L’omaggio a Sinead O’Connor

Dobbiamo dire addio a Sinead O’Connor, la talentuosa musicista irlandese che ci ha purtroppo lasciati all’età di 56 anni. La triste notizia è stata confermata dalla famiglia della cantante, che ha chiesto rispetto e privacy durante questo momento difficile.

L’omaggio dei Foo fighters e della Morisette

È accaduto durante il Fuji Rock Festival 2023 al Naeba Ski Resort in Giappone: il frontman dei Foo Fighters, Dave Grohl, ha avuto Alanis Morissette come ospite speciale sul palco della band. Insieme, hanno reso omaggio alla compianta Sinead O’Connor eseguendo una cover del suo primo singolo, “Mandinka”, tratto dall’album di debutto “The Lion and the Cobra”.

Dave Grohl ha introdotto l’esibizione speciale annunciando alla folla che stavano per fare qualcosa di inedito con un amato ospite. Alanis Morissette è poi salita sul palco, e insieme hanno dedicato la loro versione di “Mandinka” a Sinead O’Connor, una “donna bellissima, di grande intelligenza e profonda empatia, in anticipo sui tempi, che non è più tra noi”.

È stata sicuramente un’emozionante sorpresa per il pubblico presente al festival, e un toccante tributo alla leggendaria Sinead O’Connor da parte di due artisti altrettanto talentuosi e rispettati nel panorama musicale.

IL GRANDE DOLORE DI SINEAD O’CONNOR

La cantante lascia tre figli, ma per la famiglia non il primo lutto. Lo scorso anno ha già sofferto una grande quando il figlio Shane, di soli 17 anni aveva purtroppo tragicamente perso la vita. Ne diede il triste annuncio che aveva lasciato un profondo segno nel cuore di Sinead. Sui suoi aveva condiviso la notizia descrivendo il figlio come “l’amore della sua vita, la lampada della sua anima”.

LE INFINITE SFIDE

Nel corso degli anni, Sinead O’Connor ha affrontato molte sfide personali, ma ha anche trovato conforto nella sua fede. Nel 2018, si convertì all’Islam, cambiando il suo nome in Shuhada Sadaqat, pur continuando a esibirsi come Sinead O’Connor.

La sua passione per la musica e la scrittura l’avevano portata a trasferirsi a Londra, dove stava progettando di scrivere nuove canzoni e prepararsi per un album e un tour previsti per il 2024. La sua eredità musicale e il suo impatto duraturo nel mondo della musica continueranno ad essere ricordati e celebrati.

Samuele Bersani di nuovo contro il trap

Che estate sarebbe senza un piccola polemica social anche nel mondo della musica? Ora a lanciare la bomba è stato Samuele Bersani che ha scatenato una polemica sul suo IG con un affondo contro Sfera Ebbasta e l’uso dell’autotune nella musica trap.

Il cantautore bolognese ha condiviso ben due post in cui ha paragonato l’assenza dell’autotune per un trapper come vedere Icaro cadere in picchiata. La stoccata sembra essere rivolta proprio al rapper di Cinisello Balsamo Sfera Ebbasta.

Sembra che Bersani si riferisca ad un video recente che mostra il trapper mentre “canta” live il brano “Famoso” con un problema tecnico che gli fa saltare l’autotune. Quest’inconveniente ha messo in evidenza l’importanza di questo effetto nella sua esibizione.

Il cantautore Samuele Bersani si scaglia ancora contro il trap e l'so di autotune..

LE POLEICHE PASSATE CONTRO IL TRAP

Questo non è il primo commento critico di Bersani nei confronti della trap. In passato, aveva già espresso perplessità riguardo a questo genere musicale, preferendo dedicarsi a creare dischi sulla falsariga di De André.

Ha anche sottolineato la differenza tra il suo brano “Chicco e Spillo”, che raccontava una storia chiara e conclusa, e alcune canzoni trap che utilizzano un linguaggio violento e pieno di odio.

La polemica sulla trap e sull’uso dell’autotune sembra essere una delle tematiche calde nel panorama musicale dell’estate, con diversi artisti che esprimono le proprie opinioni su questo genere in continua evoluzione.

Mentre alcuni artisti apprezzano l’innovazione e la freschezza della trap, altri come Samuele Bersani ne criticano l’eccessiva violenza e la dipendenza dall’autotune. La discussione continua, suscitando interesse e dibattito tra gli appassionati di musica.