FOO FIGHTERS LIVE A NEW YORK

FOO FIGHTERS LIVE NEW YORK. La band inaugurerà la riapertura del Madison Square di New York con il pubblico a pieno regime.
FOO FIGHTERS LIVE A NEW YORK. LA BAND INAUGURERA’ LA RIAPERTURA DEL MADISON SQUARE GARDEN DI NEW YORK CON IL PUBBLICO A PIENO REGIME.

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IL PRIMO LIVE SENZA DISTANZIAMENTO SOCIALE

FOO FIGHTERS LIVE A NEW YORK.

Foo Fighters hanno annunciato su Twitter il loro primo concerto dopo più di un anno. L’evento sarà al Madison Square Garden di New York, il prossimo 20 giugno e sia la band che i fan non vedono l’ora. Ciò che rende questa serata ancora più speciale, infatti, è che la location potrà ospitare il pubblico a pieno regime, senza distanziamento sociale.

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VACCINATI E TAMPONATI

Per chi vorrà essere presente all’evento, gli over 16 dovranno portare con sé l’attestazione dell’avvenuto vaccino contro il Covid-19Per i più giovani, invece, basterà un test recente e ovviamente negativo. Durante il live non sarà obbligatorio indossare nessuna mascherina. I biglietti saranno in vendita a partire da venerdì 10 giugno.

LE PAROLE DI JAMES DOLAN

James Dolan, presidente esecutivo e CEO di MSG Entertainment, ha dichiarato: “Il Garden è pronto per il rock. Abbiamo aspettato questo momento per quindici mesi e siamo eccitati e finalmente pronti ad accogliere una venue piena di fan dei Foo Fighters, ruggenti e vaccinati, qui al Madison Square Garden”.

I FOO FIGHTERS FESTEGGIANO I “26” ANNI DI CARRIERA

Finalmente un’ importante segnale di ripresa per le attività dal vivo negli Stati Uniti, e sembrerebbe solo il primo di tanti passi che porteranno il ritorno a una lunga serie di live che porteranno la band di Dave Grohl in tour, per celebrare i loro 26 anni di attività! Il tour per i 25 anni, infatti, si sarebbe dovuto tenere nel corso del 2020 ma tutti sappiamo com’è andata. La prima data sarà a Cincinnati il 28 luglio. Inoltre, i Foos saranno headliner al Lollapalooza di Chicago, tra la fine di luglio e l’inizio di agosto.

MANESKIN: NO ALLA DROGA

MANESKIN: NO ALLA DROGA. Damiano David, il cantante dei Måneskin  si è sottoposto volontariamente a un test tossicologico ed è risultato negativo, mettendo a tacere due giorni di polemica. Locandina di Marco Fiorenza

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MANESKIN CASO EUROVISION CHIUSO

MANESKIN: NO ALLA DROGA.

Damiano David non usa droghe. Il cantante dei Måneskin mette a tacere due giorni di polemica strumentale, dopo le accuse diventate virali sui social. Infatti, il frontman, si è sottoposto volontariamente a un test tossicologico ed è risultato negativo.
Per l’Eurovision il caso è chiuso!

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MAI FIDARSI DELLE APPARENZE

Tutto è cominciato con un’accusa assurda ed infamante, avvalorata con alcuni frammenti di immagini, che in prima battuta, potevano sembrare equivoche.
Durante la diretta, il frontman Damiano, abbassa la testa sul tavolo e subito dopo Ethan, gli dà un colpetto perché si accorge delle telecamere.
La clip, ha fatto, immediatamente, il giro dei social, trasformandosi in un caso internazionale.
Tanto che, il ministro degli Esteri d’Oltralpe, Jean-Yves Le Drian, aveva chiesto la squalifica del gruppo.

IL BICCHIERE ROTTO DELLO SCANDALO

La verità, però era un’altra: i responsabili dell’Eurovision hanno dichiarato: “Siamo consapevoli delle speculazioni che circolano, sul videoclip dei vincitori italiani dell’Eurovision Song Contest. La band, il management e il capo della delegazione, ci hanno informato che non erano presenti droghe nella Green Room. Hanno spiegato che un bicchiere si era rotto sul tavolo e che il cantante stava pulendo. 
L’Ebu può confermare che il vetro rotto è stato trovato dopo un controllo in loco”.

DOPO LE ACCUSE CI VORREBBERO LE SCUSE

Dopo le dure polemiche delle ultime ore e la schiacciante verità del test negativo, la Francia ha fatto un passo indietro e ha riconosciuto la vittoria della band italiana.
Anche se, obiettivamente, non basterebbe solo prendere atto della legittima vittoria dei Maneskin, ma bisognerebbe porgere delle scuse ufficiali, per quelle accuse gravi ed infamanti.

IL TESTO DEL COMUNICATO DELL’EBU (EUROPEAN BROADCASTING UNION)

In seguito alle accuse di consumo di droga nella Green Room della finale dell’ESC, l’EBU, come richiesto dalla delegazione italiana, ha condotto un’accurata indagine. In essa, è stato incluso anche, l’esame di tutte le riprese disponibili.
Il cantante della band dei Måneskin si è volontariamente sottoposto a un test antidroga, che, come l’EBU ha potuto verificare, ha dato esito negativo.

Non c’è stato consumo di droga nella Green Room, e consideriamo chiusa la questione. Ci preoccupa il fatto che, speculazioni prive di fondamento, trasformatesi in notizie false, abbiano offuscato lo spirito e il risultato dell’evento. Colpendo ingiustamente la band. Vogliamo nuovamente congratularci con i Maneskin e augurare loro un grandissimo successo. Non vediamo l’ora di lavorare con la Rai, nostro membro italiano, per produrre una spettacolare edizione dell’Eurovision Song Contest per il prossimo anno.

MANESKIN NELLA TOP 50 GLOBALE DI SPOTIFY

Un’altra buona notizia per il gruppo: il loro singolo «Zitti e buoni» è al nono posto della top 50 globale di Spotify.
Mentre il loro album «Teatro d’ira vol I» è stato certificato disco di platino.