RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST STEFANO ZAZZERA
INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE
Trentaseiesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (STEFANO ZAZZERA), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!
L’ospite di oggi, all’interno del nostro format, è STEFANO ZAZZERA che ci propone una rivisitazione elettro rock di BEHIND TH WHEEL dei Depeche Mode.
Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La produzione è curata Ark.
Info e iscrizioni su
BIOGRAFIA
Stefano Zazzera è un artista che produce musica elettronica e ha lavorato per il Lincoln Center Institute a New York City.
Ha composto musica per produzioni di teatro e teatrodanza, tra cui Cedar Lake Dance e The Barrow Group.
È noto per le sue performance live e come DJ, avendo suonato in vari eventi internazionali come il Guggenheim Museum, Jazz at Lincoln Center, e altri luoghi in Germania, Austria, Libano, Israele e Italia.
Ha condiviso il palco con artisti come Mira Awad, Kaki King, Marco Messina, MegMan e Yukio Tsuji.
Recentemente, ha pubblicato il suo LP ‘Freaks’ su tutte le piattaforme digitali, che contiene 14 tracce originali in un mix di rock aggressivo ed elettronica alternativa.
RECENSIONE
a cura di Nik Morini
Band come i Depeche Mode, mescolando il loro sound talvolta dark con l’elettronica e la new wave, hanno regalato alla storia numerosi brani di successo, originali e anche emozionanti, come “Behind the Wheel”.
Gli H24, un duo di musica elettronica contemporanea, hanno omaggiato con dignità questo brano, regalandoci una cover sorprendente.
La sorpresa non sta tanto nel rendere ancora più moderni i suoni elettronici già presenti nel brano originale, pratica comune oggi, ma nel renderla, da una parte, più rock, con l’inserimento di una chitarra elettrica mescolata agli effetti dei pedali, e dall’altra, ancora più sperimentale nella struttura e nello studio ritmico del brano.
Il brano inizia con un tempo pari non troppo cadenzato, ben scomposto con la batteria elettronica, e poi nella seconda parte si trasforma in un terzinato che ci accompagna fino ai versi finali che ripetono il titolo.
Questo cambio di tempo a sorpresa, dà un tocco originale alla cover. Inoltre permette anche qualche modifica alla struttura, già intrisa di arpeggiatori, in continuo cambiamento ritmico e sonoro, rendendola più estesa e suddivisa in parti ben distinguibili.
I synth e gli arpeggiatori nella prima parte sono consapevolmente molto puliti e decisi in un contesto abbastanza ambient.
Mentre i suoni di chitarra, basso e batteria elettronica nella parte successiva sono decisi e potenti.
Le voci donano una interpretazione unica del brano: nel cantato sfiorano le atmosfere dark della cover, e nei quasi recitativi, talvolta, danno un tocco ancor più sperimentale, con un senso di soffocamento spesso raggiunto.
INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel
Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto un ospite molto talentuoso: STERFANO ZAZZERA.
In questa speciale intervista, l’artista ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la loro musica e la loro anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.
- Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?
Nel singolo ‘Behind the wheel’ (cover dei Depeche Mode) collaboro con Emanuele Ranieri un musicista che conosco da molto tempo e il progetto H24 è nato perché ci trovavamo in studio o sullo stage a qualsiasi momento del giorno e della notte… - Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?
Tutti e due veniamo da esperienze Rock Progressive e Alternative, io ho intrapreso la via dell’elettronica e con Emanuele ci siamo catapultati a fare cover anni 70/80 trovando un sound unico e intrigante. - Cosa ti ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi?
Come autore scrivo testi molto vari; relazioni e storie di amori impossibili, storie di assassini o di rivoluzione sociali. - Come descriveresti il tuo processo creativo?
Tutto nasce da sezioni ritmiche fra batteria e real programming che danno la colonna principale del pezzo poi inserisco Basso a chiudere la sezione ritmica. Poi inizia la fase più gratificante la creazione melodica e i testi. - Come ti prepari per i tuoi concerti e quali sono le tue routine pre e post show?
Sono un perfezionista e sono molto autocritico perciò molte prove e prima del concerto il silenzio assoluto. - Qual è stata la tua esperienza più memorabile sul palco e perché?
Ho suonato all’interno del Guggenheim Museum a NYC circondato da opere che inglobavano anime di artisti del passato… una sensazione estasiante. - Qual è il tuo pubblico ideale e come interagisci con i tuoi fan?
Per i live uso anche visuals e costumi. Lo stage teatrale è quello più intrigante. - Come gestisci le critiche?
Le critiche sono la mappa per il raggiungimento del giusto canale di esternazione del proprio messaggio d’arte. - Quali sono i tuoi progetti futuri e quali sono le tue ambizioni artistiche?
Sto già lavorando a un nuovo album e adoro portare live i progetti che pubblico. Ambizioni? Sempre più palchi e sempre più gente.
10.Cosa fai nel tempo libero quando non suoni o registri musica?
Leggo e dipingo
11.Come hai sviluppato il tuo suono distintivo e come lo descriveresti?
Ho un lungo attivo come produttore e tecnico del suono quindi credo che il sound che mi definisce arrivi da uno studio assiduo del suono e da nozioni acquisite nelle varie esperienze in studio. La musica è un’arte ma il controllo del suono è una capacità. Direi che ElectroRock è il mio genere.
12.Quali sono le tue canzoni preferite da eseguire dal vivo e perché?
ONCE UPON A TIME by SZ adoro la storia e il climax emotivo, BEHIND THE WHEEL perchè nessuno rimane fermo quando la suono e CUPID OF WAR by SZ perché riesco a gridare al mondo che sono vivo e non mi arrendo!
13.Come ti tieni aggiornato sulle ultime tendenze musicali e come le incorpori nella tua musica?
Cerco online e colleziono dischi e purtroppo mi trovo più a riscoprire gemme del passato che diamanti del futuro… Solo Bowie è riuscito a bere dalle tendenze del momento e a creare magia da questo…
14.Qual è il tuo approccio alla scrittura di testi e come li adatti alla tua musica?
Leggo molto ed ho una fervida immaginazione.
15.Hai mai collaborato con altri artisti o band? Se sì, come è stata l’esperienza?
Si adoro collaborare credo sia una forma di crescita
16.Quali sono i tuoi piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite musicali?
Nuovo album ci sto lavorando. Tour si stanno aprendo date a NYC e Berlino…
17.Quali sono state le maggiori sfide che hai affrontato come artista e come le hai superate?
Trovare una produzione che crede nel progetto e copre i costi di partenza è il problema più difficile da affrontare.
18.Come ti sei adattato ai cambiamenti nel settore musicale negli ultimi anni?
Non mi adatto mi allontano
19.Qual è il tuo processo per la scelta delle canzoni da includere in un album?
Devono corrispondere allo stesso sound. Fondamentale
20.Hai mai avuto l’opportunità di esibirti in luoghi o eventi particolari?
Guggenheim, La Scala, Agorà Atene
21.Qual è il vostro consiglio per le giovani band che stanno iniziando la loro carriera musicale?
Ascoltare molto prima di accendere gli amplificatori.
22.Come gestisci il successo e la fama come artista?
Fa piacere vedere che il proprio impegno crea situazioni di benessere. L’escalation è un plus.
23.Qual è il tuo approccio alla promozione della tua musica e come ti relazioni con i media?
Seguo e collaboro con i media ma sono molto selettivo.
24.Parlaci del nuovo album/singolo.
Behind the Wheel dei Depeche Mode, la cover di Stefano Zazzera in collaborazione con Emanuele Ranieri, i quali danno vita a una rivisitazione del brano in una versione elettro rock molto innovativa