FACTANONVERBA SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST FACTANONVERBA


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Quarantunesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (FACTANONVERBA), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i FACTANONVERBA che ci propongono FAIDA.

Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La produzione è curata Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

Factanonverba è un progetto musicale italiano formato da Paolo Vodret (basso e arrangiamenti) e Marco Calisai (voce, chitarra, sintetizzatori e arrangiamenti).
Nel novembre 2023, il batterista Roberto Fara si è aggiunto al gruppo.

Hanno rilasciato quindici singoli, inclusi due cover, disponibili su piattaforme come YouTube, Spotify, iTunes e Soundcloud. Nel luglio 2022, hanno debuttato con il loro primo EP “Tempi persi”. Attualmente stanno preparando circa 20 brani per un imminente full-EP.

La maggior parte delle loro canzoni origina dai riff di chitarra di Marco, che vengono poi elaborati e strutturati, integrandosi con sintetizzatori e pattern ritmici. I testi, scritti da Paolo, esplorano temi di attualità, politica, e questioni metafisiche, esistenziali e morali.

I Factanonverba vantano un’esperienza decennale nel campo musicale, avendo collaborato con varie band e partecipato a numerose formazioni cover.

Factanonverba Intervista e Biografia
Factanonverba Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Arianna Rebel

La musica è una forza che trascende le barriere, un linguaggio universale che parla direttamente all’anima. “Faida” dei Factanonverba è un esempio lampante di come la musica possa essere impiegata come strumento di espressione e di cambiamento.

L’ultimo brano dei Factanonverba, “Faida”, si apre con un impatto immediato sull’ascoltatore, evidenziando il ritmo incalzante che caratterizza l’intera composizione.

Il riff di chitarra ipnotico, gioca un ruolo fondamentale nell’attrarre l’attenzione e nel mantenere un’atmosfera coinvolgente. La persistenza di questo elemento melodico è sottolineata come una delle forze trainanti del brano.

La sezione ritmica riceve particolare attenzione per la sua capacità di definire il groove del pezzo.
Il basso, con la sua marcata complessità, e la batteria, con la sua cadenza incisiva, lavorano in sinergia per creare una base solida e irresistibile. Questa fusione di ritmo e melodia crea un sound che non solo cattura l’ascoltatore ma lo coinvolge attivamente nell’esperienza musicale.

La voce del gruppo, potente e chiara, non si limita a un ruolo accessorio ma emerge come elemento centrale, portando con sé un messaggio di resistenza e speranza. Questo aspetto del brano è particolarmente rilevante, poiché si contrappone alle dinamiche dell’industria musicale che spesso privilegia l’aspetto commerciale a discapito del valore artistico. “Faida” si distingue quindi non solo per le sue qualità sonore ma anche per il suo significato più profondo.

I conclusione si può tranquillamente affermare che la forza sonora ed emotiva del brano, oltre a essere impressionante, evidenzia che “Faida” sia un’opera musicale ricca e stratificata, che merita di essere esplorata in tutte le sue dimensioni, fino all’ultima nota.



INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto degli ospiti molto talentuosi i: FACTANONVERBA.
In questa speciale intervista, la band ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la loro musica e la loro anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.

  1. Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

    La nostra formazione nasce da una costola di un precedente progetto, (The Scunned Guests) che era legato a sonorità più grunge. Nel 2019 abbiamo iniziato a registrare una serie di nuovi brani con sonorità più pop, con interventi dell’elettronica che in seguito ci ha portato a creare il progetto Factanonverba. Nell’ottobre 2023 è entrato a far parte in pianta stabile della band il batterista Roberto Fara. Abbiamo voluto fare un omaggio alle origini della lingua italiana, utilizzando un famoso detto latino che rispecchia tra l’altro quello in cui noi crediamo, ovvero sono le azioni a creare gli eventi e non le parole.


  2. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

    Come già detto nasciamo dal grunge e siamo figli degli anni ’90, però a questo tipo di sonorità ci è piaciuto aggiungere dell’elettronica e delle melodie tipiche del cantautorato italiano, in un mix che a nostro parere risulta piuttosto originale se si va a sentire cosa c’è in giro negli ultimi anni


  3. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi?

    La maggior parte dei testi nasce da discussioni tra di noi su attualità, fatti di cronaca, politica, problemi esistenziali. Insomma ci piace evitare le banalità di cui siamo già invasi in tutti i fronti, dalla TV ai media.


  4. Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi?

    Marco è un grande produttore di riff di chitarra, che poi assumono una struttura e un groove. Questi si sposano con i testi scritti da Paolo, i quali presentano uno stile spesso ermetico e introspettivo, ma abbastanza esplicito.


  5. Quali sono i vostri piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?

    Stiamo preparando uno spettacolo, in attesa che la nostra agenzia ci comunichi le prime date. Anche se per noi ‘isolani’ è un problema raggiungere il continente, a causa di problemi logistici legati ai costi e al trasporto della strumentazione, non prevediamo un’estate con molte date. Speriamo che, da autunno, riusciremo a ottenere qualcosa in più. Per quanto riguarda le uscite musicali, abbiamo già in programma due nuovi singoli che saranno pubblicati su tutte le principali piattaforme: uno a breve e uno dopo l’estate.

  6. Qual è il vostro approccio alla promozione della vostra musica e come vi relazionate con i media?

    Purtroppo, noi abbiamo un rapporto controverso con i social perché, nonostante siano diventati la maggior forma di comunicazione, soprattutto per le giovani generazioni (ma non solo), rappresentano anche una realtà distorta dove trionfano l’immagine, il consumismo, le fake-news e, nel loro peggiore utilizzo, diventano fonte di violenza e persecuzione. Omologano la comunicazione e spersonalizzano l’individuo. Per questo motivo, i social influenzano la percezione del tempo, perché, volente o nolente, scandiscono le nostre giornate, rendendoci in certi casi dipendenti.


DISCOGRAFIA

THE ECLIPSE SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST THE ECLIPSE


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Quarantaduesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (THE ECLIPSE), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i THE ECLIPSE che ci propongono STEVE JOBS.

Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La produzione è curata Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

La band romana The Eclipse è composta da tre elementi: Alessandro Bracci, fondatore del progetto, voce e seconda chitarra sul palco, Paolo Giovannini alle chitarre e Alessandro Stella, alla batteria.

Il leader della band comincia come solista, ma poi il suo desiderio di sfondare sul palco lo porta a cambiare il suo progetto. Il nome del suo EP diventerà il nome del gruppo che nel corso degli anni ha preso forma, dando vita a un nuovo percorso discografico.

Il genere che la band propone è un rock alternativo, con brani originali cantati sia in italiano che in inglese.

Il sound è fresco, caratterizzato dalle chitarre elettriche distorte, dalle tastiere e dai synth.

Gli argomenti trattati spaziano su diversi temi sociali e politici, ma riguardano anche l’amore e la guerra. 

Sono presenti anche riflessioni sulla vita, sulla voglia di crescere e di migliorarsi, come nella canzone “Steve Jobs”.

The Eclipse Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Nicola Morini

Una riflessione molto attuale è quella che ci regala la giovane band romana, The Eclipse: il loro nuovo singolo, “Steve Jobs”, ci invita a non arrendersi di fronte alle difficoltà e allo scoraggiamento, a credere in qualcosa e a perseguire quell’obiettivo.

Jobs rappresenta infatti quella figura celebre presa dalla band a modello per la sua perseveranza nel costruirsi un lavoro, con le sue forze e la sua intelligenza, dal nulla.

Alessandro Bracci, autore e voce del gruppo, canta nel ritornello, che diventa quasi un mantra orecchiabile: “Vorrei essere come Steve Jobs, per costruire un mondo migliore”. Il brano è infatti un conforto per chi non ha un lavoro, una direzione spianata, per chi è in difficoltà nella vita in generale, e funge da stimolo a migliorarsi, da incoraggiamento.

La musica è caratterizzata da un crescendo continuo di strumenti, ritmico e armonico, sulle parole cantate da Bracci. È un crescendo che parte da un semplice arpeggio pulito di chitarra, suonato da Paolo Giovannini, con un carillon sopra, concludendosi con l’aggiunta sempre più scandita e decisa di basso e batteria, suonati da Alessandro Stella, e con l’inserimento di synth e chitarre distorte.

Così la musica accompagna la voce con fermezza, precisione e delicatezza al contempo, sostenendo il messaggio esplicato.


La band romana si impegna socialmente nei testi, a volte in italiano, a volte in inglese, usando la loro musica originale per comunicare al mondo non solo emozioni accoglienti e piene di speranza, ma anche messaggi di solidarietà.



INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto degli ospiti molto talentuosi i: THE ECLIPSE.
In questa speciale intervista, la band ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la loro musica e la loro anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.

  1. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi?

    L’ispirazione principale per scrivere i nostri testi proviene dall’esperienza quotidiana di tutti i membri della band. Affrontiamo temi dalla guerra all’amore, temi introspettivi e sociali.


  2. Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi?

    Nella band si respira un bel clima di amicizia e unione, si collabora tutti insieme per la creazione di un nuovo brano. Il testo viene scritto principalmente dal cantante Alessandro Bracci, insieme a una prima bozza di melodia e musica. Dopodiché la versione demo viene completata e arrangiata da tutti.


  3. Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?

    Suoniamo un alternative rock in stile The Eclipse. La musica che ascoltiamo influenza ovviamente le nostre canzoni. Tutte queste influenze si possono sentire nella nostra musica: le chitarre distorte del rock dei Led Zeppelin, i synth e le tastiere dei Muse o dei Depeche Mode e gli arrangiamenti degli U2 (solo per citarne alcuni).


  4. Come vi siete evoluti come band dal vostro primo album fino a oggi?

    La formazione della band dal primo brano rilasciato all’ultimo è cambiata. I primi brani suonati sono del nostro cantante arrangiati con il bassista presente nella vecchia formazione. Anche il batterista è stato cambiato 2 volte fino ad aver trovato la formazione definitiva con Alessandro Stella. Il chitarrista Paolo Giovannini invece è presente dalla formazione originaria. Il nuovo singolo Steve Jobs è stato scritto nella nuova formazione di 3 membri, la formazione attuale e definitiva, che rispecchia molto il nome della band in quanto in un’eclissi entrano in gioco tre astri: il sole, la luna e la terra.


  5. Quali sono state le maggiori sfide che avete affrontato come band e come le avete superate?

    Probabilmente la sfida maggiore affrontata fin ora è stata la cessazione della collaborazione con il nostro bassista e arrangiatore presente già nella formazione originaria. Possiamo dire di esserci rimboccati le maniche e ci siamo subito messi a lavoro riuscendo a tirare fuori 5 brani nel giro di qualche mese, tra cui l’ultimo singolo Steve Jobs.


  6. Parlateci del nuovo album/singolo.

    “Steve Jobs” è un brano che fonde sonorità pop con elementi di alternative-rock. Il testo narra il viaggio interiore del protagonista, che dubita di essere all’altezza delle sfide imposte dalla vita e cerca il coraggio per superarle.
    Il climax si raggiunge quando il protagonista scopre la forza interiore necessaria per affrontare le sue difficoltà. Tuttavia, come l’effetto di un’adrenalina che svanisce, la paura di fallire ritorna.
    La melodia accompagna il testo: inizia con toni cupi, simboleggianti la paura e l’incertezza del protagonista, per poi crescere nel ritornello, dove emerge il desiderio di emulare Steve Jobs. Il brano si arricchisce di armonie fino alla consapevolezza del protagonista, di poter affrontare le proprie paure, culminando con il sound distintivo della band, ricco di chitarre elettriche e synth psichedelici.


DISCOGRAFIA