BIOVOID SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST BIOVOID


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Ventunesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (BIOVOID), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i BIOVOID che ci propongono HYPNAGOGIA.

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso i protagonisti di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

La band “biovoid” è nata in Italia nel novembre 2017, dall’unione di tre artisti: Max alla voce, Domenico alla chitarra e basso, e Adriano ai sintetizzatori e alla produzione.

Ispirati dalla loro visione di mescolare diversi stili musicali, aspirano a creare un suono distintivo e non vincolato a un genere specifico. Il loro approccio alla composizione spazia dagli stili old school con voce e chitarra a tecniche elettroniche.

Recentemente, i biovoid hanno ampliato la loro visibilità attraverso varie collaborazioni. Un loro brano è stato scelto come colonna sonora per un teaser, mentre altri due hanno accompagnato video animati dedicati a due figure chiave della casa editrice Bugs Comics.

L’ultimo singolo, “Hypnagogia”, ha beneficiato della collaborazione con il disegnatore italiano Giampiero Wallnofer, che ha creato la cover art. Grazie al talento, all’attenzione ai dettagli e alle partnership, “biovoid” si distingue nel panorama musicale.


Biovoid Intervista e Biografia
Biovoid Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Luca Di Criscio

Hypnagogia è il nuovo singolo in studio dei Biovoid. Pubblicato il 23 ottobre 2023, a diversi mesi di distanza dall’ultimo brano rilasciato dalla band, No Land, uscito a febbraio.

Prim’ancora della musica, in questo brano, a introdurci nelle sue atmosfere sinistre e minacciose è innanzitutto la copertina. Infatti questa gioca su diverse tonalità di viola, realizzata dal disegnatore Giampiero Wallnofer.

In un primo momento, il singolo ci presenta le classiche sonorità della band, caratterizzate dallo spiccato uso dell’elettronica. Questo lo ritroviamo sia nelle tastiere che nella batteria. Non di meno, le chitarre fortemente distorte, creano una peculiare atmosfera cupa che conduce il brano verso, un potente ed emozionante ritornello.

Se si osserva attentamente la copertina, si può notare come ci sia anche una piccola striscia di giallo. Una luce, una forte contrapposizione con ciò che la circonda, che nel brano si può ritrovare sotto forma di una seconda sorprendente sezione.
Qui il sound, inaspettatamente, si apre con delicati sintetizzatori, che sostengono la voce del cantante. Creando così, una piacevole atmosfera eterea, prima che esso torni a immergersi nel mare di suoni elettronici e pungenti da cui proveniva.

Ciò è un chiaro esempio di come nel brano, l’elettronica e le chitarre distorte riescano sempre ad amalgamarsi bene tra di loro. Risultando ora aggressive e potenti, ora delicate e toccanti al punto giusto.
Questa è la cifra stilistica di Hypnopagia e dei Biovoid, una band in grado di giocare perfettamente con le dinamiche, creando alternanze di leggerezza e pesantezza in modo peculiare.

INTERVISTA PER ROCKANDWOW

La redazione di Rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, un’altra band degna di nota.

Ospiti indiscussi in questo speciale interviste, sono Biovoid, che ne hanno rilasciate ben due distinte: una audio e una scritta.


  1. Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band? 

    [Domenico]: 
    Beh, diciamo che con Max [Guida, voce], ci sono già stati pregressi musicali. Dopo qualche tempo, soprattutto per esuberanza giovanile, le nostre strade si sono divise, artisticamente parlando, pur rimanendo amici.
    Nel 2017, abbiamo deciso di riproporre quel connubio che, 20 anni prima, aveva dato vita a qualcosa di molto interessante.  Quindi insieme ad Adriano, che è mio cugino, abbiamo deciso di creare i biovoid.
    Il nome è frutto di una fortunata intuizione, che ci ha dato in un colpo solo: nome della band, logo e concetto base del nostro stile. 


  2. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

    [Adriano]: 
    Dunque, senza scomodare grossi nomi della musica internazionale, diciamo che aspiriamo a creare qualcosa che sia un imperfetto equilibrio di rock, metal ed elettronica. Dico imperfetto perché cerchiamo di non esplorare troppo un genere a discapito dell’altro, tanto per dare una spiegazione al termine. 


  3. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi? 

    [Max]:
    Ti confesso che raramente ragiono a tavolino su quale debba essere il tema di un brano. Infatti accade sempre in maniera del tutto casuale, anzi forse dovrei dire fortuita.
    Ovvero potrebbe essere, l’ispirazione del momento, sia un ricordo, un fatto di vita quotidiana, uno stato d’animo, un sogno, persino la scena di un film. Parto sempre da una frase che mi suggerisca una storia, e se ne vale la pena, allora comincio a raccontarla. 


  4. Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi? 

    [Max]:
    Ah guarda, i musicisti sono loro, io ho solo un po’ di “orecchio” e la mia voce.

    [Domenico]:
    Vedi Arianna, quello Max sostiene riguardo al fatto che siamo i musicisti, è parzialmente vero. Tuttavia, quando io o Adriano gli presentiamo un’idea, la probabilità che questa venga sviluppata e si trasformi in un brano, dipende sempre da quanto lui riesca a trovare la sua, chiamiamola, maniglia creativa. 
     
    [Adriano]:
    Esatto, chiaramente non possiamo forzare questo processo, diciamo che essendo in sintonia come gruppo, siamo sempre riusciti a sviluppare qualcosa che non fosse in qualche misura ostacolante, un mix di fortuna e di attitudine condivisa che crediamo sia uno dei nostri punti di forza. 


  5. Quali sono i vostri progetti futuri e quali sono le vostre ambizioni artistiche? 

    [Adriano] Conquistare il mondo [ride]… Ovviamente intendo quello musicale, ma facciamo un passo alla volta, un brano alla volta e ci concentriamo su obiettivi a breve termine 
    [Domenico] Si, quello che velatamente Adriano vuole dire è che stiamo già lavorando al nuovo brano, insomma siamo alla fase delle rifiniture ecco. E poi conquistare il mondo certo, ovviamente l’obiettivo è quello. 

    [Max]:
    Ecco, mi hanno rovinato la sorpresa. Sicura che non ti abbiamo accennato il fatto che il brano nuovo è praticamente finito? Strano… 
    Mondo, stiamo arrivando!

DISCOGRAFIA

EFFETTI COLLATERALI SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST EFFETTI COLLATERALI


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Ventesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (EFFETTI COLLATERALI), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono gli EFFETTI COLLATERALI che ci propongono RANDAGI, tratto dal loro ultimo album OMBRE NELLE TENEBRE.

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso i protagonisti di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 


BIOGRAFIA

Gli Effetti Collaterali sono una band punk-rock di Bergamo, formata nel 2018. Nacquero dalle ceneri di un progetto mai decollato, quando Mirko (voce) incontrò Paolo (chitarra) e Daniel (batteria). Da subito si instaurò una compatibilità di intenti che li portò a chiudersi in sala prove. Da lì iniziarono a sviluppare un proprio sound e le tracce che avrebbero composto il loro primo album.

Nel novembre 2020, con Carlo al basso, pubblicarono l’album d’esordio “Vite Sottovuoto”, un LP autoprodotto, composto da otto tracce registrate in 4 giorni, “in puro stile punk”.

Successivamente, “Shy” sostituì Carlo e insieme iniziarono un periodo di live che li portò a esibirsi in locali e festival della zona e di città limitrofe.

Ora, sotto l’etichetta Duff Records, a ottobre 2023 è uscito il loro secondo album intitolato “Ombre nelle tenebre”; sette tracce energiche, veloci e dirette, con qualche sfumatura Punk-Hardcore.

I testi esprimono con rabbia, una critica ad ampio spettro verso la società e il sistema in cui viviamo, o meglio sopravviviamo.
Un contesto nefasto reso tale grazie a chi, invisibili come ombre nelle tenebre, si arricchisce nutrendosi delle nostre inquietudini.


Effetti Collaterali Intervista e Bio
Effetti Collaterali Intervista e Bio

RECENSIONE
a cura di Nik Morini

Ribelli e pieni di energia gli Effetti Collaterali danno luce al loro secondo album “Ombre nelle tenebre”, sotto l’etichetta discografica Duff Records, da cui viene estratto il singolo ascoltato in radio, “Randagi”. Il brano rispecchia perfettamente le vibes appunto ribelli e il sound grunge della band, finalizzato a un mixaggio e un arrangiamento pop, per rendere più orecchiabile e di impatto il loro messaggio e il loro stile diretto, pur sempre punk-hardcore. Il testo, come quello degli altri brani dell’album, esprime con la giusta rabbia e ribellione una critica sociale con ampio spettro verso il sistema in cui viviamo, anzi come sostiene la band, “sopravviviamo”. Il loro puro stile punk si ribella alle invisibili “ombre nelle tenebre” che si arricchiscono nutrendosi delle nostre inquietudini. Nel finale la batteria incalzante e le chitarre distorte raddoppiano il tempo dando al brano una chiusura più ritmata.

La band bergamasca è composta attualmente da una formazione stabile che vede la presenza dei fondatori, il cantante Mirko Belotti, il chitarrista corista Paolo Zanchi e il batterista Daniel Capitanio. In Randagi inoltre possiamo ascoltare la presenza di un featuring alla voce che duetta con il cantante, quello della cantante chitarrista Arianna Muttoni, membra del noto duo muscale punk CircusPunk, arricchendo l’interpretazione dei randagi “in cerca di qualcosa che non c’è”.


INTERVISTA PER ROCKANDWOW

La redazione di Rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, un’altra band degna di nota.

Ospiti indiscussi in questo speciale interviste, sono gli EFFETTI COLLATERALI, che ne hanno rilasciate ben due distinte: una audio e una scritta.

1. Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

È il 2018, Paolo (chitarrista) e Daniel (batterista) suonavano insieme da qualche mese e già stavano imbastendo dei propri brani che prevedevano testi in inglese. Io (Mirko) ho visto un loro annuncio in cui cercavano un cantante; avendo già scritto alcuni testi da usare per progetti futuri, ho preso la palla al balzo e mi sono proposto. Così ci siamo incontrati, abbiamo provato un paio di volte, integrando ciò che loro avevano già imbastito con i miei testi in italiano. La cosa funzionò quasi da subito, e fu così che decidemmo di proseguire il progetto, sviluppando un nostro sound e affinando via via i nostri brani. Brani contenuti nel nostro primo LP autoprodotto “Vite Sottovuoto” registrato nel 2020.
Il motivo per cui ci chiamiamo Effetti Collaterali sarà il tema di uno dei brani del prossimo album. Quindi per ora non possiamo anticipare nulla…

2. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel
vostro stile?

Siamo una band punk rock, e va da sé che le principali influenze musicali provengono da quel mondo. Detto questo, non ci fermiamo ai canoni stilistici propri del genere, ma valutiamo di volta in volta, a seconda del tipo di brano, se inserire sonorità e stili di altri generi musicali se questo può dare maggiore impatto o arricchire il brano.
Non proseguiamo dritti con i paraocchi del genere musicale di riferimento, la cosa più importante è non tradire noi stessi.

3. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei
vostri testi?

Tutto ciò che vediamo, sentiamo e viviamo quotidianamente e come tutto ciò lo
traduciamo nella nostra visione. Le tematiche che trattiamo nei brani non sono scelte a tavolino; la maggior parte però, quasi naturalmente, diventano una critica al sistema e alla società così come oggi si presenta, e non quella che vogliono venderci; una società
malata fatta di compromessi e ipocrisia. I nostri brani come ho appena detto trattano temi più ampi della società, ma spesso riflettono stati interiori più personali. (Es. “Truccon Sbavato”, “Ruggine”, “Aguzzino”, “Datemi”)

4. Quali sono i vostri piani per il futuro in termini di tour e nuove uscite
musicali?

Il 27 Ottobre di quest’anno uscirà il nostro secondo album in studio, prodotto da Duff Records, intitolato “Ombre Nelle Tenebre”. Album che è stato anticipato da due singoli contenuti nello stesso. I singoli vedono la partecipazione di personaggi del panorama underground che stimiamo e di cui siamo onorati aver potuto collaborare, sto parlando di Ivan, voce degli Skruigners e Arianna, voce dei Circus Punk.
Quindi, ritornando alla domanda, i nostri piani per il futuro, saranno quelli di promuovere al meglio l’uscita del nuovo album anche e sopratutto con esibizioni live che stiamo via via definendo.

5. Parlateci del nuovo singolo.

L’ultimo singolo “Randagi” che vede la partecipazione di Arianna dei Circus Punk, è un elogio alla notte, intesa come luogo temporale contrapposto alla luce del giorno, dove costrutti e schemi sociali prestabiliti non danno spazio a realtà e umanità diverse e divergenti. Personaggi che, come animali randagi, possono finalmente uscire, incontrasi e relazionarsi in un modo naturale e alternativo.
Rifiutandosi di indossare le maschere imposte dalla società soltanto per adempiere a comportamenti socialmente accettati, questi “randagi della notte” sotto la luce del sole sono costantemente additati e giudicati, colpevoli di essere se stessi.
Questo è il mondo in cui viviamo, un medioevo 4.0.


DISCOGRAFIA