BOHEMIAN KARMA


RISING STARS INTERVISTE SPECIAL GUEST:


INTERVISTA: DIETRO LE QUINTE

Settimo appuntamento con Rising Stars Speciale Interviste (Bohemian Karma), il salotto dedicato agli artisti e alle band indipendenti, curato da Arianna Rebel!

Il nuovo ospite all’interno del nostro format sono i IBohemian Karma che ci propongono Saturday Night Pollution.

Intervista condotta da Arianna Rebel, la quale si pone, come suo solito, in una versione frizzante e cordiale verso il protagonista di oggi.
La Produzione è curata da Ark.

Info e iscrizioni su 

risingstars@rockandwow.it 

BIOGRAFIA

I Bohemian Karma nascono nel 2006 con Alessandro Luzzardi alla chitarra e voce; Gaetano Aliquò; Davide Munafò alla batteria e Mauro Salamone alla chitarra. Dopo la pubblicazione di un EP la band si esibisce parecchio Live lungo tutto lo stivale, partecipando a diversi festival e contest, tra cui Rock Targato Italia.

Nel 2009, la band si scioglie per divergenze artistiche di alcuni membri della band.
Alessandro, già mente compositiva della band, continua a suonare pubblicando alcuni EP, tra cui uno sotto il
nome di Ecate. Nel 2020 pubblica un brano, Crimine, nella compilation del MEI “fatto in quarantena”.
Grazie alla partecipazione al contest di Rockckandwow “The Explosion of rock”, con il brano Wolf River, ha anche avuto il piacere di suonare 3 brani live,
come chitarrista, accompagnando Pino Scotto.

Il 2022 è anche l’anno del ritorno, ricostituendo un power trio, come alle origini. Entra nella band Danilo Balducci al basso. Esce il brano Delorean, che riceve delle critiche favorevoli. Davide esce nuovamente dalla band ed entra al suo posto Giorgio Marano.
La band partecipa a Sanremo Rock con il brano Amore è libertà.
Dopo l’esibizione firma con l’etichetta ET team di Ettore Diliberto e si prepara a far uscire il nuovo singolo.


RECENSIONE
A cura di Nicola Morini

Dopo lunghe vicissitudini, tra scioglimenti e cambi di formazione, i Bohemian Karma ci regalano un nuovo singolo, “Saturday Night Pollution”, dimostrandoci una maturità musicale alla pari coi tempi e al contempo una passione sfrenata per la storia della musica italiana indipendente.

Il brano è stato prodotto dall’etichetta ET team di Ettore Diliberto e ci propone la nuova formazione come un power trio sempre con Alessandro Luzzardi come frontman voce e chitarra.


Lo stile del brano infatti ricorda in parte alcune sonorità indie punk rock dei Baustelle o degli Sugarfree, ma richiama anche in parte al pop rock anni ’90 e contemporaneo. Non a caso il tema affrontato è amato sicuramente dal pubblico punk rock italiano, per il suo schietto e talvolta rude atteggiamento anticonformista e “ribelle”: senza sfociare nel nichilismo.

La voce e la penna di Alessandro Luzzardi attacca e si distacca dalla ipocrita e illusoria routine quotidiana dell’uscita del sabato sera, diventando un grido di rifiuto anticonformista e al contempo un segno di maturità distaccata dalla fase adolescenziale

L’INTERVISTA
A cura di Arianna Rebel

La redazione di rockandwow ha ospitato, nel salottino virtuale dedicato agli artisti di Rising Stars, i Bohemian Karma che hanno rilasciato ben due interviste distinte: una audio e una scritta, che sono qui riportate.

1. Quali sono le vostre principali influenze musicali e come le incorporate nel vostro stile?

Tendenzialmente proveniamo tutti dal rock. Io (Alessandro) e Giorgio abbiamo avuto diversi trascorsi anche nel blues, un’influenza che non manca mai. Anzi, è bello vedere come spesso faccia da collante con gli altri generi che amiamo, come il punk, l’alternative, il pop, ecc… Danilo è forse il più punk come attitudine, nonostante “Povero gabbiano” sia la sua canzone preferita…

2. Qual è stata la vostra esperienza più memorabile sul palco e perché?

Per me (Alessandro) ci sono due esibizioni che ricordo sempre con più affetto: una a Catania, dove dopo diversi problemi tecnici avuti dalla band prima di noi, abbiamo finito per suonare per il fonico e due ubriachi, con i cani che guaivano tra di noi sul palco. La seconda è la nostra versione dei Blues Brothers… nel senso che, come nel film, ci siamo bevuti il mondo e alla fine abbiamo dovuto dare noi soldi al locale. Riguardo la nuova formazione, sicuramente la prima: Giorgio era da un mese con noi dopo aver sostituito il Bruco. Da lì siamo finiti all’Ariston e poi a registrare nello studio di EELST.

3. Come gestite le critiche e i conflitti interni alla band?

Alessandro è un fottuto dittatore! (Danilo ride)

4. Quali sono i vostri progetti futuri e quali sono le vostre ambizioni artistiche?

Stiamo lavorando per registrare presto un nuovo disco e andare in tour. Suonare live è sicuramente l’attività più appagante per un musicista.

5. Quali sono le vostre canzoni preferite da eseguire dal vivo e perché?

Ovviamente “Saturday Night Pollution”, il nuovo singolo e tra le vecchie sicuramente “Hop Frog”. A me (Alessandro) piace davvero molto “Dio è un alieno” ma credo anche a Giorgio e a Danilo. Un posticino speciale hanno anche “Passerà” e “Volevo diventare Batman”.

6. Come vi tenete aggiornati sulle ultime tendenze musicali e come le incorporate nella vostra musica?

Senza pensare troppo alle mode del momento, ma seguendo…”


DISCOGRAFIA

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