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DAVE GAHAN: NUOVO ALBUM
Dave Gahan & Soulsavers hanno pubblicato la versione live di Metal Heart, il primo singolo estratto da Imposter, il nuovo album del frontman dei Depeche Mode con i Soulsavers. Di certo una versione live che si mostra in tutta la sua potente eleganza.
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IMPOSTER
Una raccolta di cover rivisitate e reinterpretate, secondo i gusti e le passioni dei membri del progetto. “Quando ascolto le voci e le canzoni delle altre persone, mi sento a casa” ha detto Dave Gahan annunciando Imposter, il nuovo album del progetto con i Soulsavers. Creato con Rich Machin, registrato tutto dal vivo, nello studio Shangri Ola di Rick Rubin a Malibu, con una band di dieci elementi. L’album, il terzo dei Soulsavers, è uscito il 12 novembre ed è una raccolta di cover. In particolare, Dave Gahan ha scelto le canzoni che hanno avuto un significato profondo per lui e per la sua vita. Come ad esempio: Bob Dylan, Neil Young, PJ Harvey, Elvis Presley, Mark Lanegan.
LE CANZONI CHE SEGNANO
«In alcuni casi mi sono separato rapidamente dalla voce originale», «Altre volte, ho impiegato più tempo, a causa della presenza imponente dell’interprete originale»
«Infatti con Neil Young o Elvis, per esempio, ho avuto difficoltà a liberarmi di loro! Lo dico con il massimo rispetto, ovviamente». «Tutte canzoni che trasmettono un senso di saggezza e di longevità molto evidenti», «Canzoni che contengono il vissuto di chi le ha scritte e che mi hanno colpito nel corso della vita. In poche parole, mi hanno fatto sentire parte di qualcosa. Per cantare un brano io ho sempre bisogno di trovarci dentro il mio posto, la mia idea, il mio personaggio». Il primo singolo, Metal Heart è una cover di Cat Power, dal suo quarto album Moon Pix del 1998.
L’ISPIRAZIONE
Inoltre Dave Gahan e Rich Machin nella lavorazione, si sono ispirati al lavoro fatto da Rick Rubin con Johnny Cash nei suoi album di cover. In particolare American IV: the Man Comes Around: «La sua versione di Hurt, dei Nine Inch Nails mi ha sconvolto, e continua a farlo», «Ho saputo dalle persone che hanno lavorato a quel disco, che Johnny Cash, a volte, non aveva assolutamente idea di chi fossero gli artisti che avevano fatto la versione originale di alcuni pezzi».