DAVIDE MIOTTO


RISING STARS INTERVISTE SPECIAL GUEST: DAVIDE MIOTTO


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Undicesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (Davide Miotto), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

L’undicesimo ospite all’interno del nostro format è Davide Miotto che ci propone il suo nuovo libro “I MIEI COMPAGNI DI VIAGGIO”.

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso il protagonista di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA

Davide Miotto nasce a Torino il 3 Luglio 1971, e quasi tutta la sua vita la trascorre a Moncalieri, località nei pressi di Torino.

Dopo aver frequentato gli studi, terminati con il diploma in Ragioneria, si tuffa nel mondo del lavoro come Tecnico Conduzione Impianti di Riscaldamento.

Nella vita ha suonato il basso da autodidatta per alcuni anni in una band locale, per dare successivamente spazio alla sua più grande passione: gli Iron Maiden.

A oggi è un fan più sfegatato che mai della band inglese, ed è fondatore della Maiden Italia, la community italiana più numerosa presente sui social network.


“IRON MAIDEN – I miei compagni di viaggio”

Davide Miotto ha recentemente scritto un libro intitolato “IRON MAIDEN – I miei compagni di viaggio”. L’autore è il fondatore della più grande community social dedicata agli Iron Maiden nel nostro paese (Maiden Italia).

Nel libro, Miotto ripercorre la sua passione per gli Iron Maiden dalla scoperta in tenera età al giorno d’oggi. Con dettagliati resoconti di concerti indimenticabili, incontri con la band e corse sfrenate alla conquista della transenna tanto agognata, questo libro offre un’esperienza unica per ogni fan degli Iron Maiden.

L’autore racconta come gli Iron Maiden abbiano influenzato la sua esistenza, dagli anni Ottanta fino a oggi, attraverso le loro canzoni, i loro concerti, i loro incontri. Non si tratta di una semplice cronaca musicale, ma di una testimonianza personale e appassionata, che trasmette le sensazioni e le emozioni di chi ha fatto della musica il suo motivo di vita.

Un libro che si legge come un romanzo, che fa sorridere e commuovere, che fa rivivere i momenti più belli e anche quelli più difficili della storia degli Iron Maiden e dell’autore.

Un libro che è anche un tributo a una delle band più leggendarie e ammirate del panorama rock. Come dice Bruce Dickinson, il loro carismatico cantante: “Non siamo una band, siamo un culto”.


L’INTERVISTA
A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, Davide Miotto che ha rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui riportate.

 1. Cosa ti ha ispirato a scrivere un libro da fan per i fan degli Iron Maiden?

Questa idea di scrivere il mio percorso da fan per quasi 40 anni era già nella mia mente da alcuni anni ma mi mancava una persona competente nella letteratura che mi spronasse e aiutasse nello svolgimento. Dopo aver conosciuto un amico, fan e scrittore come Antonio Biggio ho potuto esternare questo desiderio. Antonio è l’editor del libro.

2. Qual è il tuo album preferito degli Iron Maiden e perché?

Il mio album preferito dei Maiden è POWERSLAVE del 1984. È l’album che più mi è entrato nel cuore grazie ai suoni puramente heavy e alla copertina riguardante l’antico egitto.

3. Come hai approcciato la ricerca e la scrittura sulla storia degli Iron Maiden?

Io fin dal lontano 85 ho seguito la storia della band acquistando libri e riviste inerenti alla band. Ho sempre seguito tutte le novità dei Maiden passo per passo. A oggi posseggo più di 30 libri biografici più una fitta serie di interviste ritagliate da varie riviste.

4. L’esperienza più significativa per te, con gli Iron Maiden?

L’esperienza che ritengo la più importante rimane il mio primo incontro con il bassista e fondatore della band, Steve Harris nel 1993.

5. Come pensi che gli Iron Maiden abbiano influenzato la musica rock nel corso degli anni?

I Maiden hanno preso l’hard rock degli anni 70 e lo hanno trasformato nel heavy metal indurendo le chitarre e facendo risaltare il basso.

6. Cosa speri che i lettori traggano dal tuo libro sugli Iron Maiden?

Spero che i lettori possano rivivere i propri percorsi da fan leggendo il mio libro.

7. Pensi di continuare a scrivere?

Ho in mente un paio di idee ancora in fase embrionale. Vorrei far uscire questo libro in inglese e ho un progetto in collaborazione con Antonio Biggio riguardo a un libro riguardo ai Maiden che non sarà comunque una biografia della band.


LEO BESCOTTI INTERVISTA


RISING STARS INTERVISTE SPECIAL GUEST: LEO BESCOTTI


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Decimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (Leo Bescotti), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Il decimo ospite all’interno del nostro format sono è Leo Bescotti che ci propone “Auto a noleggio”.

L’intervista è condotta da Arianna Rebel, che come suo solito si è presentata in una versione frizzante e cordiale verso il protagonista di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA

Leo Bescotti è un fonico italiano che ha lavorato su diversi album di successo. Nel 2020, il brano “Conversations in the Dark” su cui ha lavorato come fonico registratore è stato selezionato per l’album “Bigger Love” di John Legend, vincitore del Grammy Award per il miglior album R&B.

Dopo due anni, il brano “Chew!” prodotto per l’artista Alice Longyu Gao, è stato utilizzato nella seconda stagione della serie Disney Dollface su Hulu.

Nel 2019 si è laureato in produzione musicale presso il Berklee College of Music e ha lavorato come assistente fonico per Arcade Songs a New York City.

Leo Bescotti Intervista e bio


RECENSIONE
A cura di Luca Di Criscio

Il brano “Auto A Noleggio” è il secondo singolo rilasciato nel 2023 da Leo Bescotti. Cantautore e prima ancora fonico di grande esperienza, che anticipa l’uscita del suo prossimo EP “Le Persone Che Si Amano” prevista per il 2 luglio. Un energico giro di batteria apre il brano, subito raggiunto da una chitarra elettrica, che con degli accordi stoppati espone il riff principale.


Ben presto la voce graffiante di Leo si inserisce su questa base per esprimere tutta la propria voglia di cambiamento personale e la condizione di vagabondo in cui è lasciato dalle “buone persone”. Dopo una strofa stabile, con un rapido crescendo si arriva al ritornello, momento più forte del brano, come testimoniato dall’inserimento dell’organo per portare più in alto questa sezione.

Il chorus, per via della sua costruzione, si configura come il più classico dei singalong e per questo, soprattutto nel finale, viene ripetuto e diversificato con l’ingresso di cori e fraseggi di chitarra, che conducono al termine del brano.


Il nuovo singolo di Leo Bescotti presenta delle sonorità e delle liriche che riportano alla mente un po’ il Vasco Rossi degli anni 80, un misto tra ribellione e fragilità, e dà solo un assaggio di ciò che potremo aspettarci di trovare nel suo imminente EP.
Nel frattempo, il primo passo è stato compiuto.


INTERVISTA
A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, Leo Bescotti che ha rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui riportate.

  1. Come si chiama il tuo progetto e sei incollaborazione con altri artisti?

    Sono Leo Bisconti, scrivo canzoni ispirate dalla mia vita e le suono in collaborazione evolutiva.


2. Cosa ti ispira a scrivere le tue canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei tuoi testi?

Vorrei che i miei testi arrivassero ad altre persone come me che si rifiutano di farsi abbattere e vivono con il cuore aperto. I temi ricorrenti sono la resistenza, La fedeltà e l’amore.


3. Qual è stata la tua esperienza più memorabile sul palco e perché?

Ho suonato in Olanda, Barcellona, Boston, Zimbabwe, New York, Berlino, Verona, Milano, Firenze. La più memorabile performance è stata in spiaggia in Sardegna lavorando con una crew di animazione.


4. Qual è il tuo pubblico ideale e come interagisci con i tuoi fan?

Il mio pubblico ideale sono le persone disposte a lottare per esprimere il desiderio collettivo per la pace; persone che chiamano strumenti veri suonati da umani, persone che sorridono al mondo. Il mio impegno nei confronti di chi mi supporta è quello di applicarmi con tutta la mia grinta nella scrittura e performance.


5. Come gestisci le critiche e i conflitti interni alla band?

Essendo leader mi impegno a creare soluzioni che uniscono il team e rendono soddisfatto ogni membro. Ascolto chi ha più esperienza di me e seguo il flusso.



6. Quali sono i tuoi progetti futuri e quali sono le tue ambizioni artistiche?

Suoneremo le mie canzoni di fronte a milioni di persone in Italia e nel mondo.


7. Cosa fai nel tempo libero quando non suoni e registri in musica?

Leggo romanzi di avventura; Wibur Smith e Gregory David Roberts mi ispirano a crescere e vivere intensamente.


8. Come hai sviluppato il tuo suono distintivo E come lo descriveresti?

Il mio Sound lo descriverei: io, che cerco di comunicare. Di dire qualche cosa che senza gli strumenti non sarei ugualmente in grado di trasmettere. Sì, Rock, perché mi attengo ai suoi valori, ma non rifletto intenzionalmente in quanto genere mentre creo.


DISCOGRAFIA