I BLUR

ROCK INGLESE


PARABOLA DEI BLUR


I Blur. Formatisi nell’Inghilterra di fine anni ’80, sono considerati tra i maggiori esponenti del britpop, movimento musicale molto popolare negli anni novanta. Nella sua carriera, la band, ha tracciato una parabola tra successi e flop. Ha inoltre segnato gli anni ’90 con il suo perfetto equilibrio tra gusto melodico e tentazioni sperimentali.

Infatti passa da band in lizza per conquistare la corona del britpop, fino alla maturità artistica e agli esperimenti sul pop e sulla bassa fedeltà. Esordiscono dopo i due singoli incisivi, She’s so high e There’s no other way, con l’album Leisure (1991).

Nonostante l’iniziale successo, sembra che i Blur siano destinati a finire nel dimenticatoio. Dopo due anni però esce Modern Life Is Rubbish, album che guarda alla tradizione britpop con influenze che derivano dagli Who, Bowie e Beatles.

Il disco è un successo che, dopo il singolo Popscene, apre la strada per il successivo Parklife del 1994, dai suoni più eclettici e pop. Da questo lavoro viene estratto il famosissimo Girls & boys, che rimane una delle canzoni più importanti dei Blur.

LA BATTAGLIA DEL BRITPOP


Ad accompagnare l’uscita di The Great Escape, vi è l’avvio della rivalità con un altro gruppo britannico che farà la storia del britpop, gli Oasis (leggi l’articolo) scia della storica “lotta” tra Beatles e Rolling Stones.

Una disputa che, ahimè, non si limitò alle vendite e alle critiche giornalistiche sulle uscite degli album e dei singoli. Ma si animò anche di frecciatine e provocazioni che molto spesso partivano dai fratelli Gallagher e che a volte superarono il limite della decenza.

Era probabile che facessero parte del gioco mediatico del periodo, ma era certo che tra i Gallagher e i componenti della band londinese e in particolare modo con il frontman Damon Albarn, non corresse proprio ben sangue.

Per la cronaca, in quell’occasione la spuntarono i Blur, la loro Country House vendette nel Regno Unito 274 mila copie mentre Roll With It, degli Oasis, si fermò a 216 mila.

IL CAMBIO DI STILE E LA SPERIMENTAZIONE


L’eccessiva esposizione mediatica ha come effetto sui Blur quello di prendersi un periodo di riposo e di concedersi un anno in Islanda, terra in cui avverrà l’idea di una “reinvenzione” del britpop. 

Da questa esperienza i Blur pubblicano due singoli “cattivi”, ossia Beetlebum (con riferimenti all’eroina) e soprattutto Song 2. Nel febbraio del 1997, tra un singolo e l’altro, esce l’album Blur.

Questo disco segna una notevole svolta nello stile della band, che assume un aspetto lo-fi (bassa fedeltà). Con Song 2 il gruppo sfonda anche negli Stati Uniti. Il cambio di rotta viene anche confermato dalle pubblicazioni di singoli decisamente diversi rispetto a quelli dei precedenti album.

Con Parklife, i Blur, raggiungono una maturità compositiva invidiabile, arricchendo la formula del precedente album con una miniera di nuovi arrangiamenti e trovate geniali ed ironiche.

Concludendo possiamo fissare Parklife come punto cardine del britpop insieme a Different Class dei Pulp e Morning Glory degli Oasis.

I BLUR OGGI


il 19 febbraio 2015 i Blur hanno comunicato in diretta streaming su Facebook il completamento dell’ottavo album in studio, intitolato The Magic Whip, concepito durante un soggiorno di cinque giorni ad Hong Kong nel 2013 dopo la cancellazione del tour in Giappone.

Il 18 aprile 2015, nel giorno del Record Store Day, la band architetta una curiosa iniziativa a Los Angeles regalando un gelato ai fan che presentano la ricevuta di un disco acquistato presso i negozi che hanno aderito all’iniziativa.


Ad oggi, The Magic Whip è divenuto il sesto album in studio consecutivo dei Blur ad arrivare in vetta alla classifica britannica degli album più venduti.

CURIOSITA’


Alex James, il bassista del gruppo, è un produttore di formaggi e scrive articoli gastronomici per riviste specializzate. È inoltre amante dell’astronomia e ha presentato programmi sul tema nella televisione britannica.


Dave Rowntree, il batterista del gruppo, è un provetto pilota di aerei turistici e la sua passione per l’informatica l’ha portato a gestire autonomamente il sito dei Blur. Inoltre nel 2008 si è candidato nel Partito Laburista.


Damon Albarn, il cantante del gruppo, è anche frontman dei Gorillaz, dei The Good, the Bad & the Queen e dei Rocket Juice and the Moon. È un grande tifoso del Chelsea


Graham Coxon, chitarrista del gruppo, ha vissuto anni molto difficili durante la sua esperienza nei Blur a causa di una forte dipendenza dall’alcol.

I Blur sono stati i primi artisti ad essere stati remixati dai Pet Shop Boys, nel 1994 con il remix del singolo Girls & Boys


E infine, i Coldplay hanno rivelato di essersi ispirati al brano dei Blur Sing per comporre la loro Lost!, canzone contenuta nell’album Viva La Vida or Death and All His Friends.

Per ascoltare uno dei brani dei Blur e ascoltare parte della storia di questa band tramite la voce di Ark, vi basta premere Play. Seguiteci nelle prossime punte di Snack Music per scoprire la storia di altre band Europee.

Ascolta “RoCkAnDwOw Snack Music 17^ P.ta” su Spreaker.

CONTINUA IL VIAGGIO NEL NUOVO ALBUM DEI GORILLAZ!

Continua il viaggio nel nuovo album Gorilazz che è  una serie web che prevede il rilascio di vari episodi che contengono i singoli dell’album

CONTINUA IL VIAGGIO NEL NUOVO ALBUM DEI GORILLAZ! Era il 28 gennaio 2020 quando i Gorillaz hanno rilasciato tramite i social media il singolo promozionale del loro nuovo album intitolato “Song Machine”.

La particolarità del nuovo album è proprio il concept: di fatto, si tratta di una serie web. Quest’ultima, prevede il rilascio di vari episodi che contengono, all’interno, i singoli dell’album. I titoli: “Song Machine, Season One: Strange Timez”, e dove ogni brano vede un ospite diverso.

Sebbene la pandemia abbia bloccato l’appuntamento mensile con la pubblicazione dei singoli, il progetto è andato avanti e sono stati pubblicati vari episodi.

L’album è ambientato nel quartier generale della band, dove si trovano vari portali che teletrasportano i componenti in varie località del mondo. Qui, incontreranno gli ospiti degli episodi.

Il primo episodio (il 30 gennaio 2020), contiene la canzone “Momentary Bliss”, realizzata in collaborazione con il rapper Slowthai e il suo punk rock Slaves.

Il secondo episodio (27 febbraio), contiene il brano “Dèsolè”, realizzato con la cantante Fatoumata Diawara.

Il terzo episodio (9 aprile) contiene “Aries”, brano realizzato con la batterista Georgia e il bassista Peter Hook (Joy Division e New Order).

Il quarto episodio (pubblicato il 9 giugno) contiene “Friday 13th”, realizzata con il rapper Octavian.

Il quinto episodio (20 luglio) contiene “Pac-Man”, realizzata con il rapper Schoolboy Q.

Il sesto episodio (9 settembre) vede inoltre l’annuncio del titolo dell’album e della tracklist oltre al brano “Strange Timez” realizzata con Robert Smith.

Il settimo episodio (1 ottobre) contiene “The Pink Phantom”, realizzato in collaborazione con Elton John & 6lack.

Per quanto gli episodi non siano ancora terminati, l’album è già disponibile in tutti gli store, sia nell’edizione standard, che nella Deluxe (6 in totale). Tutte includono 6 tracce in più, oltre ai vari episodi, e il singolo “How Far?” dedicato al compagno Tony Allen.