Benvenuti o bentornati all’appuntamento con Special Rockstar, il programma radiofonico dedicato alle più grandi Star della musica Rock internazionale. In questo episodio vi parleremo di una delle band più famose ed influenti del punk rock: The Offspring. Ai microfoni Ark e Arianna
LA PLAY LIST
The Kids Aren’t Alright
You’re Goona Go Far kid
Pretty Fly
Self Esteem
Come Out and Play (Keep Em’ Separated)
Have You Ever
Americana
Want You Bad
Original Prankster
(Can’t Get My) Head Around You
Why Don’t You Get a Job
IL PROGRAMMA: MUSICA E CURIOSITA?
Se siete fan degli Offspring o volete scoprire di più su questa band leggendaria, non perdetevi questa puntata. Vi faremo ascoltare i loro migliori brani, vi racconteremo le loro curiosità e gli aneddoti più interessanti. E cosa molto importante, vi faremo sentire la loro energia travolgente e contagiosa.
Quindi cari rockers, alzate il volume al massimo e buon ascolto di questa folle puntata di Special Rockstar a tema Offspring!
UN PO’ DI STORIA
Sono nati in California nel 1984, da allora hanno pubblicato dieci album di successo, vendendo oltre 40 milioni di copie in tutto il mondo. Il loro stile musicale è caratterizzato da ritmi veloci, chitarre distorte e testi ironici e provocatori.
Alcune delle loro canzoni più celebri sono “Self Esteem”, “Pretty Fly (For a White Guy)”, “The Kids Aren’t Alright” e “You’re Gonna Go Far, Kid”. Gli Offspring sono considerati i pionieri del pop punk, un genere che ha influenzato molti altri gruppi, come Green Day, Blink-182 e Sum 41.
Inoltre dovete sapere che, nel corso della loro carriera, gli Offspring hanno anche affrontato temi sociali e politici, come: la violenza, la discriminazione, la religione e l’ambiente.
Però, non sono solo dei musicisti seri e impegnati, ma anche dei gran simpaticoni. Infatti sanno divertirsi e far divertire il loro pubblico. Ovviamennte lo dimostrano le loro esilaranti performance live, i loro video musicali pieni di umorismo e le loro collaborazioni con personaggi come Weird Al Yankovic, Borat e i Simpson.
Diciannovesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (CARONDA), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!
Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format,sono iCARONDA che ci propongono DOMANI TORNO.
Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso i protagonisti di oggi. La Produzione è curata da Ark.
Il progetto Caronda è nato nel 2019 da Giulia Licciardello, voce (ex concorrente di XFactor) e Francesco Trimboli, chitarrista e compositore. Uniti dalla passione per il rock e il blues, creano musica con sonorità variegate e testi in italiano. La formazione include anche Sasha Santonocito alla batteria.
Nel 2023 hanno pubblicato il loro primo EP “Atto I”, contenente i brani “Domani torno”, “Watson”, “La Ribalta” e “Spaceman”. “Domani torno” è stato apprezzato da Mogol, mentre “La Ribalta” ha superato i 23.000 streaming su Spotify. Tra il 2022 e il 2023, hanno suonato in diverse città italiane durante il loro tour.
RECENSIONE A cura di Nik Morini
La musica dei Caronda, intensa ed espressiva, ci porta nel mondo nostalgico dell’amore attraverso il loro brano “Domani Torno”. Questa canzone ci immerge nelle emozioni e nell’interiorità racchiuse nella sua potenza esplosiva, sia a livello musicale che testuale. Il brano è stato ascoltato e apprezzato anche da Mogol.
Lo stile dei Caronda è caratterizzato da una miscela di blues rock e pop rock indie alternativo, con un focus sulla chitarra di Francesco Trimboli, compositore e chitarrista del gruppo, e sulla batteria di Sasha Santonocito, che aggiunge un ritmo appropriato al sound della band. Tuttavia, l’elemento centrale è la voce della cantante e autrice Giulia Ricciardello. Dopo un’esperienza formativa ad XFactor, Giulia ha avviato questo progetto, mettendoci letteralmente anima e voce.
“Domani Torno” oscilla tra un sound leggero, quasi funk rock pulito e riflessivo nei versi, e un sound più sporco e agitato nei ritornelli. Quest’ultimo riflette il momento di crisi in una relazione d’amore descritta nel brano, un addio pieno di nostalgia. Il ritorno a casa della protagonista che soffre è ambiguo: la casa può rappresentare sia il ritorno alla normalità quotidiana, sia il rifugio dei ricordi d’amore.
INTERVISTA PER ROCKANDWOW
La redazione di Rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, un’altra band degna di nota.
Ospiti indiscussi in questo speciale interviste, sono i Caronda, che ne hanno rilasciate ben due distinte: una audio e una scritta.
Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?
Il nome della band deriva dall’ubicazione del vecchio monolocale del chitarrista, prima sala prove e fucina di composizione, situato proprio in via Caronda a Catania. Abbiamo successivamente scoperto che Caronda fu un legislatore di Catania del VI sec. AC, e ciò riassume anche la nostra “Catanesitudine”. Infatti siamo molto legati alla nostra terra.
Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi?
I nostri testi raccontano storie di uomini e donne innamorati di amori impossibili, consumati dalle loro passioni, alcuni deboli altri tenaci, semplicemente umani. Le tematiche mirano alla denuncia ma anche alla rivalsa dei protagonisti, che rispecchiano una società vasta, composta da tutte le persone senza distinzioni di etnia o genere, senza alcuno stereotipo.
Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi?
La definiamo una catena di montaggio. Solitamente le parti armoniche, i riff e alcune melodie vengono proposte dal chitarrista Francesco. La struttura e l’organizzazione delle parti viene definita insieme al batterista Sasha e alla cantante Giulia che aggiunge infine la sua linea vocale con il testo. La bellezza di questo processo è data dalla completa collaborazione di tutti.
Quali sono i vostri progetti futuri e quali sono le vostre ambizioni artistiche?
Sogniamo in grande ma rimanendo concentrati sugli obbiettivi a breve termine. Abbiamo appena pubblicato il nostro primo Ep e il nostro primo videoclip e siamo decisamente soddisfatti di questo. Dallo scorso anno abbiamo portato la nostra musica in giro per l’Italia, tra Milano e Bologna per citarne alcune, oltre la nostra Sicilia. Siamo appena tornati da un’esperienza ispiratrice a Sanremo e abbiamo in serbo tantissime altre date per il tour autunnale che non vediamo l’ora di affrontare. Inoltre vorremmo andare in sala registrazione entro fine anno!
Come vi tenete aggiornati sulle ultime tendenze musicali e come le incorporate nella vostra musica?
Non ci piace generalmente seguire le tendenze musicali, perchè sono spesso momentanee e passeggere. Tuttavia ci teniamo a tenerci aggiornati sempre con nuova musica, specialmente indipendente e d’autore. All’interno del gruppo abbiamo influenze musicali differenti che convogliamo nel sound finale dei Caronda.
Quali sono state le maggiori sfide che avete affrontato come band e come le avete superate?
Il covid è stata sicuramente la maggiore sfida. Avevamo iniziato da poco come band al completo a comporre musica insieme. La pandemia ci ha costretti a interrompere i live e a rallentare il processo creativo. Ma quando il peggio è passato, in realtà, il periodo tragico ci ha dato una fortissima carica e motivazione per ricominciare a creare musica e incidere i brani che oggi sono nell’EP. La passione per la musica e la dedizione al progetto ci hanno salvato.
Come vi siete conosciuti e come avete deciso di formare una band insieme?
L’idea di comporre musica nasce da Francesco, il chitarrista, e Giulia, la cantante reduce da XFactor proprio a Catania, in via Caronda. Insieme, dal 2018, hanno iniziato le prime sperimentazioni musicali, mettendo le basi per i primi brani. Ma il progetto finale si è delineato con l’ingresso del batterista Sasha, amico e collega di conservatorio di Francesco, che ha aggiunto il collante necessario tra i riff della chitarra e le melodie della voce.
Parlateci del nuovo album.
La canzone “Domani Torno” fa parte del nostro EP d’esordio “Atto I” che racchiude il primo capitolo compositivo della band. L’album contiene brani che esprimono la nostra ecletticità infatti troviamo “Watson” che è la nostra operetta, un brano teatrale e recitato che riguarda un amore non corrisposto; “Spaceman” è un brano che tratta tematiche forti come quella del bullismo; “La ribalta” parla del sapersi mettere in gioco superando l’ansia sociale; ed infine “Domani Torno”, dalle sonorità più morbide, tratta la nostalgia di casa e di tempi passati.