HOT BLOOD SPIRIT SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST HOT BLOOD SPIRIT


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Trentunesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (HOT BLOOD SPIRIT), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

L’ospite di oggi, all’interno del nostro format, è HOT BLOOD SPIRIT che ci propone MY GINGA O REY EO.

Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

Mi chiamo Martino, in arte The Hot Blood Spirit. Sono un cantautore pugliese di 40 anni. Ho iniziato a scrivere canzoni all’età di 29 anni; prima, la mia passione era solo il calcio. Suono l’armonica e scrivo canzoni.

Oltre alla partecipazione a Sanremo Rock 33a, ho fatto una semifinale al Tour Music Fest come cantautore. Diciamo però che io prediligo suonare per dare qualcosa alla gente piuttosto che per i titoli, anche se ovviamente fa piacere avere un riscontro.

Le mie canzoni sono viscerali e istintive, e anche il mio modo di scriverle. Mi vengono di getto spesso quando non le cerco.

Mi ispiro e mi piace il folk e il rock anni ’60. Le mie canzoni racchiudono in loro messaggi positivi per cercare di migliorare il nostro modo di vivere e, così facendo, essere più felici.

La mia canzone “My Ginga o Rey e Eo” è un brano sul grande calciatore brasiliano Pelé e sul suo calcio di strada, la ginga appunto.

Molti ragazzi brasiliani evadono e sono evasi dalla droga, dalla miseria interiore, dalla povertà e dalla delinquenza con la ginga.

“Così tanta ingenuità e potenza allo stesso tempo, amico, questa è la ginga.”


Hot Blood Spirit  Intervista e Biografia
Hot Blood Spirit Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Nik Morini

Torna lo spirito cantautorale impegnato di Martino Checchia, in arte già noto come The Hot Blood Spirit, con il brano “My Ginga, o’ Rey e Eo”. L’inedito è un tributo originale alla figura di Pelé, storico calciatore, allenatore e poi ministro dello sport del Brasile, venuto a mancare di recente. Pelé rappresenta da sempre un simbolo per le generazioni di calciatori, e per il cantautore stesso. Quest’ultimo canta come il calcio sia stato soprattutto grazie alla figura di Pelé l’alternativa di riscatto per quelle generazioni cresciute nella povertà, talvolta nella delinquenza e nell’abuso di droga, da un mondo ingiusto e sbagliato.

“My Ginga” è l’inno di Martino Checchia, un brano pop cantautorale dalle sonorità folk e indie. Si presenta come un vero e proprio inno, con una struttura che ripete il ritornello più volte, proprio come un canto spirituale. La tematica affrontata è alternativa e potente. Come afferma l’autore: “Così tanta ingenuità e potenza allo stesso tempo, amico, questa è la ginga.” La forza di questo brano risiede nella sua coscienza storica e nel messaggio di impegno sociale che trasmette attraverso la musica. Il suo stile viscerale e istintivo nello scrivere canzoni ritorna con una consapevolezza più forte nel cantautore, proprio grazie al potente messaggio positivo trasmesso con questo inno, che ci guida fuori dallo smarrimento della vita.



INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto un ospite indiscusso: HOT BLOOD SPIRIT.
In questa speciale intervista, l’artista ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la sua musica e la sua anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.

  1. Come hai scelto il tuo nome d’arte?

    The Hot Blood Spirit è un po’ come dire “per aspera ad Astra”, un’interessante fusione tra la terra e il cielo. L’elemento “Hot Blood” (sangue caldo) rappresenta qualcosa di profondamente terreno, mentre “Spirit” evoca qualcosa di divino e celestiale. In sostanza, il messaggio è che attraverso la sofferenza e la lotta per ciò che è vero e giusto, si può raggiungere una forma di benessere. Questo concetto rivaluta la parola “sacrificio”, poiché spesso nel mondo ci sono persone che hanno tutto ciò che desiderano ma che comunque si sentono infelici.


  2. Cosa ti ispira a scrivere canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei tuoi testi?

    I testi delle mie canzoni sono sempre autobiografici. Parto sempre dall’esperienza personale per arrivare alla composizione della canzone. Naturalmente, tutto viene mascherato attraverso metafore e simbolismi. Tuttavia, questi testi autobiografici possono essere interpretati e fatti propri dagli ascoltatori. La battaglia interiore che tutti affrontiamo ci accomuna e rende i testi accessibili a chiunque li ascolti.


  3. Hai mai avuto l’opportunità di esibirti in luoghi o eventi particolari?

    Non ho avuto molte esperienze sui palchi. Tuttavia, posso dire che le semifinali di Sanremo Rock 33a sono state un bel traguardo. Personalmente, non amo molto il palco. Trovo che il mondo dello spettacolo possa soffocare lo spirito dell’artista. A volte, l’artista rischia di essere annientato da questa vita frenetica e dai riflettori.


  4. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

    Le mie influenze musicali sono sia culturali che legate alla musica stessa. Culturalmente, ammiro artisti come Battiato e Branduardi, non solo per le loro canzoni, ma anche per il loro bagaglio umano. Musicalmente, mi piace molto il folk degli anni ’60. Apprezzo quando la musica è contaminata dalla natura. Adoro gruppi come i Creedence Clearwater Revival, e una delle mie canzoni preferite è “Hurricane” di Bob Dylan.


  5. Come resti aggiornato sulle ultime tendenze musicali e come le incorpori nella tua musica?

    Personalmente, non guardo alle ultime tendenze musicali. Trovo ispirazione guardando dentro di me e osservando ciò che mi circonda nella mia vita quotidiana. Credo che attingere dal passato sia fondamentale sia culturalmente che musicalmente. Se guardiamo indietro, vediamo grandi band come gli Aerosmith, i Beatles e i Rolling Stones, oltre a personalità come Bob Dylan, Pierangelo Bertoli e Franco Battiato. Questi artisti hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica.

DISCOGRAFIA

GIOOGE SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST GIOOGE


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Trentesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (GIOOGE), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

L’ospite di oggi, all’interno del nostro format, è GIOOGE che ci propone FERMATI.

Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La produzione è curata Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

Giovanni Cretì, in arte Giooge, è un poliedrico e maturo musicista brindisino. Se si considera che saltella sul palco dalla fine degli anni ’80, possiamo ammirare la sua lunga carriera.

Nel primo agosto del 2015, esce sugli store digitali l’album “Nine Years”, recensito su Rockerilla. Questi nove anni di carriera, dal secondo demo Lascia che sia una notte interminabile fino al recente Son of Sunset, sono costellati da una serie di auto produzioni tanto caserecce quanto intrise di toccante poesia. Tutto questo è racchiuso nella prima uscita “regolare” di Giooge, al secolo Giovanni Cretì, artista pugliese che abbiamo seguito con passione per le varie puntate di Brico Sound e Net Label.

La sua musica spazia tra canzone d’autore e pop psichedelico, con chitarre elettriche e drum machine assemblate in uno studio ad alta creatività e bassa tecnologia. Alcuni amici hanno offerto una mano per il master e il missaggio, e la giovane promessa Sofia Maria ha catturato con il disegno la genuina essenzialità di questi brani.

Nel maggio 2017, esce l’album “La Bellezza ci Salverà” (Note Diffuse, 2017), un progetto nato dalla collaborazione a quattro mani tra Giovanni “Giooge” Cretì e Antonio d’Elia. Nonostante le loro diverse regioni di residenza (Puglia e Lazio), hanno lavorato a distanza grazie alla piattaforma Splice. Con l’aggiunta di Francesco Galiandro alle chitarre e bassi, Mimmo Lotti ai cori e al sax, e Angela Maria Farina ai cori, la band ha preso forma. Una piccola partecipazione al violino è stata fornita dalla figlia di Giovanni, Agnese, da cui il nome della band: “Il Mondo alla Rovescia”.
La formazione, composta da Giovanni Giooge Cretì alla chitarra e voce, Francesco Galiandro alla chitarra, Mimmo Lotti al sax e tastiere, Giovanni De Palma al basso ed Eugenio Brandi alla batteria, eseguirà dal vivo l’album “La Bellezza ci Salverà”, partecipando a diversi festival pugliesi come Cinzella e Yeahjasi.

Il 27 maggio 2018, esce l’album “Felici e Fetenti”, registrato da novembre 2017 ad aprile 2018. Tutte le musiche e i testi sono di Giovanni Cretì. L’album è stato mixato e masterizzato da Pietro Forleo presso gli studi di Onerecordingstudio di Latiano (BR).

A maggio 2019, esce sugli store digitali il nuovo album “Strade”, recensito su Radiocoop da Antonio Bacciocchi. Il cantautore brindisino firma un altro tassello del suo già corposo mosaico artistico con otto nuovi brani autografi. Come sempre, la materia è aspra, cruda e ruvida, dove una poetica che si avvicina alla scrittura di Rino Gaetano si affianca a un gusto alternative rock. C’è molta personalità e anche una certa originalità che lo porta a distinguersi nel marasma della nuova canzone d’autore nostrana. Ottimo!

A gennaio e febbraio 2020, escono rispettivamente due singoli: “Non c’è niente che possa fare” e “Elevarsi”, che preannunciano l’uscita del nuovo album.

Il 30 marzo 2020, esce sugli store digitali “Dietro le Quinte” e Antonio Bacciocchi ne parla su Radiocoop. Torna il cantautore brindisino, forte di una lunga esperienza artistica e discografica, con un nuovo album di otto brani. Come sempre, la caratteristica dominante è all’insegna di una canzone d’autore aspra, chitarristica e vicina all’alt rock, da cui emerge un tratto (soprattutto vocale ma anche compositivo) che riporta al miglior Rino Gaetano. Ancora una volta, un ottimo lavoro.

A luglio 2020, la band partecipa alle selezioni regionali di Sanremo Rock.

Il 16 novembre 2020, esce il singolo “My Love Revolution XX”, feat Pietro Forleo, che è un remake di My Love Revolution uscito nell’album Nine Years del 2015. Il brano era stato composto nel 2000, circa 20 anni fa, e le riprese perdute fecero sì che venisse pubblicato senza remissaggio. Il brano è stato trasmesso sulle frequenze di Rai Stereo 1 alla trasmissione Demo.

Nel 2021, esce su tutti gli store digitali “Vorrei Vivere in un Film”.

Nel 2022, esce su tutti gli store digitali “Sept”.


Giooge  Intervista e Biografia
Giooge Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Arianna Rebel

“Fermati”, l’ultimo singolo di Giooge (Feat. Il mondo alla rovescia) è un brano che invita i giovani a riflettere sul proprio modo di vivere, a non cadere nella trappola della presunzione e dell’egoismo, ma a cercare la gentilezza, la pace e l’armonia.

La canzone si apre con un mix strumentale ben fatto, che crea un’atmosfera coinvolgente e accompagna la voce di Giooge, che non si limita a cantare, ma a trasmettere un messaggio profondo e sincero.

La parte cantata è il punto di forza del brano, perché esprime con parole semplici, ma efficaci, il valore della vita, dell’amore e del bene.

Giooge dimostra di essere un artista maturo e consapevole, che usa la musica come uno strumento di comunicazione e di sensibilizzazione.

Questa canzone merita di essere ascoltata con attenzione e rispetto, perché ci offre una lezione di umanità e di arte.



INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto un ospite indiscusso: GIOOGE.
In questa speciale intervista, l’artista ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la sua musica e la sua anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.


1. come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band? 

Giooge, il nome d’arte di Giovanni Cretì, è un acronimo formato da “gio” ed “ego” al contrario, poiché “ego” era il nome d’arte che utilizzavo in band precedenti. La band Il Mondo alla Rovescia nacque da un’idea di Antonio d’Elia nel 2017 per la pubblicazione dell’album “La Bellezza ci Salverà”, che facemmo insieme. Con il sassofonista e tastierista Mimmo Lotti, ci conosciamo fin da piccoli, e con Antonio d’Elia, dai tempi dell’Università, da quando avevamo vent’anni.



2. Quali sono le vostre influenze musicali e come li incorporate nel vostro stile? 

Le nostre influenze musicali spaziano dal rock degli anni ’70, ’80 e ’90, dai Pink Floyd ai Led Zeppelin, U2, The Cure, i primi Litfiba, CSI, CCCP e molti altri. Il nostro processo creativo è molto spontaneo: partiamo dal testo e dalla chitarra, arrangiamo il brano e poi creiamo la demo. Non ci prefissiamo uno stile specifico, ma tutto dipende dal tipo di testo che stiamo trattando.




3. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti? 

Le nostre canzoni sono ispirate dalle nostre mogli, dai nostri figli e da storie di cronaca che ci colpiscono. I temi trattati spaziano dall’amore alla guerra.



4.Quale è la vostra esperienza memorabile sul palco e perché?

Una delle esperienze memorabili sul palco è stata Sanremo Rock, la finale regionale pugliese, che abbiamo affrontato in pieno periodo covid.


5.Parlateci del nuovo album singolo. 

Parliamo ora del nuovo singolo: “Fermati”. Questo brano, in uscita il primo marzo su tutti gli store digitali, preannuncia il nuovo album che verrà pubblicato in primavera. La canzone parla di un padre che dà consigli ai figli e ai giovani per costruire un futuro migliore.


DISCOGRAFIA