ABOUTMEEMO SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST ABOUTMEEMO


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Quarantaseiesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (ABOUTMEEMO), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

L’ospite di oggi, all’interno del nostro format, è ABOUTMEEMO che ci propone A LIFE AGAINST. L’artista non è nuovo all’interno del salottino di Arianna: di fatto è stato precedentemente protagonista di una prima intervista che potrete ascoltare qui

Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.

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BIOGRAFIA

Il nuovo singolo con Sorry Mom! di About Meemo si intitola “A Life Against”.

Il testo riflette la complessita’ di essere l’uomo che il protagonista sente di dover essere e di essere quel che è veramente, della difficoltà di vivere la vita come la vive lui e dei cambiamenti evolutivi sempre presenti per avvicinarsi alla nuova consapevolezza di sé che si propina nel corso degli eventi.
Tutto questo mentre le persone attorno diventano sempre più mediocri, tonte ma aggressive, nel loro matrix omologato e a caccia del diverso per abbatterlo.

È un introspezione cruda ed energetica da cui emerge il peso delle aspettative e delle delusioni. La narrazione si dipana in un crescendo di determinazione e l’annuncio di un cambiamento imminente. La rabbia e la frustrazione sono palpabili nel confronto con coloro che cercano di minare la sua autostima e il suo punto di vista. Con una sfida ardita e una promessa di giustizia personale, il testo rivela un desiderio di liberazione e autodeterminazione. Il tema della resilienza e della redenzione culmina nell’immagine evocativa di sconfiggere il passato con un gesto simbolico: “One Last Kiss”.

Mimmo Ripa è il musicista poliedrico dietro il progetto solista AboutMeemo, il cui suono è intrinsecamente legato al mondo del rock nelle sue varie sfumature.
Nato in Italia e ora residente nelle affascinanti terre di Connemara, in Irlanda.


Le sue declinazioni musicali spaziano tra l’indie e l’alternative rock, tra i Pearl Jam, Ben Harper, Goo goo dolls e altri artisti degli anni 90, arricchite da un tocco di cantautorato in stile folk rock americano.
Questa fusione crea un paesaggio sonoro unico che si distingue per la sua autenticità e la capacità di trasmettere emozioni crude ma reali e profonde.


Dopo deludenti esperienze in diverse band, Mimmo decide di prendere in mano il proprio destino e Diventare solista, assumendo il ruolo di compositore, arrangiatore e produttore; un viaggio faticoso ma onesto che mette a nudo non solo le sue canzoni ma anche le sue emozioni e punti di vista personalissimi.


Caratterizzato sin dall’esordio dal suo abbigliamento classico e distintivo con le Dr. Martens che variano di colore da album ad album (“Souvenirs” del 2016, “Love that you hold it’s the pain that you carry” del 2019) e il suo iconico cappello di lana, Aboutmeemo si presenta al mondo come un’entità visiva unica, in cui il suo compagno di avventure è Seymour, il gatto nero, presente nei video e nelle opere d’arte e la sua firma è una stella stilizzata con le iniziali A e M ai lati.


Il nome AboutMeemo riflette il suo progetto musicale e le sue intenzioni: un gioco di parole tra “About Me” e “Emo”, che suona come “About Mimo”, un modo di esorcizzare e sfogare la difficoltà degli anglofoni nel cogliere il suo vero nome, Mimmo, spesso confuso con” Nemo”. In questo modo, AboutMeemo diventa una manifestazione autentica e unica della sua identità artistica e personale.


Il distintivo suono di AboutMeemo ha attirato l’attenzione al di là dei confini irlandesi, portandolo a collaborare con la divisione songwriter di Merf a Nashville. Ha collaborato, inoltre, su due mix, “Far Out” e “Fearful Man”, con l’iconico produttore Stuart Epps (Elton John, Oasis, George Harrison, Brian May, Twisted Sisters, ecc.), e ha avuto contatti con Sylvia Massy (Foo Fighters, Tool, System of a Down, e molti altri).


Con il supporto dell’etichetta Sorry Mom!, Mimmo ha lanciato il primo estratto dall’album “Zugzwang”, intitolato “Hooded Man”, il 26 gennaio 2024. L’album completo è atteso per la fine dell’anno e il secondo singolo estratto dall’album è “A Life Against”.


Aboutmeemo Intervista e Biografia
Aboutmeemo Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Arianna Rebel

Il singolo “A Life Against” di Aboutmeemo emerge come un’opera audace e distintiva nel panorama musicale contemporaneo.

La traccia si distingue per la sua capacità di catturare l’attenzione con sonorità vivaci e decise, che trasmettono un messaggio di indifferenza verso le interferenze esterne nella vita personale.

La base ritmica del brano è intenzionalmente semplice ma efficace, creata per esprimere un dissenso categorico e per infondere energia alla composizione con un ritmo incisivo.

L’uso della chitarra elettrica, con il suo riff penetrante, contribuisce significativamente al successo del pezzo, mentre l’armonica a bocca si rivela essere l’elemento sorpresa che conferisce alla canzone un carattere più audace e sfacciato.

Questo strumento non convenzionale, insieme alla voce carismatica di Aboutmeemo, crea una sinergia che eleva la performance a livelli notevoli. Dimostrando così, la maestria dell’artista nel combinare elementi tradizionali, con innovazioni musicali.

“A Life Against” è un brano che merita attenzione per la sua qualità e originalità. Inoltre rappresenta anche un’affermazione dell’identità artistica di Aboutmeemo, un artista che continua a definire il suo stile unico attraverso la musica fresca e innovativa.


“A Life Against” è un inno all’individualità e all’autenticità. Un messaggio potente veicolato attraverso la maestria musicale di Aboutmeemo. Artista che dimostra non solo conoscere il suo mestiere, ma lo eleva a nuove vette creative, offrendo un sound fresco e innovativo.

In definitiva, “A Life Against” è una singolo che merita di essere ascoltato e apprezzato per la sua audacia e il suo spirito indomito.



INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto un ospite molto talentuoso: ABOUTMEEMO.
In questa speciale intervista, l’a band’artista ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la loro musica e la loro anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.

  1. Cos’è Aboutmeemo e cosa significa questo nome?

    Potrei descriverlo come un progetto solista che, a volte, suona in stile rock band e altre volte con un tocco più cantautorale, con influenze degli anni ’90.
    Scrivo la musica e i testi e registro quasi tutti gli strumenti, tranne le batterie, eccetera. Tuttavia, sarei semplicista se mi limitassi all’ovvio.

    In realtà, questo progetto coincide con la mia vita: con i suoi momenti, i pensieri, gli alti e bassi, il presente e anche il passato che documentano ciò che sono, dall’interno.
    Per me, è diventato una sorta di diario che insisto nel scrivere per documentare l’essenza delle cose significative che popolano le fasi della mia vita.

    Anche se in ritardo, ho deciso che qualcosa stava cambiando in me e che, nella mia evoluzione, non mi bastava più far parte delle numerose band di cui ho fatto parte, che si sfasciavano sul più bello o a volte senza mai averci davvero creduto.
    Dal 2014, ho cominciato a scrivere nuovamente canzoni mie e ad autoprodurle.

    Aboutmeemo è un gioco di parole: “about me emo”, che cadenzato così dice che riguarda la parte emotiva di me; “about Meemo” invece è un modo per prendere in giro i madrelingua inglesi che hanno difficoltà a capire il mio nome. Aboutmeemo è l’alter ego musicale di Mimmo Ripa.



  2. Chi è Mimmo Ripa?

    Mimmo è principalmente un pensatore, un creativo, un lavoratore, passionale ma dannato, spirituale ma a volte esistenzialista, solitario ma di buona compagnia. Ama la cultura, chi sa conversare, le persone interessanti e chi sa mantenere la giusta distanza; ama la libertà. Odia i bruti, gli svogliati intellettuali, i disonesti e i manipolatori, i semplicisti e i nichilisti.


  3. Parlaci di quest’ultimo singolo, “A Life Against”. Sembra essere un inno potente contro chi ti ostacola nella vita e una confessione viscerale della tua opposizione a questi ultimi.

Ben detto! È proprio così. Una dichiarazione esplicita su come sono fatto io e su come si comporta la gente attorno a me. Una semplice canzone rock in cui esprimo rabbia contro gli stronzi.

Troppo spesso ci sono influenze esterne che tentano di distoglierti dai tuoi obiettivi. Sei sempre oggetto di critica e messa in dubbio per le tue azioni; più dai, più ti spieghi e più ti giustifichi, lasciandoti succhiare l’anima. Giocano sui sensi di colpa e, in qualche modo, devi risolvere tu con senno, altrimenti non sei “zen” e dai loro troppa importanza.
Insomma, fanno in modo che, alla fine, la loro intromissione e presenza non siano altro che un peso. Poi, guardando la loro vita, scopri una mediocrità infinita. Un bel “vaffanculo” e via.

4. Parlaci di questo ultimo lavoro in studio, di cui il primo singolo “Hooded Man” e ora “A Life Against” sono raccolti.

“Zugzwang” è il titolo del mio terzo album. Dire “da studio” è azzardato, in quanto questa volta è un album del tutto registrato a casa nel Connemara. Luogo dove proprio in questo momento, mentre scrivo, guardo i pacchi delle cose che dovrò portare via nel trasloco.

“Zugzwang” è la testimonianza di un periodo difficilissimo della mia vita, ancora da concludere.
Il termine tedesco è preso dagli scacchi. È la consapevolezza che si è costretti a dover muovere sapendo che qualsiasi mossa si possa fare non può essere vincente. In questa casa sono passati 3 anni di sventure, delusioni, difficoltà economiche, disillusioni e cambiamenti forzati.

In “Zugzwang” c’è il sudore e la grinta, la passione dimagrita dalla depressione legata agli eventi. Registrato tra un turno di notte in fabbrica e weekend solitari. Tra sogni e cuori infranti, dove si era dato tutto, giocato tutto, speso emotivamente tutto ciò che si era costruito negli anni precedenti. Di lezioni che avevo fatto tesoro e reso saggio. Non vedo l’ora che esca quest’album, è una testimonianza di grinta e passione, di fedeltà a se stessi.

È un album rock, riflessivo, vero, tenace, che non riempie solo come background.


5. Quale consiglio daresti a qualcuno che sta vivendo la stessa situazione tua in quest’album?

Alla fine, nel punto più basso della tua esistenza, dove il rapporto con gli altri è solo confusione e incomprensione, attrito e decadenza di ogni speranza esistenziale, hai perso tutto e lo sai. Allora arrivi al bivio: rendi il resto del cammino epico! E avrai dato a tutti lo scacco matto; fai quello che vuoi!



DISCOGRAFIA

NASTYVILLE SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST NASTYVILLE


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Quarantacinquesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (NASTYVILLE), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i NASTYVILLE che ci propongono LIVIN’ IN A MESS.

Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La produzione è curata Ark.

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BIOGRAFIA

I Nastyville sono nati nel 2012 dall’idea di Danny Boy (batterista) e Dave (chitarra) di innovare il genere rock.
Il loro primo album, “Viva hell-A” del 2015, presenta riff classici e l’energia del miglior street/glam rock, con Lex alla voce, Kruska al basso e Manuel alla chitarra.

Dopo l’addio di Lex e Kruska, la band ha proseguito con Mark Lee alla voce e Fabian Anderchen, pubblicando “Glam Caramel” nel 2017, distribuito da Volcano Records. Un album, questo, dalle sonorità più metal che ha permesso alla band di partecipare ai tour italiani di Skid Row, Crashdiet, Enuff Z’Nuff, Adam Bomb, John Corabi, Simon Wright e molti altri.

L’ultimo album, “Songs of Threesome”, uscito nel 2022 e prodotto da Delta Records, ha visto un ulteriore cambio di formazione con Dega alla chitarra e Paul (ex THEE S.T.P.) al basso. Nel 2023, Danny Boy ha lasciato il gruppo, sostituito da Chris alla batteria.

Attualmente, la band sta lavorando a nuovo materiale con un sound rinnovato e moderno, arricchito dal contributo di Chris e Carl al basso. Quest’ultimo ha aiutato a creare due singoli che anticiperanno l’album previsto per l’estate prossima, prodotto e distribuito da Wanikiya Records.


Nastyville Intervista e Biografia

RECENSIONE
a cura di Arianna Rebel

I Nastyville tornano a scuotere il panorama musicale con il loro ultimo singolo “LIVIN’ IN A MESS”, un inno rock carico di energia e passione.

La canzone si apre con un riff potente che cattura immediatamente l’attenzione, preludio di un’esplosione sonora che si mantiene costante per tutta la durata del brano.

La batteria martellante e il basso pulsante creano una base ritmica solida su cui si innestano chitarre elettriche distorte, che tessono melodie intricate e coinvolgenti.

La voce del cantante emerge prepotente, un filo acuto e penetrante che trasporta un messaggio di ribellione e critica sociale, un grido contro le ingiustizie e gli abusi perpetrati dai potenti ai danni dei più deboli.

La struttura della canzone è un esempio di come il rock possa essere allo stesso tempo selvaggio e meticolosamente composto. Ogni passaggio, ogni cambio di accordo sembra calcolato per massimizzare l’impatto emotivo, senza mai sacrificare la coerenza artistica.

In questo singolo, i Nastyville dimostrano una maturità artistica che li colloca tra le band più interessanti del panorama rock attuale.

La produzione è impeccabile, con un suono chiaro e definito che non perde mai di vista l’essenza grezza del rock. Gli strumenti sono registrati con precisione, permettendo a ogni componente della band di esprimersi al meglio e di contribuire a un sound complessivo che è più grande della somma delle sue parti.

In “LIVIN’ IN A MESS”, i Nastyville non hanno semplicemente giocato una carta; hanno lanciato un guanto di sfida. È un brano che si distingue, che si erge fiero in un mare di mediocrità, che ha la voglia e la capacità di farsi notare. E se questo è un segno di ciò che verrà, allora possiamo solo aspettarci che i Nastyville continueranno a rompere le regole, sfidando le convenzioni e lasciando il segno nel mondo della musica con la stessa forza e determinazione che hanno mostrato in questo singolo esplosivo.



INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel

Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto degli ospiti molto talentuosi i: NASTYVILLE.
In questa speciale intervista, la band ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la loro musica e la loro anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.

  1. Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?

    La band Nastyville nasce nel lontano 2014 da me (dave) e Danny Boy ex batterista. Il nome Nastyville è stato scelto per dare un volto a quello che è il mondo dello Sleaze e Hard Rock, quindi ci siamo immaginati un po’ una villa pieno di donne e fiumi di alcool.


  2. Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi?

    Il nostro sound sin dai primi album è sempre stato un sound legato all’hard rock/sleaze degli anni 80/90, cercando però di inserire delle sonorità che “svecchiassero” un po’ il genere, con influenze differenti dal panorama rock. Con i nuovi cambi di line up e il disco che uscirà nell’estate del 2024 vogliamo cercare di dare un suono più heavy e più moderno rispetto ai lavori precedenti.


  3. Qual è stata la vostra esperienza più memorabile sul palco e perché?

    Sicuramente l’anno 2018 è stato l’anno più prolifico perché abbiamo avuto l’onore e il piacere di aprire i tour in Italia, di band del calibro di Skid Row e Crashdiet. A livello di emozione è stato sicuramente l’apice dei Nastyville.


  4. Quali sono i vostri progetti futuri e quali sono le vostre ambizioni artistiche?

    Attualmente siamo in tour per presentare i nostri nuovi singoli, Red, black or green? e Livin’ in a Mess, che durerà fino a Novembre 2024 con la speranza che escano nuove date in calendario. L’ambizione è crescere sempre di più e cercare di arrivare nel cuore di più persone possibili.


  5. Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?

    Il nostro suono lo abbiamo creato suonando e interfacciandoci tra di noi, sia in sala prove che live. Veniamo da stili differenti ma con un comune denominatore che è l’hard rock. Ognuno di noi con il proprio stile fa la sua parte, e nell’insieme si crea un’alchimia pazzesca.


  6. Come vi siete evoluti come band dal vostro primo album fino a oggi?

    Sicuramente come band siamo cresciuti. Considerate che sono rimasto l’unico membro dal primo disco a oggi, i continui cambi di line up non hanno reso le cose semplici. Il nostro frontman Mark Lee è presente nel secondo e nel terzo disco e insieme a me nel corso degli anni ha raggiunto un ottimo grado di maturità anche nella gestione della band. I nuovi membri Dega, Chris e Carl hanno dato freschezza, tecnica e qualità alla band, quindi il futuro spero ci regali delle ottime cose. Questo conferma che la curva di miglioramento è sempre in ascesa.


  7. Parlateci del nuovo album/singolo.

     I nostri nuovi singoli Livin’ in A Mess e Red Black or green? sono un inno vero e proprio nella rivincita personale nella vita in generale. È un invito a non mollare mai e crederci sempre in quello che si fa nonostante le avversità.


DISCOGRAFIA