GLITCH


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST: GLITCH


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Terzo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste, il salotto dedicato alle band indipendenti curato da Arianna Rebel!

Il secondo ospite all’intenro del nostro format sono i Glitch, rappresentati dalla front women del gruppo Stefania Caruso che porta in redazione il nuovo lavoro della band siciliana  “Just a Few Hour”, brano dalle sonorità rock e dal testo molto profondo, disponibile all’interno dell’intervista stessa. 

Per saperne di più sui Glitch, è disponibile sul nostro sito l’articolo dedicato alla band, curato e dettagliato. Clicca Qui

Come anticipato in precedenza, Arianna Rebel è l’ospite dell’intervista, che si pone, come al solito, in una versione frizzante e cordiale verso la nostra invitata.
La Produzione invece, è curata da Ark. 

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA GLITCH

Glitch è un progetto di inediti in Rock Style che nasce dall’esigenza di CONDIVIDERE la propria creatività. Glitch Label è, infatti, una giovane etichetta indipendente, distribuita da IMusician di due musicisti che non sono affatto giovani: Stefania Caruso & Maurizio Ferralotto, Producers del progetto oltre che componenti e ideatori.

STEFANIA CARUSO


Stefania (Vocal Coach, performer, autore, compositore) è autrice, compositrice e voce del gruppo/duo. Dal 1995 ha attivamente ricoperto il ruolo di Front Woman in cover band pop/rock, ha partecipato a Jam molto interessanti e prestato la sua voce in diversi progetti, anche in ambito Blues (Special guest vocal in “Simbol of power” Michele Lotta & Jo Coco BMI) Ha studiato diverse discipline artistiche , songwriting e tecnica vocale
(Webinar Berklee college of music), musicoterapia(Artedo Academy), propedeutica di II livello (ANBIMA) e oggi, specializzanda in “Voce in Equilibrio” presso la Brancaccio Musical Academy di Roma. Attualmente, oltre a essere la voce in un gruppo Jazz “Acoustic Quartet” è insegnante di canto presso la scuola Musicale “G. Verdi” di Sant’Agata M.llo (Me) luogo in cui collabora col Coproduttore e con i musicisti, anche loro amici e colleghi, che hanno suonato nei primi due singoli.

MAURIZIO FERRALOTTO

Maurizio Ferralotto (Chitarrista, insegnante, compositore arrangiatore) Insegnante da 12 anni nella scuola Musicale “G. Verdi” di Sant’Agata M.llo (Me), ha studiato chitarra classica fino all’ex compimento medio, al conservatorio di Messina, dove attualmente frequenta il corso di laurea in Tecnico del suono. Diploma Lizard di secondo livello con Max Cona in chitarra Rock/Blues. Contestualmente da 10 anni tecnico audio/luci per spettacoli Live prendendo parte a webinar importanti come Shure, Audix, RCF, ecc. Da qualche anno, dopo gli studi di “Progettazione di spazi acustici” ha creato il suo studio di registrazione commissionando diversi progetti e dove prendono vita i brani dei GLITCH, del quale ne è anche arrangiatore e chitarrista.


Glitch Intervista e Bio
Glitch Intervista e Bio
LA BAND

Il Glitch, in gergo tecnico è un disturbo, un picco di energia non prevedibile ma neppure dannoso.
In ambito di “Video Games” è un collegamento virtuale in grado di scoprire nuovi mondi all’interno di un gioco, senza il quale rimarrebbero inesplorati e traendone dei vantaggi. L’idea del progetto è proprio quella di intervenire, a tratti, trasmettendo qualcosa di inedito, ricco di contenuti e messaggi rilevanti nei testi, il tutto senza invadenza, racchiuso in una chiave Rock, che rappresenta lo stile inconfondibile del “mood” degli ideatori, col solo intento di condividere col pubblico la propria arte.

DISCOGRAFIA


Il primo singolo “So hard to play something easy” uscito circa 8 mesi fa, ha dato il via a quella che sarà una serie di 7 singoli che approderanno ad un disco fisico LP. Il brano d’esordio è autobiografico, racconta la necessità di tornare a condividere col pubblico live, soprattutto dopo la pandemia e un lungo periodo di assenza per diverse vicissitudini della cantante; esorta il pubblico a quelli che sono gli slogan di vita di Stefania: NEVER GIVE UP, NEVER STOP LEARNING, NEVER STOP DREAMING.


Ognuno di noi affronta momenti difficili, ma dalle quali bisogna sempre cercare di trarne il meglio e andare avanti, attraversando ponti dove, sicuramente, giunti dall’altra parte, in un modo o nell’altro, si troveranno nuove strade.
E’ accompagnato da un video che ripercorre la storia raccontata,
nel quale compaiono anche i musicisti che hanno contribuito suonando Basso e Batteria (Peppe Imbroscì e Domenico Mistretta) in entrambi i brani …
Il 14 febbraio è stata la volta di “Just a few hours”. Una Ballad che parla della problematica tendenza sociale sempre più frequente, ovvero “Cyber-relational addiction.


Le relazioni social e l’individualismo social, se estremi, possono provocare dissociazione, solitudine e
apatia. Purtroppo sempre più frequenti nella nostra società. E’ una riflessione sull’utilizzo “consapevole” della tecnologia, della quale ne sono affascinata e ne riconosco le qualità, la velocità, l’opportunità e tutto ciò che di buono c’è in essa.

IL VIDEO INNOVATIVO


Il video che accompagna il brano è estremamente concettuale.
È un Vertical Video (Nuova frontiera dei video per l’appunto, che prevede il formato per Smartphone). Le riprese ritraggono l’ambiente delle
“Backrooms” dei video games, luoghi in cui si scivola fuori dalla realtà e dove all’interno regna la paura. Ma, anche in questo caso, sono convinta che dal buio più profondo, la luce troverà il modo di splendere.
Fra qualche mese uscirà un altro brano, energico e dal flebile sentore blues. Sarà il momento di “It’s not just a question of style”.

RECENSIONE

“Just A Few Hours” è il primo singolo rilasciato, il 14 febbraio 2022, dai Glitch, composto dalla cantante Stefania Caruso e dal chitarrista Maurizio Ferralotto. Il singolo apre la pista a una lunga serie di singoli che anticipano l’uscita del primo album in studio della band. 

In questa ballad introdotta da un’eterea chitarra elettrica, si vuole riflettere su una delle problematiche maggiori della nostra società, ovvero la dipendenza dalle relazioni virtuali.
Con la sua potente voce, la Caruso, vuole comunicarci che le relazioni e l’individualismo social, se estremi, possono provocare isolamento, solitudine e apatia.
Ad arricchire l’atmosfera del brano, interviene, una seconda chitarra elettrica, più incisiva, che con eleganti arpeggi e fraseggi lancinanti, innalza le dinamiche con grande efficacia.

Al termine del secondo chorus, il brano va letteralmente in cortocircuito. Infatti come il nome della band ben suggerisce, apre le porte a sezioni completamente nuove e inaspettate del brano.

Dapprima, uno special in tempo dispari disorienta l’ascoltatore, come fosse smarrito tra i meandri della rete. Poi questo lascia spazio a un caricamento, che sembra condurre a un ultimo ritornello. Improvvisamente, al termine della sezione, il brano si conclude bruscamente, lasciando l’ascoltatore sorpreso.

Dopo tanti anni di studi e di molteplici esperienze, i Glitch fanno il loro debutto nel mondo della musica, con questa riflessione. Ovvero sull’utilizzo “consapevole” della tecnologia, affascinante, ma pericolosa, con un brano compatto ed efficace, che fa ben presagire per i prossimi singoli.


DISCOGRAFIA

Sebastiano D’Amato


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST SEBASTIANO D’AMATO


BIOGRAFIA

Mi chiamo Sebastiano D’Amato,  sono Siciliano originario di “Francofonte (SR) classe “89”.

Ho cominciato a suonare la chitarra all’età di 14 anni e già a distanza di un anno mi sono cimentato nei miei primi live. Da lì in avanti per tanti anni ho suonato e cantato un po’ tutti i generi musicali, come heavy metal, rock, blues e pop. Così facendo ho avuto modo di imparare ad adattarmi a più situazioni, ma soprattutto questo mi ha dato la possibilità di capire quello che veramente volevo fare con le mie doti e cioè degli inediti con un’influenza blues e pop. Negli anni ho suonato e partecipato a molti eventi i più importanti sono stati: il “Tour Music fest” che si è tenuto a Roma dove sono arrivato in finale e all’ Ariston di Sanremo per la finale di “Sanremo rock” dove ho portato un mio inedito, e quest’anno partecipando al Sanremo Discovery di Mario Greco 

Nell’ultimo periodo ho partecipato a un Talent televisivo che sta andando adesso in onda su La7Gold ottenendo ottimi risultati con i miei inediti i quali sono stati molto apprezzati dal pubblico. Ho suonato in Egitto come cast artistico nei teatri per conto di “Alpitour” in Sardegna per diversi mesi e a Matera per Radio Italia.Ottima presenza scenica ed una scaletta molto vasta sia di inediti che di cover riarrangiati da me. Gli inediti li scrivo io dei quali poi mi occupo anche della parte strumentale

Sebastiano d'Amato Intervista e Bio
Sebastiano D’Amato Intervista e Bio


INTERVISTA

a cura di Arianna Rebel

La redazione di RoCkAnDwOw ha avuto il piacere di incontrare Sebastiano D’Amato, il quale ci ha rilasciato un’intervista audio e una scritta, che sono qui sotto riportate, dove si racconta e parla dei suoi progetti futuri.

INTERVENTO SCRITTO

a cura di Arianna Rebel

  • Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel
    vostro stile?


    Ho avuto delle collaborazioni con altri artisti, beh…consiglio di scegliere bene con chi condividere questa passione/lavoro. Non sempre si incontrano persone che vedono la musica con i tuoi stessi occhi. Magari in quell’attimo ti usano solo per arrivare ai loro scopi, tralasciando il dettaglio primario, che è la musica.

  • Qual è il tuo approccio alla scrittura di testi e come li adatti alla tua
    musica?


    Ci sono diverse scuole di pensiero per la nascita di una canzone, chi scrive prima la musica, chi inizia dal testo o chi da entrambi.. io non ho mai dato una regola di come iniziare a scrivere un brano, È la chitarra che mi suggerisce le parole e le note , molte volte in sogno mi vengono a bussare delle canzoni che poi al mio risveglio le dimentico ! Il  rapporto con la musica va al di là della logica.

  • Hai mai collaborato con altri artisti o band? Se sì, come è stata l’esperienza?

    Ho avuto delle collaborazioni con altri artisti, be’ scelgliete bene con chi condividere questa passione/lavoro. Non sempre s’incontrano persone che vedono la musica con i tuoi stessi occhi. Magari in quel attimo ti usano solo per arrivare ai loro scopi, tralasciando il dettaglio primario che è la musica.

  • Quali sono i tuoi piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?
    Ci sono molte novità come inediti e piano di lavoro, si spinge sempre verso l’alto  ,sempre con costanza, determinazione e amore per ciò che si crede nella vita.

  • Come ti sei evoluto in quanto artista ,dal tuo primo album fino ad oggi?

    Ci sono state delle grandi evoluzioni sia nella composizione che nel sound. È stata una lunga ricerca interiore, facendomi spazio tra tutte le influenze musicali , fino ad arrivare al mio sound .

  • Quali sono state le maggiori sfide che hai affrontato come cantautore e come le
    hai superate?


    La più grande sfida o ostacolo, se vogliamo chiamarlo così , è stato mettermi a nudo con le mie canzoni. L’arte è un conduttore di sentimenti che non facilmente riusciamo a tirare fuori. Infatti grazie a lei e alla sua catarsi, si riesce a liberare ciò che si prova dentro.
    Ma non sempre è facile parlare in pubblico di se stessi, per paura dei pregiudizi altrui. Bisogna fregarsene, tirare fuori quello che si ha dentro, per una crescita spirituale e fisica.

  • Quali sono i tuoi obiettivi a lungo termine come cantautore e come li stai
    perseguendo?


    L’obbiettivo principale è portare la mia musica, nel quotidiano della vita della gente. È bello sapere che i tuoi lavori musicali, siano le cornici di eventi che segnano il momento, brani che creano ricordi. Canzoni che descrivono emozioni, trascritte in musica e parole.

  • Come gestisci il successo e la fama come artista?

    Successo fama?!? Quella è l’ultima cosa a cui puntare. Il vero obbiettivo, che mi sono posto nella vita da Artista Cantautore, è quello di regalare sorrisi e sensazioni positive a chi ascolta le mie canzoni. Mi è capitato di suonare davanti a un solo spettatore, dando  tutto me stesso durante l’esibizione, non ha importanza quanti posti occupati ci siano in teatro , l’importante è dare sempre il massimo.

RECENSIONE
a cura di Nicola Morini.

Sebastiano D’Amato raccoglie tutte le emozioni primitive dell’essere umano racchiuse dentro un abbraccio. Queste vengono sprigionate all’esterno, attraverso una simbiosi eterna con la musica, la quale è lo strumento che ci rende liberi, che libera tutte queste nostre emozioni. È proprio quello che il nostro cantautore vuole regalare al pubblico con il suo nuovo singolo “Abbraccio”. Una ballad pop rock eseguita per metà brano in maniera molto soft, quasi sussurrata, infatti la voce di Sebastiano è accompagnata dal pianoforte, mentre nella seconda parte si innalza un crescendo musicale di strumenti, fino a concludere con un piccolo assolo di chitarra e con un estensione vocale non più sussurrata ma quasi urlata, un urlo di gioia.

Sebastiano è un cantautore siciliano, compositore e autore dei suoi brani inediti. Ha partecipato a numerosi contest importanti come il Sanremo Rock, nel quale è arrivato in finale sul palco dell’Ariston, o il Tour Music Fest, ed è apparso anche in TV, mostrandosi come voce molto matura e sicura, che può ricordare per alcune caratteristiche quella di Ultimo, e con un repertorio orecchiabile e espressivo. Auguri a Sebastiano D’Amato per il suo percorso in salita, perché come dice nel suo nuovo brano, è “la musica che resta”.


DISCOGRAFIA