RISING STARS P.ta 2


Rising Stars P.ta 2

La redazione di RoCkAnDwOw è lieta di presentare il nuovo programma radiofonico “RISING STARS”. Il Format è rivolto a tutti gli artisti e band liberi o etichetta indipendente che hanno voglia di far conoscere la propria musica in giro per il web (e non solo). Rising Stars P.ta 2

Ogni puntata sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming musicali (Rising Stars P.ta 2) è disponibile su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Amazon Music, Audible, Podbean App, Tuneln + Alexa, iHeartRadio, Player FM, Listen Notes, Samsung) con appuntamenti cadenzati mensili.

In questo secondo episodio vi proponiamo una bella fetta di rock italiano strizzando l’occhio anche alla musica straniera in particolar modo, in questa puntata, a quella svedese. Non ci resta che metterci comodi per ascoltiare la nuova puntata di Rising Stars P.ta 2.


LA PLAYLIST di Rising Stars P.ta 2

  1. Inschemical – Affine Al Mio Tempo
  2. Loverdose – Io Sono Qui
  3. Giooge – Avarizia (feat. Il Mondo Alla Rovescia)
  4. Zatarra – Despite Everything
  5. Biovoid – Prophets
  6. Forcy – The Virgin of Nuremberg
  7. Dristeig – Distance

LOCANDINA UFFICIALE

Rising Stars
Rising Stars P.ta 2
E’ tempo di uscire allo scoperto e far sentire al mondo la propria vena artistica: non fatevi sfuggire questa bella occasione!
Per saperne di più scriveteci a:
risingstars@rockandwow.it

INSCHEMICAL

Un’apologia musicale del concetto di tempo raccontato in ogni sua sfumatura, viene supportata da un alternative rock graffiante e ed incisivo.
“Affine al mio tempo” è il pezzo d’apertura dell’album e parla della relazione tra il tempo e lo scorrere degli eventi, di quanto il tempo sia importante nella vita, di quanto influisca nelle scelte e di conseguenza nella maturità della persona, di quanto aiuti a crescere. Tra la prima e la seconda strofa spicca la consapevolezza acquisita nell’aver compreso quanto si rischi a “perdersi nei propri spazi” cercando di “inseguire il tempo” anziché lasciarlo correre assecondando gli eventi. Il singolo apre con un imponente riff di basso, poi seguono strofe con riff di chitarra semplici ma sostenuti e un ritornello che richiama melodie dalle tinte gotic.

Chi sono gli Inschemical? Band alternative rock, fondata nel 2012 da Enea Bruno voce e chitarra, Vincenzo Mastrelia basso, Giovanni Benvenuto batteria. Il 31 marzo 2018 esce il loro prima album, dal titolo omonimo “Inschemical”, anticipato dal singolo “Un nuovo inizio”, posizionatosi 32° nella classifica Indi Music Like. Nel 2019 partecipano all’European Social Sound e, nello stesso anno, si classificano alla finale di Sanremo Rock, con i brani “Controinformazione” e “Buio”; selezionati anche nel 2020, con il singolo di lancio e con il brano “La favola sbagliata”. Attualmente sono impegnati nella produzione del loro secondo album “Respira leggero”.


LOVERDOSE

A 5 mesi di distanza dal loro ultimo singolo “Un momento alle 8” i Loverdose tornano con un nuovo brano che anticipa l’uscita del loro prossimo lavoro in studio, “Game Over”, la cui pubblicazione è in programma per la primavera del 2023.
In questa power ballad la band piemontese mette in mostra il suo sound caratteristico, che strizza l’occhio alle sonorità tipiche del rock made in Italy anni 90 targato Ligabue o Vasco Rossi, e crea questo brano intenso che riflette sulla fine di una relazione e sulle speranze legate al fatto che può ancora non essere del tutto detta l’ultima parola. Dopo un inizio pacato, la voce del cantante Alessandro Manferti passa da un timbro pulito nella strofa ad uno decisamente graffiante nel ritornello, nel quale il grido ripetuto tre volte “Io sono qui” si fa sempre più forte e sofferto man a mano che il brano procede, mostrando il vero destino di questa storia. Nonostante tutto, alla fine il nostro protagonista nell’ultimo chorus è ancora lì, imperterrito, e continua a diffondere il suo messaggio di speranza, che rappresenta la parte migliore della canzone.

TECNICA DEL BRANO

Il brano fa un uso sapiente della dinamica, anche in relazione all’argomento del testo, creando un climax efficace che segue di pari passo l’evolversi della vicenda, al quale contribuisce una chitarra elettrica che entra nei ritornelli con poche ma giuste note per poi ritagliarsi il suo momento con un assolo prima della fine. Quest’ultimo in realtà arriva dopo un momento di leggera confusione caratterizzato da uno special che dà l’impressione di voler durare di più, ma che finisce col passare subito ad un fill di batteria, che nell’intento di lanciare il brano verso il momento strumentale risulta essere un po’ troppo lungo.
Ciò che ne viene fuori comunque è un brano di piacevole ascolto nella cui storia molti possono rivedersi e dà buone impressioni in vista dell’album in uscita l’anno prossimo. Dopo tre anni di gestazione il nuovo lavoro in studio dei Loverdose sta finalmente per vedere la luce e questo come i precedenti singoli non fanno che accrescerne l’attesa.


GIOOGE

“Avarizia” è un brano del cantautore pugliese Giooge, nome d’arte di Giovanni Cretì, estratto dal suo ultimo album in studio “SEPT”, rilasciato nell’aprile di quest’anno e realizzato in collaborazione con la sua band di fiducia Il Mondo Alla Rovescia.
In questa ballad intrisa di profonda tristezza l’introduzione lasciata al solo violoncello lascia presto spazio alle chitarre, che introducono nell’immaginario sonoro dell’artista. Giooge con la crudezza del suo testo ci racconta questa particolare storia d’amore che vede il nostro protagonista alle prese con quella che pare a tutti gli effetti una prostituta. Passare anche solo una notte d’amore con lei è troppo costoso, il titolo “Avarizia” risulta quindi essere calzante, e l’uomo si strugge per via dei suoi sentimenti, così forti da spingere l’autore a desiderare di poter liberare la sua amata da questo squallido sistema, che la intrappola e la mercifica. Il problema, tuttavia, rimane sempre la disponibilità economica, dimostrando come anche in un ambito puro come l’amore il denaro abbia purtroppo un ruolo determinante.

CODA STRUMENTALE

Il brano dopo aver esaurito le sue strofe presenta una lunga coda strumentale, nella quale emerge una chitarra solista, che con poche note ci accompagna verso la conclusione affidata, in una sorta di cerchio che si chiude, nuovamente al solo violoncello.
In questa ultima sezione, l’autore riesce comunque a creare l’atmosfera giusta per il tipo di storia che ha voluto raccontare, cercando di combinare una componente testuale più vicina all’esperienza del cantautorato italiano e una musicale tendente all’alternative rock. Il connubio che ne risulta funziona egregiamente. La strada intrapresa da Giooge e i suoi Il Mondo Alla Rovescia è buona e porterà ad ulteriori risultati.


ZATARRA

Uscito nell’aprile di quest’anno come anticipazione del suo album di debutto “Burning Butterfly Arabesque”, “Despite Everything” è il primo singolo rilasciato da Zatarra, giovane e promettente artista indie rock.
Il brano, caratterizzato da un’atmosfera allegra e spensierata creata da una chitarra pulita d’immediato impatto, riflette sulla vita on the road tipica di tutte le band e in particolare sulle occasioni amorose che questa offre. In quest’ambito egli mette in evidenza da un lato il vantaggio di essere il leader della band, che com’è sempre accaduto è il membro con maggiore disponibilità nonché colui che non ne è mai sazio: infatti arriva ad affermare, riprendendo il grande classico di Battisti, che “10 ragazze per lui non possono bastare”. Dall’altro lato però riconosce che in fondo è anche questione di fortuna o meglio, come dice Zatarra con una divertente licenza poetica nel suo testo scritto in inglese, “a matter of culo”.

FINALE DEL BRANO

Tra ambiziosi sogni di carriera e bevute eccessive alla fine le avventure del nostro protagonista vengono al termine, ma egli guarda al passato con felicità riconoscendo che “nonostante tutto è stato un bel viaggio” e rivelando così solo alla fine il motivo del titolo della canzone (traduzione di “Despite Everything” è proprio “nonostante tutto”).
Il brano scorre via molto piacevolmente e con il suo testo sbarazzino che strappa spesso un sorriso unito alla struttura e alle sonorità semplici del brano tipicamente indie rock, ma che recupera anche alcune caratteristiche del rock anni 60, crea un prodotto efficace, di immediato ascolto e dal potenziale notevole. Presentandosi così con questo primo singolo, Zatarra si afferma come un prospetto molto interessante da seguire con attenzione, che con la sua imprevedibile creatività non potrà che stupirci ancora.


BIOVID

Dopo essere stato già edito nell’aprile dell’anno scorso, il singolo “Prophets” del trio rock Biovoid è stato nuovamente pubblicato in una nuova versione “radio edit” più corta e adatta alle tempistiche dei passaggi radiofonici, per diffonderlo tra il maggior numero di persone.
Quest’ultima versione rispetto a quella estesa va dritta al punto accorciando l’introduzione e inoltrandoci direttamente nel vivo di questo brano dal testo enigmatico e particolare e sorretto da un giro di chitarra elettrica pulita che ricorda da vicino le ballad tipiche dei System Of A Down. Man mano che procede la canzone cresce sempre più d’intensità con l’ingresso della batteria e l’innalzarsi del registro della voce sorretta dai cori, che contribuiscono a rendere questa seconda sezione del brano molto emozionante e potente.

Questo perfetto mix di elementi si ripresenta anche nel successivo ritornello, facendo raggiungere al brano il suo punto più alto prima di un improvviso quanto sorprendente calo di dinamiche: è proprio a questo punto che il brano lascia spazio ad una lunga e avvolgente coda strumentale di stampo elettronico (esclusa a malincuore dalla versione “radio edit”), nella quale spicca l’ingresso del pianoforte e dei sintetizzatori e che conduce l’ascoltatore verso la fine di questo viaggio lungo sei minuti.

COSA NE VIENE FUORI?


Ciò che ne viene fuori è un brano davvero molto intenso, che trova nelle dinamiche il suo punto di maggior forza e l’elemento che riesce a coinvolgere il pubblico durante l’ascolto del brano. Il modo in cui ogni singolo elemento fa il suo ingresso lungo la canzone è calibrato e riesce a creare un saliscendi emotivo ben riuscito, nonostante comunque l’atmosfera del brano rimanga piuttosto tetra e lugubre. Questo singolo insieme agli altri pubblicati tra quest’anno e il 2021 testimonia l’ingresso in scena dei Biovoid che, con ancora poche pubblicazioni all’attivo e uno stile tutto da definire, non potranno che riservare presto nuove sorprese.


FORCY

Dopo pochi mesi dall’uscita del suo ultimo singolo “Once Upon A Time”, il compositore e chitarrista Forcy torna con un nuovo brano dal titolo “The Virgin Of Nuremberg”.
La traccia, strumentale come gran parte della discografia dell’autore fin qui, inizia con una chitarra che sembra provenire da un altro pianeta dal suono etereo e dilatato. Questa viene subito affiancata da una seconda che esegue la melodia principale e incarna la voce del brano, introducendo l’ascoltatore in una dimensione sonora spaziale, arricchita dall’irruzione improvvisa della batteria che pare prendere per mano l’ascoltatore per trasportarlo all’interno di questo viaggio nello spazio. Ad un certo punto tutto scompare intorno alla chitarra principale, che dà l’idea di essere rimasta sola a vorticare fuori dall’orbita terrestre, fin quando l’organico intero torna a suonare conducendo verso la fine di questo arioso brano.


SCELTA STILISTICA

L’ultima produzione di Forcy quindi si fa apprezzare soprattutto per la sua coraggiosa scelta stilistica di pubblicare quasi unicamente pezzi strumentali, controcorrente e sempre più rara al giorno d’oggi, e dimostra l’abilità del suo autore nel creare atmosfere sognanti e trascinanti con un buon uso dell’effettistica per la chitarra. Ciò che emerge dall’ascolto del brano però è anche una certa tendenza allo sbalzo delle dinamiche, che servono per dare una nuova marcia alla canzone.
Forcy dimostra di star facendo un buon lavoro che nel tempo potrà premiare le sue scelte artistiche o permettergli di affiancare una voce alle sue creazioni per dare loro nuovi risvolti.


DRISTEIG

I Dristeig sono una band Alternative Metal, formatasi nell’estate del 2017 nella bellissima Svezia, precisamente a Stoccolma. La band e` formata da Kris Dristig (voce e chitarra), Sylvester Alexander (chitarra solista), Marcus Karnstedt (basso) e Leffis Djerfsten (batteria).
L’ obiettivo della band è quello di creare sempre un nuovo sound entusiasmante, che porti innovazione nel mondo rock/metal. Questo grazie alla fusione delle loro diverse influenze musicali, che provengono sia dall’interno che dall’esterno della scena rock e metal. Infatti per i Dristeig, la buona musica è buona musica, non importa il genere. Quindi se vi piacciono i Metallica, Alice In Chains, Black Label Society e Nirvana, vi sentirete sempre a casa.

Nel 2018, la versione demo della canzone “Screaming And Drowning” è stata premiata tra le prime 7 proposte in Svezia e tra le prime 200 proposte in Europa, da Serj Tankian (System Of A Down) nella “7 notes Challenge di Creative Armenia”. L’anno successivo (2019) hanno dato vita al loro primo tour internazionale, svoltosi tra Germania e Svezia, con ben oltre 20 concerti.
Nel 2020 hanno pubblicato il loro primo album “Human Nature”. Propirio durante la pandemia hanno scritto il singolo “Distance”, pubblicato poi nel 2022, in cui ogni membro della band descrive il proprio significato in merito alla distanza interpersonale mettendo poi in musica quei sentimenti.


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La redazione di RoCkAnDwOw è lieta di presentare il nuovo programma radiofonico “RISING STARS”. Il Format è rivolto a tutti gli artisti e band liberi o etichetta indipendente che hanno voglia di far conoscere la propria musica in giro per il web (e non solo).

Ogni puntata sarà disponibile su tutte le piattaforme streaming musicali (Rising Stars P.ta 1 è disponibile su Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Amazon Music, Audible, Podbean App, Tuneln + Alexa, iHeartRadio, Player FM, Listen Notes, Samsung) con appuntamenti cadenzati mensili.

Il primo episodio (Rising Stars P.ta 1) è interamente dedicato alla prestigiosa etichetta Vrec Music Label marchio dell’agenzia davverocomunicazione. L’agenzia opera nel settore della musica e dello spettacolo dal 2005 mentre la label è stata fondata nel Gennaio 2008. Vrec Music Label è distribuita nei migliori negozi di dischi fisici e online da Audioglobe (che copre Amazon, Ibs, Feltrinelli etc.) mentre la distribuzione digitale è affidata alla multinazionale Believe Digital (per iTunes, Spotify, Google etc).

Il genere musicale prediletto è il rock (nelle sue varie sfumature), blues e cantautorato. Vrec Music Label vanta oltre 300 pubblicazioni in catalogo tra album, singoli e compilation: la maggior parte sono gruppi emergenti ma spiccano, fiore all’occhiello, gli ultimi album di MistonocivoCasablancaMax Zanotti (Deasonika), Giulio Casale (Estra), Olden nonché MethodicaDown To GroundLambstone artisti che ha traghettato verso major label.

L’etichetta si occupa del BOOKING esclusivamente degli artisti pubblicati ed in edizione con davvero comunicazione (casa editrice dal 2015) ed ha una fitta rete di collaboratori per quanto riguarda la promozione radio, stampa, web, social.

LA PLAYLIST di Rising Stars P.ta 1

  1. Tidal Frame – Waiting for Nothing
  2. LambStone – Sign Your Name
  3. Thomas Frank Hopper – Dirtylicious
  4. The Bankrobber – White Skin
  5. Casablanca – Siamo In America (Feat Giusi Ferreri)
  6. Zagreb – Libellula
  7. Auge – Cadendo
  8. Bluagata – Comodità
  9. Zizzania – Linguaferox (Feat Bonura)

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TIDAL FRAME

I Tidal Frame nascono a Teramo nell’aprile del 2013 e sono attualmente composti da Matteo Felicioni (voce/chitarra), Alfredo Di Francescantonio (basso), Riccardo Maiorani (chitarre) e Pier Giorgio Bragaglia (batteria). Dopo un primo EP autoprodotto di 5 brani si definisce il sound della band con chitarre graffianti e tempi dispari che non precludono la ricerca di linee melodiche d’impatto. I riferimenti sono verso il grande rock internazionale degli Anni 90 su tutti Soundgarden, Talking Heads, Nine Inch Nails, Queens Of The Stone Age, Muse, A Perfect Circle, Placebo. Nel 2019 avviene l’incontro con Pietro Foresti, managercon crediti in produzione e ingegneria a Los Angeles, in California, con numerosi importanti artisti di etichette, tra cui Tracii Guns, Scott Russo e Marvin Etzioni. Lavorano con lui al disco omonimo d’esordio previsto per l’autunno 2022 per Vrec Music Label / Believe.


LAMBSTONE

I Lambstone sono formati da Alex “Astro” Di Bello (voce), Giorgio “Dexter” Ancona, (chitarra),Ale “Jackson” Ancona (chitarra), Andrea “Illo” Figari (basso), Andrea “Castello” Castellazzi (batteria). Nel 2017 la band ha pubblicato l’esordio “Hunters & Queens” (Vrec/Audioglobe) e si è tolta la soddisfazione di partecipare a importanti appuntamenti estivi come il Pistoia Blues Festival e il Rock in Park Festival (Milano). Successivamente hanno aperto due date italiane del reunion tour degli L.A.Guns. Dal disco sono stati estratti i singoli “Grace”, “Hunting”, “Violet” e “Dust in the Wind”, celebre cover dei Kansas. Nel 2019 pubblicano due nuovi singoli per Universal Music Italia: “Sign Your Name” (cover di Terence Trent D’Arby nel segno del rock) e “Deep”. Durante la pandemia terminano il loro secondo album “Higher Deeper” disponibile nella primavera del 2022 sempre per Vrec/Audioglobe..


THOMAS FRANK HOPPER

Thomas Frank Hopper (alias Thomas Verbruggen) è un cantante, cantautore e musicista belga. Una giovinezza passata in Africa, chitarrista specializzato in lapsteel, Hopper ha creato in Belgio il suo proprio marchio Rock Nation. L’esordio è nel 2015 con ‘EP di 5 canzoni “No Man’s Land” a cui segue nel 2018 un nuovo EP di 4 brani prodotto da Marc Gilson & Olivier Peeters. Il vero esordio arriva con l’album “Bloodstone” uscito nel 2021 in Belgio e licenziato in esclusiva per Italia, Svizzera e San Marino da Vrec Music Label nel 2022 (CD e LP distribuiti Audioglobe).


THE BANKROBBER

The Bankrobber devono il loro nome all’omonima canzone dei Clash. La formazione attuale è composta da Giacomo Oberti (voce e chitarra), Maddalena Oberti (voce e tastiere) con Neri Bandinelli (batteria). Nel 2009 vincono Rock Targato Italia. Nel 2012 entrano a far parte del disco  “Le Canzoni ai Testimoni” di Enrico Ruggeri con la loro versione del brano “Senorita” duettando con il celebre cantautore. Nel 2014 arriva l’esordio in italiano con l’album “Gazza Ladra” e nel 2015 la band pubblica due singoli tra cui la cover di Elvis Presley “Always on my Mind” e “Good Road to Follow”. Nel 2016 arriva il primo EP in inglese “The Land of Tales”  da cui sono estratti i singoli “Childhood” e “Pier39”.

A fine 2017 esce “Closer” primo singolo estratto da “Missing” in uscita nel 2018 per Vrec/Alka Record Label,(distribuzione Audioglobe). Il disco, con artwork originale creato dall’artista Laurina Paperina, disegnatrice e pittrice di fama internazionale sulla foto di Daniele Magoni, è uscito in versione CD e LP colorato bianco a cui segue un tour europeo. La band pubblica diversi outtakes e versioni acustiche nei mesi successivi fino alla chiusura del concept album “Lighters And Lovers” in uscita a cavallo tra 2022 e 2023 nei formati CD, MC, LP per Vrec/Wire/Audioglobe.


CASABLANCA

La band guidata dai due ex Deasonika Max Zanotti (voce chitarra) e Stefano Facchi (batteria) coadiuvati da Antonio Mesisca (basso) e Rosario Lo Monaco (chitarra), torna con un nuovo album intitolato “Il lato oscuro” (Vrec/Audioglobe). Il disco riporta l’attenzione sul rock più abrasivo e urticante ma con l’eleganza dei testi di Zanotti che riescono ad essere taglienti ed universali allo stesso tempo. L’intero album, è stato prodotto da Max Zanotti e mixato da Alberto Bonardi presso lo Spire Studio (Ronago). L’artwork del progetto è composto da diverse opere originali del “painterpunkrocker” Rufoism www.rufoism.com 


ZAGREB

Gli Zagreb sono una rock band attiva dal 2014 tra Treviso e Padova e composta da Alessandro Novello (Voce/chitarra), Ermanno De Luchi (basso). Alessandro Meneghello (chitarra), Giulio Beniero (batteria) con l’innesto più recente di Luca Zilio (chitarra). Esordisco con il primo album intitolato “Fantasmi Ubriachi” nel 2015 (autoprodotto) , sotto la supervisione artistica di Manuele Fusaroli (The Zen Circus, Giorgio Canali, Il Teatro Degli Orrori). Il loro sound è un equilibrato mix di sonorità distorte e incalzanti prettamente rock e di brani dal gusto più onirico e sospeso: le risposte sono entusiasmanti come giustifica “Il tuo tempo tour”,  oltre 50 date in tutta Italia grandi festival compresi.

Il secondo album è “Palude” (Alka Records) uscito nel 2018. La produzione va a Federico Viola e Michele Guberti presso l’Animal House Studio contenente 10 brani tra cui il singolo “Palude”. Con urgenza espressiva la band torna in studio per il terzo lavoro “Tu sarai complice”,uscito a Gennaio 2020 per l’etichetta veneta Dischi Soviet. Notevole è la collaborazione con Pierpaolo Capovilla (Il Teatro degli Orrori/One Dimensional Man) nel brano “Vibra”. Durante il lockdown nasce il quarto disco in studio “Fulmini”. Da ques’ultimo sono estratti “Tu hai me” e “Libellula” che viene inserito nella playlist Spotify “Rock Italia” . Il singolo “Resto solo io” vede la partecipazione di Omar Pedrini.


AUGE

Il progetto Auge nasce a Firenze nel 2019 dall’incontro tra Sara Vettori (basso, già nei  (4 user only, Eva nice trip, Vowland) , Matteo Montuschi (chitarra già con Anhima e Vowland)) e Mauro Purgatorio (voce, synth e programmazioni addizionali già voce dei Zogarten, RadioRahim, Loopcide, The Leeleegroovers). Il debutto sulla scena musicale avviene nel 2020 con l’EP “Magnetic Domain” (Contempo Records). 6 tracce in inglese la cui produzione certifica il collante artistico della band. Nel 2021 il trio elabora il proprio percorso attraverso una urgenza condivisa che li porta alla preziosa collaborazione con il produttore e musicista Flavio Ferri. Con lui realizzano il loro secondo lavoro, questa volta in italiano, “IN PURGATORIO”.


BLUAGATA

I Bluagata si formano a Prato nel 2017 da un’idea di Alessia Masi (voce / piano/ synth), Margherita Bencini (voce/synth). Federico Masi (batteria), Folco Vinattieri (Chitarra), Lorenzo Mattei (basso). Nel 2018 entrano al Noise Factory Studio di Milano col produttore Alessio Camagni (Ministri) per la registrazione dell’album “Sabba” uscito a Novembre 2018 (Oto Records). Ad anticipare l’album escono i video “Bluagata”, “La Ferita a Crezia“, “Diamante” e “Bellezza”. Da Marzo 2018 sono in tour per tutta l’Italia aprendo i live di Meganoidi, Ministri, Rezophonic, La Notte. Il 31 Ottobre 2019 è uscito il loro secondo lavoro: un EP di 6 brani in inglese intitolato “The Disguises of Evil”. Durante la pandemia si dedicano al terzo album “Di stanze e nevrosi”, firmano con Vrec e pianificano l’uscita del disco prevista per Febbraio 2022. “Comodità” è il primo singolo ad anticiparlo.


ZIZZANIA

I Zizzania nascono a Sciacca (AG) nel 2012 per input dei chitarristi Gigi Gallo (chitarre) e Saverio Liberto. Dopo vari cambi di formazione la band si assesta con Davide Venezia (basso) e Domenico Giramita (batteria). Il primo singolo e videoclip ufficiale è “Aritmia” (2015) con cui vengono selezionati per il palco di Deejay On Stage, organizzato a Riccione da Radio Deejay. Lo stesso anno la band partecipa alla compilation “30 Desaparecido” per il trentennale del primo album dei Litfiba, con la cover del brano “La preda”.  

Nel 2016 esce del primo disco in studio della band intitolato  “Alchimia”. Nel 2017 iniziano i lavori per il nuovo album “Eclissi” che viene registrato al Dpot Recording Arts di Prato da Fabrizio Simoncioni con Umberto Coco alla voce. Il Disco esce il 22 giugno 2018 anticipato dai singoli “Perdere le tracce” e “Sei gocce di veleno”. Dopo un periodo di pausa e i due fondatori Gallo e Liberto riprendono in mano il progetto affidando la voce dei due nuovi singoli “Linguaferox” e Zona d’Ombra” all’esordiente Francesca Bonura. I brani saranno pubblicati da Vrec entro il 2022.


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