ROCK NEWS P.ta 74


Rock News P.ta 74 15/10/2023

Nuovo episodio de “Lo Strillone Rock” (Rock News P.ta 74) l’appuntamento settimanale (Podcast Rock) con le notizie dal mondo della musica Internazionale e Nazionale. Al microfono Ark accompagnato dalla bella voce di Arianna che ci porterà nel mondo della musica indipendente Italiana con la rubrica Rising Stars.

LA PLAYLIST

  1. Madonna – Hollywood
  2. Ghost – Square Hammer
  3. Dowhanash – No Way Out
  4. Roger Waters – Comfortably Numb 2022
  5. Rammstein – Zick Zack
  6. Effetti Collaterali – Randagi (feat. Arianna Circus Punk)
  7. The Rolling Stones – Angry
  8. U2 – Atomic City

LE NOTIZIE DA ASCOLTARE

Madonna in concerto non sarà accompagnata sul palco da una band; Roger waters ha insultato alcuni spettatori del concerto a Londra; Rammstein, annunciato il tour europeo 2024: c’è anche una data in Italia; Keith Richards e come l’artrite ha cambiato il suo modo di suonare la chitarra; Bono: “oltre 100 canzoni degli U2 nel cassetto”.

Inoltre, all’interno della rubrica Rising Stars, curata da Arianna Rebel, ascolteremo brani e approfondimenti sui Dowhanash e gli Effetti Collaterali.

COS’E’ LO STRILLONE ROCK?

Quanti di voi sono alla costante ricerca di News: mi rivolgo a voi rocker, affamati di musica e della notizia che magari allieta le vostre giornate, annunciando, ad esempio, il nuovo album della band del cuore. Beh, ecco il posto giusto per voi: arriva l’RG dedicato alle notizie Rock, con Ark che si trasforma in Strillone, una figura storica, quasi del tutto dimenticata, che le menti diaboliche dello staff hanno tirato fuori.

CHI ERANO GLI STRILLONI?

Forse solo qualche vecchia fotografia in bianco e nero o le immagini di film di gangster, riportano alla mente questi ragazzi che, per guadagnare qualcosa, correvano per le strade gridando le notizie pubblicate sulle prime pagine dei giornali. Giornali che non uscivano soltanto in un’unica edizione al mattino.

Infatti, in Italia, la prima edizione de Il Corriere della sera venne posta in vendita alle 21.00 del cinque marzo 1876. Indovinate un po’ da chi? Dagli strilloni, i quali vivevano in una Milano già coinvolta nella sua crescita industriale e sociale al punto che, in pochi anni, il quotidiano venne tirato prima due e poi tre edizioni al giorno.


Rock News (Lo strillone Rock)

Copertina a Fumetto

Come di consuetudine, le copertine dei nostri format sono curate dal fumettista Marco Fiorenza, il quale si è liberamente ispirato agli originali Strilloni. Naturalmente, il tizio disegnato nella locandina è Ark, in tutta la sua follia, mentre “strilla” le notizie rock più WoW del momento.


COS’E’ ROCK NEWS (STRILLA LA NOTIZIA)?

Come descrivere un progetto studiato e realizzato per gli affamati di Notizie? Semplicemente pensando da ascoltatore, da chi, come noi, cerca qualcuno che racconti con semplicità quello che accade nel mondo del rock. Fondamentalmente, si è cercato di realizzare un servizio semplice, accompagnato da un pizzico di ironia, curato nel dettaglio, proprio per regalare all’ascoltatore 20 minuti di notizie e musica.

ALTA RISOLUZIONE AUDIO

E poi, volete ascoltare un pò di musica ad altissima risoluzione? Una delle priorità del progetto #RoCkAnDwOw è la cura tecnica di ogni episodio. Di fatto, la musica proposta e in Audio Ultra HD per un ascolto immersivo dei vostri brani preferiti! Consiglio della casa: cuffie indossate e via con il play!

Quindi, siamo certi che molti sono i motivi per cui ascoltare quello che è il primo RG Rock della storia… Forse…

INTERATTIVITA: I PROTAGONISTI SIETE VOI

RoCkAnDwOw è interattività: di fatto siete voi i protagonisti dei nostri format. Infatti siete voi a scegliere i pezzi da inserire nelle nostre playlist, ovviamente tra quelli proposti nei sondaggi presenti nel gruppo Facebook (Clicca per visitare il gruppo).
Inoltre potete interagire alle nostre dirette o richiedere i vostri pezzi tramite

Numero WhatSapp 366 6388087

Canale Telegram https://t.me/RoCkAnDwOW

In conclusione, è arrivato il posto che stavate cercando: molta musica alternativa allo standard radiofonico, arricchita da “gustoso” materiale di cui “nutrirsi”, per trascorrere un po’ del vostro prezioso tempo in compagnia di Ark.

POISON BLACKOUT SPECIALE INTERVISTE


RISING STARS INTERVISTE SPECIAL GUEST: POISON BLACKOUT


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Diciassettesimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (POISON BLACKOUT), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Gli ospiti di oggi, all’interno del nostro format, sono i POISON BLACKOUT che ci propongono BLOOD N’SINS.

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso il protagonista di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA

I Poison Blackout sono una rock band indipendente originaria di Bergamo, attiva da diversi anni nella scena nazionale.

Il loro brano di esordio “Silence” rimane primo in classifica su diverse radio del territorio nazionale. La première del singolo “One Love” è stata pubblicata in esclusiva per Metal Hammer. Il brano “Not Fair” è stato presentato sul prestigioso palco dell’Ariston in occasione della finale di Sanremo Rock.

A Novembre 2021 pubblicano il loro primo album ufficiale “Inner Shelters And Starry Skies”, distribuito da Artist First.

Grazie alla partecipazione, su palchi storici ed eventi importanti, tra Milano, Genova e Torino, la band ottiene un’impennata di ascolti e comincia ad affermarsi specialmente nel nord Italia.

A Gennaio 2023 pubblicano un nuovo EP, intitolato “Blood n’ Sins”.

Federico Carbone (cantante, songwriter, e polistrumentista) è l’unico membro fisso della line up.


RECENSIONE
A cura di Luca Di Criscio

“Blood ‘N’ Sins” è la title track dell’ultimo EP dei Poison Blackout, una band rock indipendente, originaria di Bergamo, attiva dal primo decennio del 2000.

L’atmosfera cupa e inquietante del brano, è creata dai suoni di tastiera, dal ritmo serrato della batteria elettronica e dal pulsare del basso. Questo permette all’ascoltatore di introdursi nel mondo sonoro del gruppo.

A rompere il clima di tensione, arriva una chitarra elettrica distorta. Questa dà forza e vigore alla base musicale, sulla quale si sovrappone la voce del leader Federico Carbone. Da sottolineare che questo elemento è fondamentale per le dinamiche del brano. Infatti sa variare la sua intensità e ruvidezza tra strofa e ritornello, quest’ultimo particolarmente energico e coinvolgente, dove la canzone raggiunge il suo culmine.

La canzone si chiude con una coda sorprendente. Infatti entra una sezione di archi che accompagna la voce filtrata, che sembra affondare negli abissi di un oceano.

Con questa traccia d’apertura del loro ultimo EP, i Poison Blackout stupiscono e conquistano. Brano potente e di grande impatto, che invita ad ascoltare subito il loro ultimo lavoro in studio

INTERVISTA PER ROCKANDWOW

La redazione di rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars. In questo speciale interviste i Poison Blackout, hanno rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui riportate.

1. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

La nostre fonti di ispirazione principale, sono le band che ascoltiamo ogni giorno, sebbene ognuno di noi preferisca nicchie diverse. Spesso confluiamo su artisti importanti come Linkin Park, Bring Me The Horizon, Deftones, e affini. Ma anche sound più ricercati (stil The Contortionist), e riff iconici di varie band che possono spaziare tranquillamente dai Pantera fino ai Korn. Se dovessi fare un paragone con una band famosa che opera pressochè come noi, potrei dire i Papa Roach.

2. Cosa vi ispira a scrivere le vostre canzoni e quali sono i temi ricorrenti nei vostri testi? 

Cosa mi ispira: le cose di tutti i giorni, sembra una risposta un po’ macro, ma alla fine è questo. Non faccio delle super ricerche per creare poemi o poesie, ma parlo di cosa mi succede, di come mi sento, cose del genere. La musica è letteralmente la mia valvola di sfogo. C’è il nostro primo album “Inner Shelters And Starry Skies” che ha come peculiarità il fatto che ogni canzone tratti un’emozione specifica ad esempio. L’ultimo EP pubblicato “Blood n’ Sins” invece è letteralmente un bacino di rabbia che esplode in ogni brano.

3. Come descrivereste il vostro processo creativo e come collaborate tra di voi? 

Scrivendo da solo, la collaborazione con i miei musicisti avviene solitamente quando la canzone è già pronta all’80-90%. Metto giù accordi, melodie, idee per i groove di batteria e per eventuali, soli presenti nella canzone. Poi insieme agli altri ragazzi vediamo di sviluppare queste parti mancanti, di modo che possano accompagnare il brano nella maniera più coesa possibile.

4. Qual è il vostro pubblico ideale e come interagite con i vostri fan? 

Credo che il concetto di pubblico ideale sia molto utopico. Cerchiamo di avvicinare gente che ha più o meno i nostri stessi gusti, o che ascolta band simili a quelle a cui ci ispiriamo. Cerchiamo di interagire con loro tramite i social, specialmente Instagram. La cosa più bella comunque rimane, interagire con il pubblico dal vivo, magari mentre stai suonando. Per questo cerchiamo di portare sempre uno show molto coinvolgente ed empatico.

15. Come avete sviluppato il vostro suono distintivo e come lo descrivereste? 

In realtà non lo so. Mi hanno fatto più volte i complimenti per aver creato un’identità, con sonorità uniche riconducibili alla band. La verità è che quando scrivo lascio, che sia il mood a decidere che direzione prenderà il brano. Ritengo che i generi servano per lo più a chi scrive di musica, per catalogare e analizzare i brani. Io la musica devo “solo” farla, perciò non mi pongo il problema se un brano suoni più rock o più pop, farò ciò che è più giusto in quel momento per esprimere me stesso.

6. Quali sono le vostre canzoni preferite da eseguire dal vivo e perché? 

Domanda tosta, nel senso che mi piacciono tutte in verità. Spesso, tra un inedito e l’altro, eseguiamo cover ri-arrangiate. È bello vedere la persona nel pubblico, che conosce il brano, gasarsi e cantare con noi.
Per quanto riguarda i nostri brani, potrei dirti “The Others”, non tanto per l’esecuzione, ma per come la presento. Ci tengo sempre a invitare il pubblico ad ascoltare il testo, perché è una canzone per tutti noi. Parla di essere sempre sé stessi e non avere paura dei pregiudizi altrui, di essere fieri di essere ciò che siamo, senza vergognarci.

7. Come vi tenete aggiornati sulle ultime tendenze musicali e come le incorporate nella vostra musica? 

Sono un grandissimo consumatore di musica. Per quanto non sia un fan di Spotify, non posso negare il forte impatto che ha avuto su noi fruitori. Spesso seguo artisti che mi piacerebbe conoscere, o che magari non ho mai ascoltato seriamente. Oppure mi creo playlist con brani che ritengo interessanti, di artisti totalmente sconosciuti. Questo fatto dell’incorporare le influenze nella propria musica, penso sia dunque una semplice conseguenza. Delle volte sento un suono che mi piace, provo a riprodurlo e se funziona, lo conservo, magari per il prossimo brano e così via.

8. Parlateci del nuovo album/singolo.

Il nostro nuovo EP, dal titolo “Blood n’ Sins”, pubblicato in totale indipendenza a Gennaio 2023, è composto da tre tracce. Queste sono caratterizzate da un sound che stravolge completamente i paesaggi sonori, che i fans si erano abituati ad ascoltare. 

Ci troviamo di fronte a un muro di suoni intrisi di rabbia. Uno tsunami di chitarre e suoni distorti che travolgono l’ascoltatore, immergendolo in un viaggio introspettivo, della durata di circa 11 minuti. Ascolto in cuffia consigliatissimo.

L’identità sonora (ma anche quella grafica che ha accompagnato la pubblicazione) ricorda molto i primi anni 2000. Questo EP è un concentrato di tutte le emozioni negative, assorbite durante il 2022. Queste, volutamente trasformate in musica a mo’ di terapia, recuperando una parte delle origini della band, dove tutto è iniziato. 


DISCOGRAFIA