sua altezza risulta difficile.

Nel 2020 entra nella band Mark Rugghia, un cantante con una voce graffiante e ruggente, ideale per i nostri brani.

Così i BurningVibes rinascono, più forti che mai… Provare per credere!!!


Burning Vibes Intervista e Biografia
Burning Vibes Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Nik Morini

Il nuovo singolo dei Burning Vibes, “Young Lion”, ci mostra una band che rinasce più forte dopo aver avuto diversi cambi di formazione dal 2014, anno di nascita, con l’incontro dei due leader: il chitarrista Max “Ninja” D’Amelio e il batterista Rob “the train” Monza.

Il brano, come espresso dal titolo, parla di forza, energia e coraggio ed è in perfetto stile Heavy Metal, tendente al Thrash, seppur con influenze Glam e Progressive.

La loro tecnica è molto raffinata: chitarre elettriche virtuose nei momenti di solo, precise ed efficaci nei momenti di ostinati e riff metal; la batteria a doppia cassa tipica del thrash metal e il basso pieno e potente danno un ottimo groove al brano. La voce, infine, quella del loro nuovo cantante Mark Rugghia, che sostituisce la loro voce storica Gabriele Vianello, si presenta graffiante e ruggente, ideale per il sound del brano, ma anche profonda e alta al contempo come un tenore rock. Infatti, richiama molto quella dei Deep Purple anni 70 e, in generale, le voci prog metal che spaziano i range melodici.

Ecco che i Burning Vibes ci regalano vibes “di fuoco”, potenti e incalzanti non solo per il loro pubblico metal e hard rock.

INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

La redazione di Rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, un’altra band degna di nota.

Ospiti indiscussi in questo speciale interviste, sono Burning Vibes, che ne hanno rilasciate ben due distinte: una audio e una scritta.

  1. Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

La band ha origini lontane, nata dall’amicizia tra Rob, il batterista, e Max, il chitarrista. Questo legame è stato poi consolidato da Mark, il cantante, conosciuto tramite annunci, come solitamente si fa. Infine, si è unito Davide, il bassista, grazie a conoscenze comuni nell’ambito musicale.

2. Cosa fate nel tempo libero quando non suonate o registrate musica?

Le nostre influenze variano dal Metal al Progressive al Glam, insomma, Rock a 360 gradi.

3. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi?

Spesso i nostri brani partono da proposte armoniche che poi vengono elaborate con delle melodie e sviluppate in studio tutti insieme. I temi sono i più comuni di ogni giorno: paure, sensazioni, riflessioni e persino fantasie su storie. Un esempio è la contessa Bathory Elizabeth, ambientata tra il sedicesimo e diciassettesimo secolo, sadica e violenta fino a farsi il bagno nel sangue delle sue vittime, si dice circa 600 ragazze. Invito tutti a leggere la storia. Il brano in questione, che sarà presente nel prossimo EP, ha come titolo “The Countess”.


4. Qual è il vostro pubblico ideale e come interagite con i vostri fan?

Il pubblico ideale è quello a cui noi diamo vibrazioni positive, che esprimiamo sul palco e che ci viene restituito quando scendiamo.

5. Come gestite le critiche e i conflitti interni alla band?

Cerchiamo di fare critiche in modo costruttivo, e siamo noi per primi a essere autocritici e umili. Questo ci aiuta a crescere.


6. Quali sono le vostre canzoni preferite da eseguire dal vivo e perché?

Ogni brano per noi è come un figlio, quindi li amiamo tutti in ugual modo. Per funzionare, dobbiamo sentire un’energia positiva che ci fa stare bene.


7. Quali sono i vostri piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?

Abbiamo in serbo varie cose, partendo dai due singoli già pubblicati nel 2023, “Dark Room” e “Young Lion”. Nel nuovo anno, con la nostra etichetta Wanichya Records, seguirà l’uscita di un EP che stiamo preparando in studio, insieme ad alcuni video dei brani. Dal prossimo anno, cercheremo di presentare il nostro lavoro nei vari live che stiamo programmando, dove la band spesso si esprime in modo energico.



8. Quali sono state le maggiori sfide che avete affrontato come band e come le avete superate?

Purtroppo, ognuno di noi ha storie, problemi e famiglie a cui badare, con momenti anche difficili da affrontare e risolvere senza coinvolgere la band. Ma ne usciamo sempre brillantemente. Poi, esistono a volte vedute diverse con alcuni componenti, che poi si è deciso per strade diverse con i quali è rimasta comunque una forte amicizia. Ma tra noi, sopravvissuti se così si può dire, e con l’entrata di nuovi componenti, si è creata una bella amicizia e direi fratellanza che va al di là della band stessa. Questo ci aiuta ad andare avanti nella nostra creatività.



9. Avete mai avuto l’opportunità di esibirvi in luoghi o eventi particolari?

Certo, abbiamo partecipato due volte alle finali al Teatro Ariston di Sanremo Rock e abbiamo fatto molti live in vari locali della Lombardia. In futuro, vogliamo continuare a fare molti live perché il palco ci fa stare bene e ci permette di esprimerci al meglio.

DISCOGRAFIA