CARL PERKINS

Carl Lee Perkins: un'artista che, anche se ha accompagnato innumerevoli volte il "man in black", si merita un posto tra le leggende del panorama musicale.
Carl Lee Perkins: un’artista che, anche se ha accompagnato innumerevoli volte il “man in black”, si merita un posto tra le leggende del panorama musicale.

ROCK USA


CIGAR BOX

Chi è stato Carl Lee Perkins? Cantante, compositore e chitarrista, fu pioniere del genere rockabilly e rock’n’roll. In questo articolo, parleremo di un’artista che, anche se ha accompagnato innumerevoli volte il “man in black”, si merita un posto tra le leggende del panorama musicale.

È annoverato tra i pionieri dello stile che ha sconvolto il XXº Secolo: il Rock and Roll. La sua prima “chitarra” fu una “cigar box”, che gli fece suo padre, con una scatola di sigari e un manico di scopa. Era il massimo che una famiglia, impegnata nei campi di cotone del Tennessee, potesse permettersi. Più tardi prese in mano la sua prima vera chitarra e iniziò il suo viaggio musicale con i suoi fratelli.

MILLION DOLLAR QUARTET

Ha fatto parte del gruppo di artisti della celeberrima Sun Records, di Sam Philips, quindi del cosiddetto Million Dollar Quartet.
Infatti arrivò a Memphis, attirato dalla voce di un ragazzo di nome Elvis Presley, che ebbe la fortuna di conoscere presto. Divennero amici ed incisero insieme, dando vita alle celebri registrazioni del leggendario “Million Dollar Quartet”, insieme a Johnny Cash e Jerry Lee Lewis.

BLUE SUEDE SHOES

Il suo maggior successo, “Blue Suede Shoes”, è particolarmente conosciuta, nell’immortale interpretazione di Elvis Presley. Pochi sanno però, chi l’abbia scritta e quanto il suo autore sia importante nella storia della musica americana e non solo.
Carl Perkins, alfiere del rockabilly, pregiato autore e performer, raggiunse la fama componendo “Blue Suede Shoes”, canzone che fece saltare le classifiche del 1956, l’anno di maggior successo commerciale del rockabilly.


Il brano ha venduto milioni di copie, ed è uno dei successi più duraturi della musica popolare americana.
Fu anche il primo singolo della Sun Records, a vendere un milione di copie.
All’inizio, però, le vendite stentarono a decollare e fu solo grazie alla presenza fissa di Perkins, al Big D Jamboree,
a dare la svolta, tanto che i negozi di dischi, cominciarono ad essere presi d’assalto da giovani e meno giovani.

Masse di persone che cercavano, tra le pile di dischi, quel 45 giri dedicato alle scarpe scamosciate.
A tal proposito, Perkins, raccontò, che una sera del dicembre del 1955…
andò a divertirsi in un club della sua città, e notò un ragazzo con scarpe di camoscio blu, che ballava con una bella ragazza. Ad un certo punto, lui le disse di non calpestargli le scarpe scamosciate. Era davvero un pazzo agli occhi di Perkins: con quello schianto al suo fianco, si preoccupava delle scarpe!
Tornato in albergo, Perkins non perse tempo e buttò giù il testo di “Blue Suede Shoes”. Non avendo altro, annotò le parole su un sacchetto delle patate e, prendendo come incipit i versi di una filastrocca, scrisse il suo maggior successo.

FIGURA CHIAVE

In mezzo secolo di carriera, Carl Perkins, non ha mai smesso di suonare quel Rock and Roll primitivo che ha affascinato una generazione intera. Soprattutto lo ha reso una delle figure chiave per l’esplosione del Rock and Roll, insieme al suo grande amico, Elvis Presley.
È stato una figura fondamentale, nella formazione di artisti, che hanno definito i canoni del rock moderno e contemporaneo.


Oltre aver suonato al fianco di Elvis Presley, suonò anche con Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Johnny Cash, Bob Dylan e dei Beatles.
Paul McCartney” affermò: “Se non ci fosse stato lui, i Beatles non sarebbero mai esistiti”, rimarcando l’importanza capitale che Perkins ricoprì, nel passaggio di consegne, tra il rock and roll delle origini e la moderna musica popular.
Fu nominato tra i 100 migliori chitarristi di tutti i tempi dalla rivista Rolling Stone.

ASCOLTA LA STORIA DI CARL PERKINS IN PODCAST

Per ascoltare la musica di CARL PERKINS e parte della storia di questo colosso della musica, basta cliccare Play e lasciarsi andare.

Seguiteci sui nostri canali per vivere il viaggio attraverso l’America, ed incontrare gli artisti che hanno tracciato una lunga ed itramontabile scia artistica.

ELVIS PRESLEY

Elvis Presley: uno degli artisti più amati e rispettati di sempre, un personaggio straordinario che sopravvive nel tempo.

ROCK USA


ICONA IMMORTALE DEL ‘900

Ci sono figure che hanno segnato la storia della musica nel ‘900, oltrepassando i confini delle note, per raggiungere lo stato indiscusso di icone. Ciò non solo per il loro successo e i milioni di dischi venduti, ma anche per l’enorme impatto culturale che hanno avuto sulle generazioni: tra queste, ovviamente spicca Elvis Presley. Ancora oggi è uno degli artisti più amati e rispettati di sempre, un personaggio straordinario che sopravvive nel tempo.

CIFRE DA CAPOGIRO

Tra il ’56 e l’inizio del ’57, Elvis Presley aveva appena 21 anni, ma era già sul tetto del mondo. La sua immagine divenne un’icona al pari delle sue canzoni più celebri. Il suo volto, le sue movenze, il suo vestiario, la sua pettinatura, si trasformarono nel più grande fenomeno di marketing della storia della cultura popolare.

Cappellini, magliette, scarpe, cinture e portafogli, borse e quant’altro: qualsiasi oggetto che portava il volto di Elvis, andava letteralmente a ruba.
Sull’edizione del Wall Street Journal del 31 dicembre del 1956, vennero pubblicate le cifre dei ricavi del merchandise marchiato Elvis.

Cifre da capogiro, ben 22 milioni di dollari in meno di un anno. Il mix di blues e rock, unito alla sua immagine iconica, lo resero in pochissimo tempo il più grande idolo dei giovani americani.
Pur senza esibirsi mai fuori dagli Stati Uniti (eccetto sei concerti in Canada sul finire degli anni Cinquanta), ha raggiunto un successo planetario.


In tutta la sua carriera ha venduto oltre un miliardo di dischi e ha sbancato molte volte ai botteghini come attore. Insomma, un pezzo di storia d’America.

IL RE

Fonte d’ispirazione per centinaia di artisti della scena rock and roll e rockabilly, venne soprannominato “il Re”. Sicuramente ha giocato a suo favore la sua straordinaria presenza scenica, con tanto di movimenti oscillatori del bacino. Ma anche l’innata capacità di fondere gli elementi più importanti della musica bianca con un genere, il rock and roll, nato come evoluzione della musica nera.


Ha spaziato in vari generi, dal classico rock and roll, a generi come il rhythm and blues, country, western, gospel, melodica e pop.
Nonostante la sua prematura scomparsa, avvenuta a soli 42 anni, Elvis ci ha regalato alcune delle più grandi canzoni rock di sempre. Alcune di esse sono entrate di diritto nella storia della musica, nonché nell’immaginario collettivo.
Raggiunse spesso il top delle classifiche americane, dove tra l’altro è rientrato anche nel Natale del 2018.

FORSE NON SAPETE CHE…

– La casa natale di Elvis, a Tupelo, è diventata meta di pellegrinaggio dei suoi fan allo stesso modo della famosa dimora di Graceland.

– Tra gli artisti che si sono ispirati a Elvis in Italia ricordiamo Adriano Celentano, Little Tony e Bobby Solo.

– Il Re fu uno dei primi artisti a scatenare manifestazioni di isteria collettiva da parte delle fan. Non a caso all’inizio della carriera fu vittima di aggressioni da parte di fidanzati gelosi.

– Per via delle sue movenze oscene e per il ritmo scatenato della sua musica, venne spesso accusato dalle associazioni religiose di satanismo.

– Sul finire degli anni Cinquanta Elvis prestò servizio militare, rifiutando di ricevere un trattamento speciale in quanto personaggio famoso. Fu in questi anni che sviluppò la dipendenza da farmaci stimolanti.

– Su Instagram Elvis Presley ha un account ufficiale da oltre 640mila follower. Perché, nonostante la morte ormai oltre quarant’anni fa, la fama di Elvis non accenna a diminuire.

ASCOLTA LA STORIA DI ELVIS IN PODCAST

Per ascoltare la musica di ELVIS PRESLEY e parte della storia di questo colosso della musica, basta cliccare Play e lasciarsi andare.

Seguiteci sui nostri canali per vivere il viaggio attraverso l’America, ed incontrare gli artisti che hanno tracciato una lunga ed itramontabile scia artistica.