RISING STARS INTERVISTE: SPECIAL GUEST NASTYVILLE
INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE
Quarantacinquesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (NASTYVILLE), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!
Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i NASTYVILLE che ci propongono LIVIN’ IN A MESS.
Arianna Rebel, con la sua contagiosa allegria e un sorriso sempre pronto, si addentra in un mondo di storie sempre diverse, ma unite da una sola passione: quella per la musica. Attraverso le sue parole, ci svela i progetti, le gioie e le fatiche di artisti, visionari e sognatori, che con la loro arte abbelliscono e arricchiscono il panorama musicale.
La produzione è curata Ark.
Info e iscrizioni su
BIOGRAFIA
I Nastyville sono nati nel 2012 dall’idea di Danny Boy (batterista) e Dave (chitarra) di innovare il genere rock.
Il loro primo album, “Viva hell-A” del 2015, presenta riff classici e l’energia del miglior street/glam rock, con Lex alla voce, Kruska al basso e Manuel alla chitarra.
Dopo l’addio di Lex e Kruska, la band ha proseguito con Mark Lee alla voce e Fabian Anderchen, pubblicando “Glam Caramel” nel 2017, distribuito da Volcano Records. Un album, questo, dalle sonorità più metal che ha permesso alla band di partecipare ai tour italiani di Skid Row, Crashdiet, Enuff Z’Nuff, Adam Bomb, John Corabi, Simon Wright e molti altri.
L’ultimo album, “Songs of Threesome”, uscito nel 2022 e prodotto da Delta Records, ha visto un ulteriore cambio di formazione con Dega alla chitarra e Paul (ex THEE S.T.P.) al basso. Nel 2023, Danny Boy ha lasciato il gruppo, sostituito da Chris alla batteria.
Attualmente, la band sta lavorando a nuovo materiale con un sound rinnovato e moderno, arricchito dal contributo di Chris e Carl al basso. Quest’ultimo ha aiutato a creare due singoli che anticiperanno l’album previsto per l’estate prossima, prodotto e distribuito da Wanikiya Records.
RECENSIONE
a cura di Arianna Rebel
I Nastyville tornano a scuotere il panorama musicale con il loro ultimo singolo “LIVIN’ IN A MESS”, un inno rock carico di energia e passione.
La canzone si apre con un riff potente che cattura immediatamente l’attenzione, preludio di un’esplosione sonora che si mantiene costante per tutta la durata del brano.
La batteria martellante e il basso pulsante creano una base ritmica solida su cui si innestano chitarre elettriche distorte, che tessono melodie intricate e coinvolgenti.
La voce del cantante emerge prepotente, un filo acuto e penetrante che trasporta un messaggio di ribellione e critica sociale, un grido contro le ingiustizie e gli abusi perpetrati dai potenti ai danni dei più deboli.
La struttura della canzone è un esempio di come il rock possa essere allo stesso tempo selvaggio e meticolosamente composto. Ogni passaggio, ogni cambio di accordo sembra calcolato per massimizzare l’impatto emotivo, senza mai sacrificare la coerenza artistica.
In questo singolo, i Nastyville dimostrano una maturità artistica che li colloca tra le band più interessanti del panorama rock attuale.
La produzione è impeccabile, con un suono chiaro e definito che non perde mai di vista l’essenza grezza del rock. Gli strumenti sono registrati con precisione, permettendo a ogni componente della band di esprimersi al meglio e di contribuire a un sound complessivo che è più grande della somma delle sue parti.
In “LIVIN’ IN A MESS”, i Nastyville non hanno semplicemente giocato una carta; hanno lanciato un guanto di sfida. È un brano che si distingue, che si erge fiero in un mare di mediocrità, che ha la voglia e la capacità di farsi notare. E se questo è un segno di ciò che verrà, allora possiamo solo aspettarci che i Nastyville continueranno a rompere le regole, sfidando le convenzioni e lasciando il segno nel mondo della musica con la stessa forza e determinazione che hanno mostrato in questo singolo esplosivo.
INTERVISTA PER ROCKANDWOW
a cura di Arianna Rebel
Nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, la redazione di Rockandwow ha accolto degli ospiti molto talentuosi i: NASTYVILLE.
In questa speciale intervista, la band ha rilasciato due gemme: una sotto forma di registrazione audio e l’altra tramite parole scritte. Un doppio incontro con la loro musica e la loro anima, che ci porta in un viaggio attraverso note ed emozioni.
- Come vi siete conosciuti e come avete scelto il nome della band?
La band Nastyville nasce nel lontano 2014 da me (dave) e Danny Boy ex batterista. Il nome Nastyville è stato scelto per dare un volto a quello che è il mondo dello Sleaze e Hard Rock, quindi ci siamo immaginati un po’ una villa pieno di donne e fiumi di alcool. - Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi?
Il nostro sound sin dai primi album è sempre stato un sound legato all’hard rock/sleaze degli anni 80/90, cercando però di inserire delle sonorità che “svecchiassero” un po’ il genere, con influenze differenti dal panorama rock. Con i nuovi cambi di line up e il disco che uscirà nell’estate del 2024 vogliamo cercare di dare un suono più heavy e più moderno rispetto ai lavori precedenti. - Qual è stata la vostra esperienza più memorabile sul palco e perché?
Sicuramente l’anno 2018 è stato l’anno più prolifico perché abbiamo avuto l’onore e il piacere di aprire i tour in Italia, di band del calibro di Skid Row e Crashdiet. A livello di emozione è stato sicuramente l’apice dei Nastyville. - Quali sono i vostri progetti futuri e quali sono le vostre ambizioni artistiche?
Attualmente siamo in tour per presentare i nostri nuovi singoli, Red, black or green? e Livin’ in a Mess, che durerà fino a Novembre 2024 con la speranza che escano nuove date in calendario. L’ambizione è crescere sempre di più e cercare di arrivare nel cuore di più persone possibili. - Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste?
Il nostro suono lo abbiamo creato suonando e interfacciandoci tra di noi, sia in sala prove che live. Veniamo da stili differenti ma con un comune denominatore che è l’hard rock. Ognuno di noi con il proprio stile fa la sua parte, e nell’insieme si crea un’alchimia pazzesca. - Come vi siete evoluti come band dal vostro primo album fino a oggi?
Sicuramente come band siamo cresciuti. Considerate che sono rimasto l’unico membro dal primo disco a oggi, i continui cambi di line up non hanno reso le cose semplici. Il nostro frontman Mark Lee è presente nel secondo e nel terzo disco e insieme a me nel corso degli anni ha raggiunto un ottimo grado di maturità anche nella gestione della band. I nuovi membri Dega, Chris e Carl hanno dato freschezza, tecnica e qualità alla band, quindi il futuro spero ci regali delle ottime cose. Questo conferma che la curva di miglioramento è sempre in ascesa. - Parlateci del nuovo album/singolo.
I nostri nuovi singoli Livin’ in A Mess e Red Black or green? sono un inno vero e proprio nella rivincita personale nella vita in generale. È un invito a non mollare mai e crederci sempre in quello che si fa nonostante le avversità.